Ci troviamo, più o meno puntuali al Gasrage per questa prima plenaria del dopo vacanze. Si comincia subito bene scegliendo come domanda per il giro di presentazioni: “qual è il tuo acciacco ricorrente?!”. E partiamo da DanielaF Gasrage che l’ha lanciata: bile e fegato; RobertaC Gasrage: mal di schiena; Andrea(lice) Gasrage: qualche problema idraulico (talvolta); Davide (daviglo) Ca’Ossi: non pervenuto (l’acciacco, Davide invece c’era); Maurizio Ca’Ossi: mal di testa; AntonioR: mal di stomaco; Gabriella Ca’Ossi: mal di testa e così anche Kribe Gasrage; Matteo (Claudia&Matteo) Ca’Ossi: crampi; Gloria (daviglo) Ca’Ossi: mal d testa; Claudia (Claudia&Matteo) Ca’Ossi: ginocchio cigolante; Babs Gasrage: mal di denti; Eleonora (Mattele) Gasrage: acidità di stomaco; ClaudioS Gasrage: contratture; Alice (andrealice) Gasrage: torcicollo.
Della serie “mangia sano e starai beneâ€!!
Veniamo subito alla riunione partendo dalla fine (“così andiamo a casa prima†suggerisce qualcuno). Discutiamo se sia il caso (cioè se ci interessi e se ci siano le forze per farlo) partecipare alla “Giornata della cittadinanza solidale†organizzata da Assiprov domenica 28 settembre al parco Urbano. L’idea piace, qualcuno fa notare che è giusto che anche i gas vengano rappresentati e che può essere una buona vetrina. Andrealice e Daviglo si offrono di andare in rappresentanza. Anche RobertaC e DanielaF daranno una mano. Porteremo anche i volantini nuovi stampati per la notte verde.
Passiamo quindi al 2 punto: alla Notte Verde ci sarà la Tavola rotonda sulla Legge regionale sull’economia solidale da noi organizzata e richiesta. Ragioniamo insieme su quali siano le domande da fare e su come vorremmo strutturare la cosa. Andrea, che è “colpevole†di aver lanciato l’idea (quel dì alla “legna filosofica†subito seguito da PaoloR e Pietro), viene prescelto come moderatore (ma un po’ l’avevo avvertito ed infatti snocciola subito una sua idea di come si potrebbe impostare la cosa). Partirebbe qualcuno di noi Ingasati (Alice e DanielaF sembrano papabili) spiegando velocemente cosa è un gas, seguite a ruota da Thomas Casadei (Consigliere regionale) e Pietro1 che possono raccontare, da ambo i lati, tutta la gestazione della Legge. Poi si apre il dibattito e lanciamo la palla alle istituzioni (Sindaco ed assessori presenti), chiedendogli sostanzialmente in cosa vogliono collaborare o quali buchi, secondo loro, noi potremmo colmare.
Da porgli abbiamo queste questioni/proposte:
- Altre amministrazioni locali che rapporti hanno coi Gas (Casadei che è in regione dovrebbe saper rispondere);
- è necessario fare divulgazione interna ( nel senso proprio di dentro le mura del municipio);
- Cosa pensano di fare riguardo l’abolizione dei pesticidi;
- Disponibilità a darci visibilità su siti istituzionali (in proposito anche dopo si aggiungerà un’ideuzza);
- Dato che nella legge è previsto un forum stabile tra istituzioni e economie solidali, qui da noi come possiamo fare per costruire un dialogo? Serve una figura di riferimento? Chi?
Soddisfatti di questo brainstorming, Claudia apre un argomento che ha già lanciato -senza molto successo- in mailing list, relativo alla opportunità di avere una pagina Facebook aperta (quelle dove vai e clicchi mi piace e le segui) degli Ingasati. Non pensava di aprire il mega dibattito che ne è seguito, stimolato dall’intervento di DanielaF che ci fa notare che FB rappresenti una multinazionale oltre che un potentato e che abbia palesemente delle politiche di gestione dei contenuti non certamente etiche e che quindi sarebbe meglio che gli Ingasati se ne dissociassero, a livello di associazione (la libertà individuale non è in discussione). Non tutti sono discordi ma viene sottolineato come, al momento, FB sia anche uno degli strumenti più efficaci per avere visibilità e rivolgersi ad un target giovane (tipo universitari). Viene anche fatto notare che se si decidesse per il no a FB andrebbe comunque oscurato anche l’attuale gruppo chiuso. Le opinioni sono le più disparate perché se da una parte c’è voglia e bisogno di farsi conoscere dall’altra c’è anche Qâ€antipatia†per quel che Fb rappresenta (su Internazionale è stato pubblicato un articolo in cui viene riportato di un esperimento compiuto, ovviamente all’insaputa delle 700000 persone coinvolte, sull’impatto dei feedback nei post sulle emozioni degli utenti e sul conseguente andamento dei loro acquisti).
Kribe propone allora una newsletter ma è difficile ed impegnativa da gestire e riempire. Si potrebbe allora sfruttare quella che già c’è del Comune: InformaForlì, che arriva tramite mail ad un sacco di persone diversissime tra loro e che potrebbe contenere, su nostra richiesta, l’avviso delle plenarie e di altri eventi da noi organizzati (quindi anche questo verrà chiesto alla tavola rotonda).
A proposito di plenarie, viene giustamente fatto rilevare che, se vogliamo che la plenaria possa essere un’occasione per far entrare gente nuova dobbiamo cercare di fare plenarie più di contenuto che “di servizio†come spesso invece ultimamente accade. Andrea ribadisce che, anche e soprattutto perché sono oramai due anni che siamo associazione ed ora ci stiamo un po’ lanciando verso l’esterno, è necessario riflettere su chi siamo e dove stiamo andando (o dove vorremmo andare).
Personalmente propongo di tornare ad avere una riunione di secondo livello tra referenti ed incaricati per le questioni propriamente tecniche e di lasciare le plenarie per conoscere fornitori nuovi, rivedere i vecchi e parlare delle nostre idee e prospettive. (Nota personale: a riguardo spiace che i numeri siano sempre piuttosto scarsini e soprattutto che ci siano sottogruppi che vengono pochissimo rappresentati).
VARIE: salta fuori, per l’ennesima volta, il problema “Censimento, questo sconosciuto!!â€. Si decide di chiedere gentilemente ai bidelli di “spostare il censimento†in modo che non sia più un googledrive -che a quanto pare non è a tutti visibile- ma perché finisca come permalink (link permanente) all’interno del blog, chiaramente accessibile solo ai loggati. Allo stesso modo la pagine del censimento con le mailing list potrebbe diventare una pagina del blog, così chissà che, finalmente, non impariamo ad usarle.
Visto che l’ora è tarda, chiudiamo la riunione (senza neanche aver sbocconcellato qualcosa!)
1: Nel frattempo oggi Pietro ha fatto sapere che non potrà esserci sabato…ma venerdì lo ignoravamo. Ora si faccia avanti qualcuno, please!!!
19 risposte su “VERBALE PLENARIA DEL 12.9.14”
Il tanto citato Google l’altra sera “non c’è bisogno di FB, se qualcuno ci vuole conoscere ci cerca su Google” a parer mio non è molto diverso da FB in termini di eticità etc.. e più ci penso e questa nostra “chiusura” in noi stessi (chi ci vuole vien da noi, chi ci vuole cerca su google, chi ci vuole legge il blog) non ci dà benefici. Noi (io e Matteo) ci abbiamo messo un anno prima di deciderci ad entrare nel gas, leggendo da fuori i commenti, e anche se ancora appunto non eravamo decisi, abbiamo iniziato comunque a fare una ragionata sulla nostra spesa, su quello che facevamo. Io vedo che FB (nel bene e nel male) è altamente visibile e moooolto semplice da gestire, ho proposto la pagina solo per quello. Qualcuno che prima comprava solo esclusivamente le robe sottocosto inizia per caso a seguire una pagina di argomenti diversi e magari non subito ma poi cambia idea. E anche se non entra nel gas e va (solo) a scegliere direttamente in fattoria (Bio!) la sua spesa, perchè ha letto un articolo interessante dalla famigerata pagina, per me sarebbe un bel successo anche quello!
Forse i miei sono solo deliri dettati dall’orario…. in ogni caso grazie Alice per il resoconto e a tutti quanti si stanno dando da fare in questi giorni!!
Dobbiamo togliere anche tutti i fogli cassa etc di Google drive perchè non è etico?
Ciao!!
tra le domande per la tavola rotonda, visto che si parla anche di pesticidi, si può chiedere qualcosa sull’andamento della raccolta differenziata porta porta e sull’inceneritore ?? o è troppo “fuori tema”…così per sapere come intende regolarsi la nuova giunta….
Per quanto riguarda fb, io sono stra-favorevole!! Anzi io lo aprirei, invece di fare il gruppo chiuso!! 🙂
magari possiamo fare un doodle per vedere quanti favorevoli/contrari ci sono….
ciao, grazie
cri
scusate effettivamente riguardo alla “QUESTIONE FACEBOOK” il verbale è incompleto di questo passaggio: “SI DECIDE DI ORGANIZZARE A RIGUARDO UN SONDAGGIO DA METTERE SUL BLOG CON SUCCESSIVA DISCUSSIONE DEDICATA A PROSSIMA PLENARIA”.
Abreve quindi, avremo il sondaggione “faccia da libro sì o no?”.
Sono un nuovo Ingasato e mi spiace non avere potuto partecipare alla plenaria: vi ringrazio quindi del verbale e relativi commenti.
Aggiungerei:
– sarei anche io favorevole alla domanda sugli inceneritori in occasione della Notte Verde;
– confermo la mia presenza all’iniziativa agli Ortelli per la Notte Verde;
– sul discorso “pubblicità “, in quanto nuovo non conosco bene il passato ma credo che sia sufficiente una moderata pubblicità , nel senso che le persone interessate vengono naturalmente attratte e trovano il GAS senza bisogno che sia pubblicizzato più di tanto.
Difficilmente, se già hanno una certa attenzione nel fare la spesa, non sanno cosa è un GAS oppure, frequentando uno dei tanti produttori che ci riforniscono, altrettanto difficilmente non hanno sentito parlare dei GAS. Se invece dovessero essere proprio a digiuno di spesa consapevole, il GAS, come passo diretto, è un passo forse un tantino lungo.
Cmq è solo la mia idea e mi rimetto alle decisioni del Gruppo in merito.
Personalmente non ho impiegato molto a decidere di aderire al GAS dal momento in cui ho chiesto a fine luglio di quest’anno le prime informazioni ad Alice. Però devo dire che facevo una spesa “attenta” già da una quindicina di anni, frequentando più o meno direttamente un sacco di produttori, sapevo dei GAS e negli ultimi tempi ero attratto dall’idea di farne parte, ma mi tratteneva il pensare di non aver energie e tempo da dedicare alle attività del gruppo. Per ora la mia esperienza nel GAS è più che positiva!
Stefano
Per la tavola rotonda aggiungerei il discorso degli spazi per i GAS (se per caso non ne parlano già le istituzioni) e provo a spararla grossa… mica potremmo trovare (con loro) il modo di girare un video su cos’è una spesa solidale?
ancora, poi faccio basta, prometto 🙂
può avere senso un elenco delle buone pratiche che già si fanno (o che sono programmate a breve)?
Tipo che so, compostaggio nelle scuole e stoviglie portate da casa in alcune di esse, etc
Insomma avere una mappatura di ciò che c’è già disponibile ad es. sul sito ambiente? su informaforlì? etc, così ci si rende immediatamente conto di dove intervenire, o quando si vuole dare un suggerimento, prima si può verificare se quello magari è già attivo. Sia per Comune che altri enti pubblici, e perchè no, anche attività private.
E’ che spesso parlando con altre persone meno “attive” che chiedono un sacco di servizi etc non sanno che in realtà questi esistono già …
non so come spiegarlo meglio :-S
Quando Andrea ha detto che “passavamo la palla a loro” intendeva proprio questo: chiedere a loro cosa già c’è, cosa si fa e cosa invece potremmo fare insieme.
se vogliono fare un gas in comune ci vado io ad insegnargli come…
non devo dare una mano a noi, ma ai cittadini che amministrano
Ma quindi se non c’è Pietro, chi va a parlare della legge insieme a Casadei?
Bisogna che ci sia qualcuno che sappia cosa c’è scritto nella legge e il percorso fatto per arrivare a redigerla. A parte Pietro non so chi di noi lo sappia. DanielaF? Non ha partecipato anche lei al Creser? O forse PaoloR?
Eticità . Concordo appieno con Claudia.
Cos’è etico su Internet? Se ci pensiamo, Internet stessa è nata come applicazione militare. Vogliamo boicottare gli strumenti perché non etici? Sono strumenti: un coltello lo puoi usare per sbucciare una patata bio e fare un’ottima zuppa bio oppure per tagliare la gola a un uomo: boicottiamo i coltelli, perché potrebbero essere usati per scopi bellici? L’asfalto delle strade è un sottoprodotto della lavorazione del petrolio, boicottiamo le strade?
Io sono dell’idea che utilizzare uno strumento, magari non proprio “pulito”, per veicolare un messaggio positivo, sia sempre meglio che non veicolare affatto il messaggio. Per Facebook, però, se pure decidiamo di usarlo, il problema di fondo è che ci vuole qualcuno che lo segua…
I grandi attori di Internet non sono etici: Google, Facebook, Microsoft, Apple, Telecom (usiamo i loro cavi per far viaggiare le nostre informazioni): fanno tutti, chi più, chi meno, una marea di porcate. Usiamoli al meglio che possiamo e non lasciamo che ci usino e monopolizzino le nostre menti (p.es. non diventiamo fanatici di un marchio, solo perché abbiamo deciso di comprare un telefonino con sopra disegnata una mela non bio).
Davide
yeeeeessssss 🙂 🙂 🙂
Ci è appena arrivato Opto e il Mercastupore, il libretto di Altreconomia per spiegare anche i GAS ai bambini!!!
Giusto in tempo per sabato!
http://www.eppela.com/ita/projects/813/opto-e-il-mercastupore-il-libro-per-bambini-di-altreconomia
Come ho già detto altre volte, personalmente sono favorevole all’apertura della pagina FB con contenuti aderenti alla filosofia del GAS ma senza inserzioni a pagamento, non ci servono. Credo che FB sia uno strumento utilissimo per trovare cose nuove, io personalmente grazie al temuto facebook ho potuto trovare realtà molto interessanti e non per forza commerciali.
Ma immagino che il sondaggio deciderà .
Riguardo ai documenti google, siete proprio ma proprio proprio sicuri di volerli eliminare?? Inserire delle tabelle qui sul blog non è come gestire un foglio google.
Tempo fa avevo dato la mia idea a riguardo, ossia creare una sezione accessibile ai soli loggati con all’interno incorporato il foglio del censimento. Penso possa essere un buon compromesso. Ma io non li eliminerei mai i fogli di google a meno che gli inacaricati alle modifiche di quei dati non siano dei provetti conoscitori di HTML.
Ciao,
Claudia
Io mi fido ciecamente della “mia” bidella quindi il compromesso proposto mi sembra perfetto. Quello che ci interessa infatti non è il tipo di file ma che il file censimento sia raggiungibile facilmente a tutti i loggati (cioè agli iscritti che possono accreditarsi al blog).
Ne riparliamo nello specifico tra bidelli e incaricati.
Sì, l’idea di ClaudiaZ sembra ottima anche a me. Il problema principale del censimento così com’è al momento è che nessuno sa dove si trova e quindi quando serve, uno fa prima a ri-chiedere l’informazione per la centesima volta piuttosto che andarsi a scartabellare le e-mail del passato per recuperare l’informazione su dove è reperibile il censimento.
Invece avere una pagina del blog (con link in home page) dove solo chi è loggato vede il documento Google è molto comodo.
Una nota legale: per poter essere visto in questo modo il foglio Google, tuttavia deve essere pubblico. Questo significa che a rigor di legge, la tutela della privacy non è rispettata, ma non vedo altri modi però. Se nessuno di noi iscritti si lamenta…
Sì, quello è vero. La privacy potenzialmente non esiste! Il problema reale è che non tutti quelli che sono “incaricati” a modificarlo possiedono un account google quindi va mantenuto “aperto” perché tutti possano modificarlo.
Io propongo un’altra cosa (magari la scrivo anche ai diretti interessati): spostiamo il file (attualmente di proprietà di Luca ormai non più membro del GAS) sull’account google degli ingasati (ingasatifo…), lo incorporiamo dentro ad una pagina del nuovo blog e per l’accoglienza che dovrà modificarlo creiamo un account google (uno per tutti e 4 i membri). In questo modo i link non girano e chi non è del GAS (o esce strada facendo) non avrà accesso al documento.
Ci può stare?
perme va benissimo e per le modifiche io ho già un account google e per il gasrage modifico io il censimento.
D’accordissimo 🙂
Grazie!
L’idea di un account google per tutta l’accoglienza è anche perché così ogni 2 anni se cambiano i membri non dobbiamo stare a modificare gli accessi al foglio.
Cmq vedremo operativamente cosa sarà meglio fare.