InGASati Gruppo di Acquisto Solidale - Forlì

Riprendiamo ufficialmente le riunioni mensili del gruppo d’acquisto Solidale InGASAti dopo la lunga pausa estiva.

Ci troveremo puntuali alle 20:45 presso la sala del Centro per la Pace in via Andrelini 59 a Forlì la puntualità fa parte in qualche modo del sentimento di solidarismo che in qualche lega quindi cerchiamo di rispettare l’orario visto che a nessuno piace aspettare facciamo in modo che questo non accada

La pausa estiva non ha reso inermi gli inGASati qualcosa è capitato qualcosa è successo alcuni di noi si sono comunque dati da fare ecco che durante la serata potremmo parlare di alcuni eventi che hanno caratterizzato l’ultimo periodo….. nuovi nati (un sacco di neo baby inGASati) la nostra presa di posizione verso l’iniziativa ATR ecc…

Dopo i consueti momenti per l’accoglienza di chi si affaccia per la prima volta e la contemporanea gestione degli ordini da parte di chi ha ordinato questa settimana o deve regolare i conti e consegne di quelli precedenti inizieremo a trattare alcuni punti che abbiamo lasciato in sospeso da tempo.

Il ga(S)lateo e una nuova presentazione del gruppo va formalizzata in modo che chi arriva possa conoscere tutto quello che c’è da sapere sugli inGASati senza che le persone addette all’accoglienza debbano rispondere sempre alle stesse domande formulate decine e decine di volte

Ripartiamo di slancio con la macchina elettrica dopo una bella revisionata cerchiamo di riorganizzare i turni settimanali per le consegne…. TUTTI PRECETTATI! heheh

Il Gas di Cesena ha organizzato una festa all’ecoistituto venerdì 19 settembre in cui oltre a festeggiare il suo primo anno di attività e accogliere i suoi nuovi arrivati vuole gemellarsi con gli inGASati, la sera sara allietate da autoproduzioni dei partecipanti alla festa da prodotti dei fornitori cesenati da un concerto di un gruppo di provenienza Scuola musica popolare di Forlimpopoli

Se la presenza di meldolesi lo permetterà verrà ppresentato un piccolo consultivo del loro nascente gruppo

Sempre in funzione alla presenza dei gasisti coinvolti verranno presentate nuove referenze, sostituzione di referenti e quant’altro

Se le forze ci sostengono ancora potremmo tollerare alcune brevi e leggere varie ed eventuali, che a dir la verità sono l’unico punto che gli ingasati sanno sviscerare meglio e che spesso riusciamo a infilare in ogni momento della riunione

Sarebbe un ottima idea scioglier l’adunanza gasista verso le 23.15/23.30 (lo scrivo ma non lo credo) e data facoltà a chi non ce la facesse più abbandonare l’assise in anticipo.

PS
chiunque voglia deliziare la riunione con autoproduzioni dolci salate alcoliche e non è sempre il più benvenuto di altri

NB
questo odg è redatto da Paolo e Romeo chiunque abbia qualche altro argomento da proporre a cui non abbiamo pensati o ci siamo dimentica può proporlo qua sotto o all’inizio della riunione

Cari tutti,

un breve riepilogo per voi grandi consumatori di noci da bucato 😉

purtroppo il 12 non sarò in riunione per via di un matrimonio fuori Forlì, ma farà le mie veci la Chiara.

Ecco dunque chi deve avere/dare cosa/quanto.

Ordine bottega consegnato a luglio (pagamenti in sospeso)

Alice C. euro 45,59

Alice e Ivan euro 82,58 (i vostri prodotti dovrebbe averli ancora Paolo!)

Chiara F. euro 31,38

Romeo euro 48

Silvia G. euro 46,84

NOCI DA CONSEGNARE E PAGARE

Barbara (Gas Cesena) 2 pz euro 10

Pietro 2 pz euro 10

Romeo 2 pz euro 10

Alberto 2 pz euro 10

Rosanna L. 2 pz euro 10

Simona C. 1 pz euro 5

Lucia 2 pz euro 10

Claudia 2 pz euro 10

Silvia G. 1 pz euro 5

Fabio T. 6 pz euro 30

Barbara (Sarsina) 3 pz euro 15

MI DISPIACE per Ariella, Anna, Marco Z. e Rosanna A. che rimangono senza. Scusate, le ho assegnate in base alla data dell’ordine. Naturalmente questo non vieta la compravendita o il baratto tra di voi 😉

PS x CHIARA: Barbara di Cesena ha già avuto le noci, ma non le ha pagate. Credo che paghi Paolo per lei. Dovresti avere un totale di 23 sacchetti di noci da consegnare, di cui 2 li ha Paolo

Spettabile ATR,

apprendiamo con un certo stupore la notizia del lancio dell’ “Operazione Buon Appetito!”, con la quale la vostra azienda concede agli studenti che scelgono l’abbonamento alle corse scolastiche degli sconti presso i ristoranti (???) di Forlì e Cesena di una nota catena di fast food. L’iniziativa ci lascia interdetti, delusi e indignati. Ma come? Proprio l’ATR, di cui siamo utenti da anni? Proprio l’ATR che investe tanto nella sua immagine di azienda eco-compatibile?

Siamo un Gruppo di Acquisto Solidale di Forlì, da tempo ormai abbiamo cambiato il nostro modo di mangiare e fare la spesa. Le nostre piccole scelte quotidiane sono dettate dal desiderio di valorizzare il territorio e i prodotti locali, dalla ricerca della qualità e della genuinità di quello che portiamo in tavola, dal rispetto per l’ambiente e le risorse umane, e dalla volontà di aiutare le piccole realtà produttive che con il loro lavoro perseguono questi obiettivi. Il vostro accordo con una multinazionale del fast food nega di fatto tutti questi valori e si serve di un marketing di basso profilo, che ha tra le sue vittime preferite i ragazzi più giovani e forse meno informati.

Per citare una famosa campagna di qualche tempo fa, ci sono 100 buone ragioni per stare alla larga da fast food come quello incriminato…solo gli ingredienti del cibo spazzatura che ci propone fanno rabbrividire: grassi idrogenati, conservanti e coloranti di ogni sorta, OGM, esaltatori di gusto, e persino tensioattivi! Sì, proprio quelli che troviamo nella composizione dei detersivi. Sono ormai dimostrati gli effetti dannosi che cibi così composti hanno sulla salute se consumati abitualmente. Noi non lasceremo che i nostri figli, affascinati da gusti, colori e odori artificiali, e da un prezzo ancora più stracciato, percorrano la strada che li porterà a essere adulti obesi, diabetici e cardiopatici. E non possiamo restare in silenzio di fronte a un accordo commerciale con chi persegue pratiche di allevamento crudeli, importa materie prime e trasformati da migliaia di chilometri di distanza, distrugge foreste per costruire ranch, produce tonnellate di rifiuti, paga stipendi bassi ai propri lavoratori…

Non siamo eco-terroristi anti-hamburger americani, ma solo consumatori consapevoli che hanno a cuore il futuro dei nostri figli e del nostro pianeta. Non possiamo accettare una scelta che annulla cultura, gusto, salute e tradizioni, in Romagna poi! Patria dell’Artusi, terra della piada e di tante altre prelibatezze! Continueremo a protestare contro iniziative di questo tipo, con tutti i mezzi legali a nostra disposizione. E invitiamo chi condivide le nostre idee e come noi non vuole restare a guardare a fare altrettanto.

InGASati

(gruppo di acquisto solidale di Forlì)