Leggo questo articolo su wired e rimango un po’ perplessa. Avrei bisogno di qualche delucidazione. Io a pelle non apprezzo gli ogm, Ma quindi tutte le mie fisime sugli ogm sono ingiustificate? sono disinformata io oppure c’è dell’altro?
Chiedo nel gruppo FB degli inGASati, e trovo tante riflessioni interessanti. Ve le riassumo qui, sperando di trovare nuovi contributi costruttivi. E anche la proposta di Simone (in fondo) per far sentire la nostra voce 🙂
“La campagna di arruolamento da parte delle multinazionali che producono il seme e il pesticida “adeguato” e la gran cassa che quest’ultime fanno per la ” distensione ” sull’argomento è evidente , non viene mai preso in esame però quello che è basilare , IL PRINCIPIO DI PRECAUZIONE ” chi mi assicura che nutrendomi di questi prodotti il mio organismo , l’ambiente , la Natura , non abbiano conseguenze da non ritorno ?
le conseguenze sull’ambiente (lepidotteri ad es.) e sulle contaminazioni ad altre colture (polline che arriva su colture non OGM) è dato di fatto che indica quanto ancora non si sappia di ciò che può accadere in ambiente modificando per sempre certe caratteristiche (in particolare resistenze a patogeni). Lavorandoci direttamente, in particolare su colture arboree, ho sempre pensato che con tecniche più tradizionali (incrocio e selezione) si possano ottenere buoni risultati a minori costi, mantendo al contempo una grande biodiversità , cosa che con OGM di certo è più difficile perchè si tende ad omologare. L’argomento è vasto. Cambi continente e cambiano le usanze: da noi nessuno coserva il seme, altrove invece sì..La prospettiva, tutta di laboratorio per la produzione di farmaci, cambia completamente la percezione del problema anche nel pubblico, rispetto alle colture in pieno campo per alimentazione, animale o umana che sia…
Basterebbe solo pensare al pericolo che corre la Biodiversità per capire che ogm non è bene. Basterebbe pensare che essere immuni a pesticidi aumenterebbe di sicuro la NONCURANZA O SUPERFICIALITÀ con cui si abusa di essi e quanto questo ricade sulla nostra salute. …. basterebbe anche pensare che se non lo compro ogni anno il seme non me lo passo produrre. però si può fare qualche cosa a livello comunale con italiaogmfree , e facendo rete tra i comuni si potrebbe vincere la sfida.”
E tu che altro sai?