Pubblichiamo il verbale della plenaria di ottobre a nome di Alice (andrealice Gasrage).
Venerdì 11 ottobre, presso la nuova sede del Gasrage, si è svolta la plenaria degli InGASati. Intorno alle 21,00 fermiamo le chiacchiere sparse e decidiamo di partire col giro di presentazioni, e DanielaF lancia la domanda “CARTONE ANIMATO PREFERITO†:-). Vediamo di non dimenticare nessuno…
ChiaraC (I piccoli): PeppaPig; Cristina (BarcoGas e produttore verdure e grano): i classici Disney; Laura Gaspaccio: Kirikù; Claudia Ca’ Ossi: La gabbianella e il gatto; Andrea (andrealice Gasrage): Mio mini pony; Clara Ca’ ossi: Kung Fu panda; GabriellaB Ca’ Ossi: Up; SilviaG Ca’Ossi: Napo Orso Capo (sguardi interrogativi attraversano la sala); LuisaCr Gasrage: Giù per il tubo; MonicaL ca’ Ossi: Goldrake; Simone Ca’ Ossi: Il Grande Mazinga; Cri Gasrage: I Puffi (e cala il silenzio in sala…);Michele di Sarmik Gasrage: Yattaman; Sarmyk: Willy il coyote (ovviamente tifando per il coyote); Roberta (di DiegoB) Gasrage: candy candy; DiegoB Gasrage: I Griffin; Babs Gasrage: Lady Oscar; Stefania Sama Gasrage: I Simpson e Mimì; Alice di Andrealice Gasrage: Creamy; DanielaF Gasrage: Ciobin o Sailor Moon; RobertaC Gasrage: Spank o Koda fratello orso.
Si comincia con le cose serie.
Parla Laura (meglio nota come Lauaua del Gaspaccio), in qualità di collaboratrice di Cristina, produttrice di verdure (ed ora anche di grano gentil rosso) che ci è venuta a trovare. Laura ci racconta la storia di Cristina: nel 1999 lascia la sua merceria e prende il terreno del padre e dello zio, che allora era prevalentemente coltivato a frutteto (peschi in specifico). Lei ha iniziato subito convertendo una piccola parte di terreno al biologico, con serra veronese per fare orticultura. Poi pian piano si è ampliata nella conversione, diversificando le tipologie di frutteto e poi con l’orto. In quei primi anni si è “addestrata†ma ha constato che mancava un vero rapporto con la terra. Così si è avvicinata alla biodinamica. Ha cominciato subito sperimentando ed è stata subito soddisfatta, così ha continuato mettendo anche un lago al centro della sua azienda.
Al momento la sua attività si articola nella coltivazione del terreno, che si trova nei pressi di Castrocaro terme e Terra del Sole, nella gestione di un punto vendita dei suoi prodotti (presso casa sua), nella fornitura di verdure per il BarcoGas. Inoltre ha sta aspettando anche per avere il marchio Demeter. Ha già collaborato con Chiara dei Piccoli (e di questo Laura e tutti noi ci compiaciamo, perché ci piace vedere come i produttori locali facciano rete).
A questo punto spieghiamo che abbiamo chiamato i produttori “verdurai†(vecchi e nuovi e non tutti purtroppo sono riusciti ad esserci) perché alcuni di noi vorrebbero ri-fare l’esperienza della “cassettinaâ€: una fornitura settimanale di verdure a discrezione del produttore, in base alla stagionalità e alla produzione del loro terreno. Al massimo, per chi sceglie questa opzione, è possibile indicare cosa proprio non si vuole nell’ordine (per evitare prodotti che non si possono mangiare o che proprio non piacciono o che si hanno già per autoproduzione).
Per Cristina e la sua azienda la “cassettina†è sicuramente una opzione vincente, anche perché sarebbe “fissa e sicuraâ€.
A questo punto interviene Chiara dei Piccoli, da cui vogliamo capire come riuscirebbe ad entrare in questa dinamica “cassettariaâ€. Chiara ci spiega che, al momento, loro riuscirebbero a soddisfare al massimo 8 cassettine (e a dire il vero riteniamo che da al gasrage non ci siano molte più richieste) e che comunque non hanno alberi da frutto in produzione. Ragioniamo con lei anche perché si sente comunque l’esigenza di ordini “da autoproduzione†anche se non è più possibile fare “dal seme al vasetto†ma almeno dal seme a casa mia che poi invasetto io! Quindi si potrebbe pensare di capire, con un “sondaggio†ben fatto tra gli ingasati quali sono i prodotti di cui vorremmo fare scorta, comunicarglielo e poi saranno loro a dirci cosa effettivamente ci produrranno e quali quantità riusciranno a soddisfare (in base a come va il raccolto). Decidiamo di provare in questo modo consapevoli che si tratta di un work in progress e che man mano ci diremo come sta andando!
Nel frattempo continuerebbe ed intensificherebbe la collaborazione con Cristina per soddisfare le richieste “da cassettinaâ€, in modo che integrino a vicenda, avendo anche come zone di riferimento Gaspaccio Villagrappa per Cristina e Gasrage Ca’Ossi per Chiara (in linea teorica e di massima).
SI COMINCERA’ DAL 26 OTTOBRE e Laura gentilmente si offre come referente!!
Passiamo ad un’altra new entry delle ns produzioni: grano gentil rosso. Questo è un esperimento che ha preso vita materialmente nel campo di Pietro (Venezia) e Laura del Gaspaccio, sempre con la collaborazione di Cristian, alla cui azienda è stato formalmente affittato il terreno per poter produrre e vendere. Si è sentita l’esigenza di poter coltivare in maniera totalmente naturale ma senza le strette maglie del biologico, che comunque richiede una serie di controlli e restrizioni per la certificazione. Così, tra uno scambio di semi e l’altro il terreno è stato messo a disposizione per questa cultura che, appunto, è bio senza esserlo (cioè non è certificata). Questo terreno andrà avanti così, al naturale ma senza bollini, implementandolo anche con altre colture, nell’ottica anche di un recupero di vecchie sementi.
Pesticidi: Claudia Lombardi di Ca’Ossi ci spiega che Faenza sta creando un gruppo di lavoro per scrivere una lettera alla Regione e creare una moratoria, in modo da “attenzionare†cittadini ed istituzioni sul problema dei pesticidi, sui rischi connessi e creare delle vere e proprie zone protette, libere da pesticidi, magari innalzando barriere intorno a scuole, asili, ospedali ecc. Ci chiediamo se ed in che modo riuscire ad entrare in questo progetto. L’idea ovviamente interessa e ci trova concordi ma, come sempre, le forze sono quelle che sono…
A tal proposito ci rammentiamo che è prevista una nostra partecipazione attiva anche a Semi di Futuro, che si terrà dall’8 al 10 Novembre a Faenza ed in cui siamo stati, appunto, invitati a partecipare per creare una sorta di workgroup con altri gas e discutere insieme di quali sono le prospettive di economia solidale che si aprono per noi. Romeo e la scrivente (Alice) hanno sciaguratamente scritto in una mail che ci sarebbero stati…(mannaggia a noi che non teniamo mai le dita ferme)…comunque decidiamo di fare un articolo sul blog e provare ad andare in tanti assieme (RAGAZZI DEL GURPPO EVENTI TOCCA A VOI!!)
E a proposito di eventi…abbiamo avuto conferma dai ragazzi di Arcipelago SCEC che sono disponibili per il 10 Gennaio per il nostro evento scec! Nel frattempo abbiamo preso contatto con l’assessora ravaioli per verificare se si può avere la fabbrica delle Candele (o altrimenti si pensa all’Apebianca). Per cui bisogna cominciare ad avvisare i nostri produttori – e riteniamo che la cosa migliore sia che ciascun referenti parli col proprio produttore – ed a preparare volantini e quant’altro per fare pubblicità alla cosa.
Provo a anche a parlare del Pranzo di Natale…ma nessuno mi dà retta!!
[private]Macrolibrarsi: Andrea del Gasrage ci racconta che, stando alle testimonianze di alcuni amici, dipendenti ed ex dipendenti della macro, la situazione da qualche mese sarebbe molto peggiorata, ci sarebbero stati licenziamenti ed, in generale, sarebbe cambiata l’impostazione della Macro, volta ora ad un maggior guadagno, a scapito del rapporto con gli autori. Ci interroghiamo su questa notizia che lascia alcuni di noi scettici e decidiamo di cercare, il prima possibile, di avere un confronto diretto con qualcuno della Macro in modo da verificare come stanno le cose e decidere il da farsi.[/private]
Infine, last but not least: Paola del Seitan ci fa sapere tramite Babs che al momento non riuscirà più a venire ogni 15 giorni e vorrebbe quindi ridurre l’ordine ad una volta al mese. Invita però che avesse necessità più stringenti ad andarla a trovare il mercoledì sera al mercatino del Magazzino Parallelo a Casena.
La gente comincia a dileguarsi…per cui facciamo le ultime chiacchiere e chiudiamo la riunione…e la sede (non senza aver prima spazzato!)
ciao Ingasati, alla prossima! Alice
5 risposte su “Verbale plenaria ottobre 2013”
anche io avrei votato napo orso capo e la mitica moto immaginaria… maledetti giovinastri non conoscete nemmeno le basi hanna-barbera 🙁
Vi siete persi Napoorsocapo????e Conan il ragazzo del futuro ??? Lui sarebbe stato di sicuro un ingasato!!!
Ciao e bravi tutti, ottimo brainstorming
e cmq non capisco cosa avete contro i puffi ???!!
loro bene che sarebbero stati gasisti !!!
Ricordo Orzoway … sinceramente non so nemmenos e si scrive così ma era una serie (anche se non un cartone, che mi ha lasciato tanto … la voglia della prateria sconfinata e di avventura 🙂
Grande “cassettina”, e mi pare pure che l’ordine abbia avuto un ottimo riscontro!
Hai ragione Alice … mannaggi a dare disponibilità … sei schedato a vita 🙂
Per fortuna che c’è Claudia che a momenti pubblicherà l’articolo richiesto …
Stai serena … per il pranzo o cena di Natale non si parte prima dei primi di dicembre …e poi se facevate tutto a quella riunione che rimaneva da fare?
Bravi bravi, avete pure spazzato … che razza di “sburoni”!
Saluti radiosi
Bravi! Alla prossima plenaria non mancherò! Alice ma nella mailing list hai scritto qualcosa a proposito di una discussione in plenaria su Macrolibrarsi? Perché qui non vedo nulla! 🙂