2008
Il gruppo degli inGASati non ha una struttura piramidale, perciò nessuno di noi conosce tutto ciò che è stato fatto globalmente dal gruppo nel 2008. Un consuntivo dell’anno che sta finendo può essere tuttavia utile per preparare le iniziative da portare avanti l’anno prossimo. Con questo mio articoletto, dunque, vorrei chiedere ai lettori inGASati di darmi una mano ad identificare le ciambelle che sono riuscite col buco, e pertanto da cuocere ancora, e quelle che sono venute senza, e dunque da rifare solo dopo una modifica della ricetta. Alcuni elementi provo a buttarli giù io.
Cosa e quanto abbiamo comprato
In questa pagina ho indicato il controvalore di ciò che abbiamo acquistato nel 2007 e nel 2008 dai vari fornitori. Non credo di urtare corde sensibili indicando le cifre spese per ciascun acquisto, dato che è stato fatto, ci mancherebbe altro, in regola. Queste tabelle presentano parecchi valori mancanti e sono da prendere pertanto come semplice riferimento. Nel 2008 abbiamo acquistato da più di 21 fornitori diversi arrivando, senza contare la carne di Sadurano, a circa 40000 euro. Non considero Sadurano poiché molti di noi si sono riforniti, sia nel 2007 che nel 2008, direttamente in negozio. I ragazzi della bottega ci dicono comunque che i nostri comprano più di 400 euro a settimana di carne e latticini da loro. Stanno anche pensando di erigere un mezzobusto che raffigura Rosanna, a causa della somma che ha investito per comprare le quaglie per il cenone di natale.
Le consegne dei prodotti
Fino a qualche settimana fa la consegna a domicilio riguardava di fatto la verdura di Mengozzi e il pane, dato che del terzo prodotto fresco, la carne, molti si rifornivano direttamente in bottega. Poco prima dell’estate il sistema di consegne stava per essere messo in crisi dal fatto che la verdura chiesta era così tanta da superare il volume utile dell’auto elettrica, con la quale si effettuavano le consegne il sabato mattina. In realtà nel corso dell’estate il sistema è stato messo in crisi dal problema opposto, cioè la scarsa richiesta di prodotti. Le cause? Forse:
- La consegna a domicilio costringe chi ha ordinato a rimanere in casa in attesa della consegna. Il sabato mattina, d’estate, le persone vogliono sentirsi libere e dunque non ordinano
- Trovare verdura da altri contadini oltre a Mengozzi è molto facile durante la bella stagione
- Alcune scelte organizzative hanno reso il sistema macchinoso
Alcune modifiche nell’organizzazione hanno migliorato, direi di gran lunga, le cose:
- La suddivisione in sottogruppi ha snellito la gestione delle consegne
- la registrazione obbligatoria al blog ha diminuito gli errori
- la consegna a domicilio anche dei prodotti acquistati trimestralmente ha aumentato il numero delle consegne per ciascun giro. Questo ha ridotto i chilometri complessivamente percorsi dagli inGASati, con beneficio per l’ambiente, ha giustificando maggiormente il servizio, ha svincolato in parte il servizio dagli acquisti di verdura. La consegna a domicilio, inoltre, ha sgravato di un po’ di lavoro chi gestisce i garage attorno ai quali sono organizzati i sottogruppi
- il GASpaccio di Meldola è una iniziativa così ben riuscita da parlare da sola
I vari acquisti
Sui singoli acquisti credo che i vari referenti abbiano il polso della situazione più di me, pertanto dico la mia solo sugli acquisti che ho gestito io.
VESTIARIO: Il vestiario è difficile da acquistare in gruppo, poiché i giudizi estetici personali giocano un ruolo fondamentale. Ecco dunque che una maglia, pur super ecologica e super etica e dal prezzo giusto può non essere comprata, perché brutta. I ragazzi di MADE-IN-NO hanno, da questo punto di vista, hanno limitato i problemi proponendo biancheria intima. Io ho comprato solo i boxer, pertanto solo su quelli posso dire la mia: benché le mie aspettative fossero alte, la loro qualità le ha superate e dunque alla prima occasione li ricomprerò. Le maglie della BOTTEGA DELLA CANAPA sono anch’esse state una piacevole sorpresa, benché alcuni le abbiano trovate care. Vista la vicinanza dei punti vendita a Forlì, probabilmente passeremo dall’acquisto di gruppo a qualcosa di diverso.
CARTA: Con la carta da maggio mi sono fermato perché ho giudicato di avere riempito a sufficienza le cantine degli inGASati di rotoli. Le richieste, tuttavia, si stanno facendo pressanti, perciò presto ne riparleremo.
LAMPADE LED: Le lampade da noi acquistate corrispondono in pieno a quanto atteso. I nuovi acquisti non avranno cadenza fissa, ma saranno effettuati su richiesta.
KIT BICI ELETTRICA: E’ un acquisto che ho fatto a titolo personale, tenendo tuttavia aggiornato il gruppo sugli sviluppi. Dopo circa mille chilometri percorsi direi che la ASVEA si è meritata la mia fiducia.
2009
Il 2009 sarà caratterizzato dai prodotti di Sadurano, che da Aprile non saranno più venduti in negozio, ma distribuiti in modo diverso, che stanno/stiamo ancora inventando. L’elemento ormai deciso è che i ragazzi di Sadurano consegneranno le cose ai garage attorno ai quali fanno perno i vari sottogruppi. A me piacerebbe che da lì, almeno per quel che riguarda CaOssi, partisse la consegna a domicilio, assieme a tutti gli altri prodotti, freschi e trimestrali. Questo aumenterebbe l’importanza dei vantaggi della consegna a domicilio che ho indicato sopra. Qualunque modalità di consegna si scelga, tuttavia, richiede che ciascun sottogruppo si doti di un frigorifero, dove conservare almeno la carne che non è consegnata a domicilio. I meldolesi si sono procurati allo scopo un frigo di millesima mano per una cifra irrisoria. Sebbene consumi molto, infatti, deve rimanere acceso per poche ore la settimana. Va a finire che la loro scelta è quella vincente.
Credo che, per quanto riguarda la distribuzione della carne di Sadurano, a ciascuno di noi piacerebbe avere la ricetta vincente. Al momento il punto fisso, tuttavia, è che le cose non si fanno da sole. Se le vogliamo, dunque, dobbiamo rimboccarci le maniche.