LE API SCONFIGGONO LE MULTINAZIONALI DEGLI AGROFARMACI

Milena ci segnala questa buona notizia che non ha ricevuto troppo risalto tra i media tradizionali e non

IL CONSIGLIO DI STATO DICE NO AI COLOSSI DELL’AGROCHIMICA BAYER, SYNGENTA E BASF: “VIA I PESTICIDI KILLER DA CAMPAGNE ITALIANE”. Le piccole api ce l’hanno fatta e insieme a loro esultano anche i loro custodi, gli apicoltori organizzati e determinati a difendere l’ambiente e le sue “sentinelle per eccellenza”, compagni fedeli di una lunga e tormentata battaglia, che alla fine ha visto i colossi dell’agrochimica inciampare sconfitti di fronte all’importanza vitale dei laboriosi insetti, che invece, proprio a causa dell’uso abbondante e indistinto dei fitofarmaci in agricoltura, rischiano di scomparire, mettendo in crisi gli equilibri ambientali e le produzioni agricole del nostro Paese. Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso delle tre holdings leader nella produzione degli agrofarmaci Bayer, Syngenta e Basf, appoggiando le ragioni portate avanti in prima persona dall’organizzazione degli apicoltori italiani Unaapi, che, a Sorrento, dal 21 al 26 gennaio 2009, sarà a congresso (info: www.mieliditalia.it).

E’ nel periodo natalizio che il Consiglio di Stato ha preso la sua irrevocabile decisione, esaminando con attenzione il ricorso presentato dalle multinazionali dell’agrochimica Bayer, Syngenta e Basf per ottenere il ritiro immediato del decreto di sospensione dei concianti neurotossici per il mais emesso dal Ministero della Salute il 17 settembre 2008. E finalmente dopo Francia e Germania anche l’Italia si unisce al fronte dei paesi europei che cercano di controllare lo strapotere dei colossi della chimica, interessati solo e unicamente a incrementare i loro profitti, anche se a scapito della sopravvivenza di api e ambiente: la sparizione degli insetti utili e la conseguente grave crisi degli equilibri ambientali è la principale preoccupazione da parte delle istituzioni, degli ambientalisti e degli apicoltori.

“Oltre all’impudente e sistematica falsificazione rispetto a quanto evidenziato e accertato scientificamente in campo, oltre a presentare come indispensabili i pesticidi neurotossici di assai dubbia utilità se non per i profitti di chi li vende, oltre all’indecente richiesta di danni (la sola Bayer ha chiesto ben 15 milioni di euro, confermando che il suo privato e non altro è il vero interesse in gioco), le obiezioni dei legali dei tre colossi della chimica si sono incentrate su alcuni vizi procedurali da parte del Ministero della Salute” sottolinea il presidente di Una api, Francesco Panella. Unaapi e Conapi si sono costituite in giudizio a fianco del Ministero della Salute per la difesa e la sopravvivenza dell’apicoltura, quali unici contro interessati. Le due associazioni apistiche hanno predisposto un dossier documentale riassuntivo dell’intera vicenda ai fini della migliore predisposizione degli atti legali e delle azioni giudiziarie.

“E’ indispensabile costruire una diversa capacità pubblica d’indirizzo e controllo – prosegue Panella – meno succube degli interessi di chi è interessato solo a vendere e far usare chimica sempre più micidiale e con residui micidiali nei frutti delle colture. Il progetto ambizioso è, nel paese che oggi usa più insetticidi d’Europa, di costruire un’agricoltura ben più che rispettosa e compatibile degli equilibri naturali ma parte degli stessi, un’agricoltura durevole, la coltivazione come parte della vita e non quale creatrice d’inquinamento e deserto delle forme vitali indispensabili”.

L’emergenza che attanaglia gli allevamenti apistici italiani a causa del rischio crescente dell’estinzione delle api, quale punto di partenza per la costruzione di una diversa consapevolezza e capacità nell’uso della chimica in agricoltura, sarà al centro del Congresso n. 25 dell’Apicoltura Professionale Italiana in programma a Sorrento (Napoli) dal 21 al 26 gennaio 2009.

Le cinque giornate del Congresso – promosso da Unaapi-Unione Nazionale Associazioni Apicoltori Italiani, Aapi-Associazione Apicoltori Professionisti Italiani, Apas-Apicoltori Campani Associati, con il patrocinio della Regione Campania – saranno l’occasione importante di discussione e dibattito per affrontare le tematiche più “calde” che ruotano intorno al rapporto vitale che unisce le api alla salvaguardia dell’ambiente in cui viviamo e delle produzioni agricole del nostro Paese, che proprio i pesticidi killer, usati abbondantemente e indistintamente nelle campagne italiane e non solo, rischiano di compromettere definitivamente.

[EcoRadio]

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Ordine pane forno Casamenti scade Mercoledì 14/1/09 ore 12

Ecco aperto l’ordine del pane de Forno Casamenti di via Caterina Sforza di Forlì

Nella linea biologica utilizza la farina di Conficconi (nostro fornitore di farina) quindi la materia prima è garantita.

  • Tipo T1 di frumento al Kg. €. 2,50
  • Tipo T1 di frumento e semi di sesamo o lino al Kg. €. 2,65
  • integrale di Frumento al Kg. €. 2,38
  • integrale di Frumento con semi di lino al Kg. €. 2,50
  • integrale di Segale (100% Segale) al Kg. €. 2,60
  • integrale di Farro (100% Farro) al Kg. €. 3,80
  • integrale di Kamut (100% Kamut) al Kg. €. 3,45
  • integrale d’orzo (Con pasta acida di Farro) al Kg. €. 3,45
  • panini all’uvetta

A grande richiesta finalmente possiamo ordinare Pane salato (farina di frumento)

l pane in cassetta (il primo che sceglie la farina la sceglie per tutti altrimenti è di frumento!!!) al kg 2,50 euro

Le spianate sono invece queste:

  • Farina di Tipo T1 di frumento al Kg. €. 5,60
  • Farina di Tipo T1 di frumento con pomodori freschi ed origano (tipo focaccia pugliese) al Kg. €. 7,00

Ritiro in negozio fino alle 13.00 ogni sottogruppo si organizzerò per il ritiro

I pagamento deve essere fatto alle riunioni mensili direttamente al referente Gianluca, per poter ordinare è necessario far parte di uno dei sottogruppi degli ingasati

NB Ricordate di ricontrollare i commenti qua sotto anche nei giorni successivi aver fatto l’ordine perché potrebbero esserci comunicazioni importanti a riguardo

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Come lavi i panni? Le palle le fai girare?

Buongiorno ragazzi,
Innanzitutto un GRAZIE per la bellissima serata di ieri sera in riunione … peccato per chi non c’era!!!

Non troppi forse se ne sono accorti ma ultimamente si è sviluppata una bella discussione (sui commenti ad una discussione che poco c’entrava con l’argomento) sulle famose “palle lavanti” che anche Grillo (il nostro comico nostrano) ha presentato nel suo spettacolo recentemente al Palafiera; dal can can che si è sviluppato si è anche arrivati a qualche trasmissione televisiva che appunto affrontava (e a dire la verità tentava di smontare) l’efficacia di queste “palle lavanti”.

Diversi hanno acquistato le palle suggerite da Grillo ed hanno avuto ritorni dall’utilizzo di natura svariata: chi le usa e ne è entusiasta, chi le usa e non ha rilevato niente ma siccome le ha pagate continua ad usarle, chi si è rammaricato di averle acquistate ed infine chi ancora non le ha acquistate per svariati motivi (e tra questi ci sono anche io…)

Personalmente riterrei opportuno e “formativo” tentare di capire meglio cosa ci sta dietro e magari invitare qualcuno che le vende a venircene a parlare spiegando il loro funzionamento; a questo proposito tale Filippo Maestri, consulente di New Chemical Technology, azienda di San Clemente (Rn) specializzata nella realizzazione di nano prodotti e prodotti ionizzanti,  ci aveva contattato rendendosi disponibile a venirci a spiegare il prodotto Clinetor che trovate a questo indirizzo internet. Il discorso sulle nano-tecnologie  onestamente mi lascia alquanto perplesso ma se si tratta di approfondire l’argomento per tentare di capire o per evitare eventualmente anche acquisti di cui ci si può poi pentire ritengo sia il giusto approccio.

Tra di noi c’è anche chi utilizza le noci del sapone brasiliane acquistate tramite la bottega del Mondo e, all’inizio della nostra storia, avevamo anche invitato i mitici ragazzi di Officina Naturae che poi sono diventati nostri fornitori  … insomma siamo sempre stati aperti a tutto e riterrei utile non chiudersi a riccio su questo aspetto anche se molto delicato.
Luca ventilava anche la possibilità di fare uno pseudo esperimento:  procurasi  12 rettangoli di stoffa bianca di larghezza pari a 3 volte l’altezza, per esempio dividendo un vecchio lenzuolo che non  si  usa più. Sporcarli  ciascuno con 3 macchie, una a sinistra una al centro e una a destra. Le 3 macchie devono essere di tipologia diversa, ad esempio erba a sinistra, vino al centro e sugo a destra. Lasciare risposare qualche giorno, per riprodurre il fatto che chi lava in lavatrice non lo fa subito dopo aver sporcato. Poi lavare 3 pezze in lavatrice con sola acqua, 3 pezze  con le palle  lavanti , 3 pezze  con le noci e 3 pezze  col sapone  normale da lavatrice . La temperatura e il ciclo di lavaggio devono essere identici. Ciascun prodotto pulente deve essere impiegato come propone il venditore: si dice che il sapone debba essere direttamente applicato sulla macchia. Asciugare le pezze e identificarle in modo che uno solo (o pochi) sappia come ha lavato ciascuna. In riunione le valutiamo in modo oggettivo e traiamo le nostre conclusioni.  Qualcuno ha voglia di cimentarsi per il gruppo?

Una curiosità, qualcuno di noi oltre ad Alex usa le palle lavanti e, se si, che ritorno ne ha?

Qualcuno ha altre esperienze di lavaggio e ce le vuole raccontare?

Magari c’è chi si vuol offrire referente per coordinare eventuali prove o per provare ad acquistare e testare qualche prodotto di questo tipo?

Invitiamo alla riunione prima chi ci può presentare il prodotto?

Saluti radiosi

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Ordine Alimentari del Commercio Equo e Solidale – scadenza 27 gennaio

Ciao a tutti,

apro l’ordine dei prodotti alimentari del Commercio Equo e Solidale. Spedisco via mail il listino agli iscritti, ultima data utile per ordinare sarà martedì 27 gennaio con consegna alla riunione del 6 febbraio!

Ciao a tutti!

Alice

ps nel caso non si arrivi al minimo d’ordine provvederò ad allertarvi

Ambiente Salute ed altri appuntamenti

Quando una neoInGASata è coinvolta in un evento importante molto interessante e relativamente vicino a noi non solo geograficamente non possimao perdere l’occasione di far un po’ di pubblicità

il Professor Gianni Tamino e la “nostra” Raffaella Pirini non che presidente del mitico gruppo del Clan Destino terranno una conferenza dal titolo Ambiente e Salute, Mercole di 14 gennaio al Centro Sociale SPARTACO di Ravenna, considerando che che hanno in programma anche una cena vegan e una mostra fotografica con asta benefica delle foto di Giorgio benelli non c’è motivo per mancar.

Prima di questo vorrei anche segnalarvi un concerto di un gruppo fantastico composto da iun sacco di uomini e donne meravigliosi…. cosa centrano gli inGASAti?? ehm ehm solo vedendoli forse si capisce….. Scarica il PDF del volantino

in fino ma non meno importante, leggo da un email della mailing list del gas di faenza

Il 20 gennaio alle 20.45 presso la Sala Zannelli del Centro
Fieristico di Faenza ci sarà un incontro con Serge Latouche. Potete
trovare il volantino qua
http://www.gasfaenza.it/materiale/LATOUCHE.pdf

Agrumi bio (e altro) di Gurrieri: scade il 15.01.2009

Per conto della referente Rosanna apro l’ordine degli agrumi da agricoltura BIO “in conversione” di Salvo Gurrieri. Potete ordinare fino al 15 gennaio. 

Prodotti e prezzi
Arance Navel prima qualità: 12 euro a cassetta da 10 kg
Arance Navel seconda qualità: 10 euro a cassetta da 10 kg
Arance Tarocco di prima qualità: 13.50 euro a cassetta da 10 kg
Clementino nova senza semi (disponibilità 20 cassette): 15 euro a Cassetta da 10 kg
Limoni: 11 euro a cassetta da 10 kg
Pistacchi (NON BIO): 3 euro a sacchetto da 250g
Paste (vale a dire biscotti) di mandorla: 9 euro sacchetto da 500g

Nota circa i limoni: I limoni possono essere ordinati al chilo: poichè è difficile che qualcuno compri una cassa intera di limoni, Rosanna si è resa disponibile a suddividerle

Come ordinare e pagare
Chi sia stato già inserito in un sottogruppo (e abbia aderito al prepagato) può lasciare un commento qui sotto. Il denaro necessario verrà scalato dal proprio “conto inGASato”.
Chi sia totalmente nuovo e intenda partecipare alla riunione di venerdì 9, può ordinare subito dopo.

Come ritirare e quando ritirare i prodotti
I prodotti dovrebbero arrivare attorno al 22 genaio, giusto il tempo che salvo stacchi i frutti dall’albero! Verrete avvisati dell’arrivo della merce con un commento a questa discussione. Perciò quando fate il vostro ordine spuntate la casellina “desidero ricevere i commenti”.
Il punto di smistamento principale sarà la casa di Rosanna; le persone del sottogruppo di Ca’Ossi ritireranno invece da SilviaG, dopo che io sarò andato a prendere il tutto. Le persone del sottogruppo Cucchiari e quelle del sottogruppo Meldola controllino bene i commenti a questo articolo. Può darsi che Paolo dia istruzioni per il ritiro a casa sua.

Raccomando la massima celerità nel ritiro.

Determinazione prezzo: esempio Navel di prima qualità
Costo al produttore: € 0.40
Cassette: € 0.10
Raccolta: € 0.08
Lavorazione: €0.08
Trasporto: € 0.13
Distribuzione: € 0.35
Gest. Coop: € 0.06

Riunione di Venerdì 9 gennaio 2009

Venerdì 9.01.2009 gli inGASati si riuniranno alle 20:45 presso la sala del Centro per la Pace in via Andrelini 59 a Forlì.
Chi non si è mai presentato alle riunioni prima d’ora sappia che è assolutamente il ben venuto.

La riunione terminerà alle ore 23:15.

Ecco di cosa ci occuperemo durante questa riunione:

  • Durante la prima mezz’ora alle persone che non hanno mai partecipato al gruppo spiegheremo che cosa facciamo e come siamo organizzati
  • Contemporaneamente verranno consegnate le cose ordinate nei giorni scorsi, tra le quali i prodotti freschi
  • Paolo descriverà ciò che ha pensato a proposito di una cena da organizzare in puro stile inGASato. Nel quarto d’ora successivo chiunque sia stato titillato dalle sue parole può sparare idee.
  • Ci sono alcuni ordini sui quali può essere opportuno fare il punto. Tra questi:
      Pasta: gita e/o acquisto a distanza?
      Felpe: c’è lo spazio e l’interesse per un nuovo ordine? Chi può porti le felpe acquistate le volte scorse!
      Le api di Eugea: la primavera non è lontata
      Il parmigiano di ciaolatte: la plastica è evitabile?
      La carne di Sadurano: l’ora X si avvicina
      Pagamenti della verdura di Mengozzi: è possibile renderli più immediati?

Luca informa che il presente è il seicentesimo articolo pubblicato sul blog dalla sua apertura

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Ordine pane forno Casamenti scade Mercoledì 7/1/09 ore 12

consegna in riunione venerdì sera

Ecco aperto l’ordine del pane de Forno Casamenti di via Caterina Sforza di Forlì

Nella linea biologica utilizza la farina di Conficconi (nostro fornitore di farina) quindi la materia prima è garantita.

  • Tipo T1 di frumento al Kg. €. 2,50
  • Tipo T1 di frumento e semi di sesamo o lino al Kg. €. 2,65
  • integrale di Frumento al Kg. €. 2,38
  • integrale di Frumento con semi di lino al Kg. €. 2,50
  • integrale di Segale (100% Segale) al Kg. €. 2,60
  • integrale di Farro (100% Farro) al Kg. €. 3,80
  • integrale di Kamut (100% Kamut) al Kg. €. 3,45
  • integrale d’orzo (Con pasta acida di Farro) al Kg. €. 3,45
  • panini all’uvetta

A grande richiesta finalmente possiamo ordinare Pane salato (farina di frumento)

l pane in cassetta (il primo che sceglie la farina la sceglie per tutti altrimenti è di frumento!!!) al kg 2,50 euro

Le spianate sono invece queste:

  • Farina di Tipo T1 di frumento al Kg. €. 5,60
  • Farina di Tipo T1 di frumento con pomodori freschi ed origano (tipo focaccia pugliese) al Kg. €. 7,00

Ritiro in negozio fino alle 13.00 ogni sottogruppo si organizzerò per il ritiro

I pagamento deve essere fatto alle riunioni mensili direttamente al referente Gianluca, per poter ordinare è necessario far parte di uno dei sottogruppi degli ingasati

NB Ricordate di ricontrollare i commenti qua sotto anche nei giorni successivi aver fatto l’ordine perché potrebbero esserci comunicazioni importanti a riguardo

2008 e 2009 inGASati

2008
Il gruppo degli inGASati non ha una struttura piramidale, perciò nessuno di noi conosce tutto ciò che è stato fatto globalmente dal gruppo nel 2008. Un consuntivo dell’anno che sta finendo può essere tuttavia utile per preparare le iniziative da portare avanti l’anno prossimo. Con questo mio articoletto, dunque, vorrei chiedere ai lettori inGASati di darmi una mano ad identificare le ciambelle che sono riuscite col buco, e pertanto da cuocere ancora, e quelle che sono venute senza, e dunque da rifare solo dopo una modifica della ricetta. Alcuni elementi provo a buttarli giù io.

Cosa e quanto abbiamo comprato
In questa pagina ho indicato il controvalore di ciò che abbiamo acquistato nel 2007 e nel 2008 dai vari fornitori. Non credo di urtare corde sensibili indicando le cifre spese per ciascun acquisto, dato che è stato fatto, ci mancherebbe altro, in regola. Queste tabelle presentano parecchi valori mancanti e sono da prendere pertanto come semplice riferimento. Nel 2008 abbiamo acquistato da più di 21 fornitori diversi arrivando, senza contare la carne di Sadurano, a circa 40000 euro. Non considero Sadurano poiché molti di noi si sono riforniti, sia nel 2007 che nel 2008, direttamente in negozio. I ragazzi della bottega ci dicono comunque che i nostri comprano più di 400 euro a settimana di carne e latticini da loro. Stanno anche pensando di erigere un mezzobusto che raffigura Rosanna, a causa della somma che ha investito per comprare le quaglie per il cenone di natale.

Le consegne dei prodotti
Fino a qualche settimana fa la consegna a domicilio riguardava di fatto la verdura di Mengozzi e il pane, dato che del terzo prodotto fresco, la carne, molti si rifornivano direttamente in bottega. Poco prima dell’estate il sistema di consegne stava per essere messo in crisi dal fatto che la verdura chiesta era così tanta da superare il volume utile dell’auto elettrica, con la quale si effettuavano le consegne il sabato mattina. In realtà nel corso dell’estate il sistema è stato messo in crisi dal problema opposto, cioè la scarsa richiesta di prodotti. Le cause? Forse:

  • La consegna a domicilio costringe chi ha ordinato a rimanere in casa in attesa della consegna. Il sabato mattina, d’estate, le persone vogliono sentirsi libere e dunque non ordinano
  • Trovare verdura da altri contadini oltre a Mengozzi è molto facile durante la bella stagione
  • Alcune scelte organizzative hanno reso il sistema macchinoso

Alcune modifiche nell’organizzazione hanno migliorato, direi di gran lunga, le cose:

  • La suddivisione in sottogruppi ha snellito la gestione delle consegne
  • la registrazione obbligatoria al blog ha diminuito gli errori
  • la consegna a domicilio anche dei prodotti acquistati trimestralmente ha aumentato il numero delle consegne per ciascun giro. Questo ha ridotto i chilometri complessivamente percorsi dagli inGASati, con beneficio per l’ambiente, ha giustificando maggiormente il servizio, ha svincolato in parte il servizio dagli acquisti di verdura. La consegna a domicilio, inoltre, ha sgravato di un po’ di lavoro chi gestisce i garage attorno ai quali sono organizzati i sottogruppi
  • il GASpaccio di Meldola è una iniziativa così ben riuscita da parlare da sola

I vari acquisti
Sui singoli acquisti credo che i vari referenti abbiano il polso della situazione più di me, pertanto dico la mia solo sugli acquisti che ho gestito io.
VESTIARIO: Il vestiario è difficile da acquistare in gruppo, poiché i giudizi estetici personali giocano un ruolo fondamentale. Ecco dunque che una maglia, pur super ecologica e super etica e dal prezzo giusto può non essere comprata, perché brutta. I ragazzi di MADE-IN-NO hanno, da questo punto di vista, hanno limitato i problemi proponendo biancheria intima. Io ho comprato solo i boxer, pertanto solo su quelli posso dire la mia: benché le mie aspettative fossero alte, la loro qualità le ha superate e dunque alla prima occasione li ricomprerò. Le maglie della BOTTEGA DELLA CANAPA sono anch’esse state una piacevole sorpresa, benché alcuni le abbiano trovate care. Vista la vicinanza dei punti vendita a Forlì, probabilmente passeremo dall’acquisto di gruppo a qualcosa di diverso.
CARTA: Con la carta da maggio mi sono fermato perché ho giudicato di avere riempito a sufficienza le cantine degli inGASati di rotoli. Le richieste, tuttavia, si stanno facendo pressanti, perciò presto ne riparleremo.
LAMPADE LED: Le lampade da noi acquistate corrispondono in pieno a quanto atteso. I nuovi acquisti non avranno cadenza fissa, ma saranno effettuati su richiesta.
KIT BICI ELETTRICA: E’ un acquisto che ho fatto a titolo personale, tenendo tuttavia aggiornato il gruppo sugli sviluppi. Dopo circa mille chilometri percorsi direi che la ASVEA si è meritata la mia fiducia.

2009
Il 2009 sarà caratterizzato dai prodotti di Sadurano, che da Aprile non saranno più venduti in negozio, ma distribuiti in modo diverso, che stanno/stiamo ancora inventando. L’elemento ormai deciso è che i ragazzi di Sadurano consegneranno le cose ai garage attorno ai quali fanno perno i vari sottogruppi. A me piacerebbe che da lì, almeno per quel che riguarda CaOssi, partisse la consegna a domicilio, assieme a tutti gli altri prodotti, freschi e trimestrali. Questo aumenterebbe l’importanza dei vantaggi della consegna a domicilio che ho indicato sopra. Qualunque modalità di consegna si scelga, tuttavia, richiede che ciascun sottogruppo si doti di un frigorifero, dove conservare almeno la carne che non è consegnata a domicilio. I meldolesi si sono procurati allo scopo un frigo di millesima mano per una cifra irrisoria. Sebbene consumi molto, infatti, deve rimanere acceso per poche ore la settimana. Va a finire che la loro scelta è quella vincente.
Credo che, per quanto riguarda la distribuzione della carne di Sadurano, a ciascuno di noi piacerebbe avere la ricetta vincente. Al momento il punto fisso, tuttavia, è che le cose non si fanno da sole. Se le vogliamo, dunque, dobbiamo rimboccarci le maniche.

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Ordine pane forno Casamenti scade Mercoledì 31/12/08 ore 12

Ecco aperto l’ordine del pane de Forno Casamenti di via Caterina Sforza di Forlì

Nella linea biologica utilizza la farina di Conficconi (nostro fornitore di farina) quindi la materia prima è garantita.

  • Tipo T1 di frumento al Kg. €. 2,50
  • Tipo T1 di frumento e semi di sesamo o lino al Kg. €. 2,65
  • integrale di Frumento al Kg. €. 2,38
  • integrale di Frumento con semi di lino al Kg. €. 2,50
  • integrale di Segale (100% Segale) al Kg. €. 2,60
  • integrale di Farro (100% Farro) al Kg. €. 3,80
  • integrale di Kamut (100% Kamut) al Kg. €. 3,45
  • integrale d’orzo (Con pasta acida di Farro) al Kg. €. 3,45
  • panini all’uvetta

A grande richiesta finalmente possiamo ordinare Pane salato (farina di frumento)

l pane in cassetta (il primo che sceglie la farina la sceglie per tutti altrimenti è di frumento!!!) al kg 2,50 euro

Le spianate sono invece queste:

  • Farina di Tipo T1 di frumento al Kg. €. 5,60
  • Farina di Tipo T1 di frumento con pomodori freschi ed origano (tipo focaccia pugliese) al Kg. €. 7,00

Ritiro in negozio fino alle 13.00 ogni sottogruppo si organizzerò per il ritiro

I pagamento deve essere fatto alle riunioni mensili direttamente al referente Gianluca, per poter ordinare è necessario far parte di uno dei sottogruppi degli ingasati

NB Ricordate di ricontrollare i commenti qua sotto anche nei giorni successivi aver fatto l’ordine perché potrebbero esserci comunicazioni importanti a riguardo