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inGASati e le prossime Elezioni Amministrative – Chiude il 08/05/2009

Alla riunione dei referenti abbiamo deciso di attenerci strettamente a quanto già fissato anche sul nostro gaSlateo sull’argomento “inGASati e politica” visto l’imminenza delle elezioni Amministrative:

Gli inGASati ritengono la politica una nobile attività solo quando questa significhi dialogare con gli altri per migliorare la vita di ciascuno. Ne consegue che il gruppo non è interessato a schierarsi con alcun partito, che a nessuno interessa per quale partito gli altri simpatizzino e che chiunque può entrare a far parte degli inGAsati. Ne consegue inoltre che la partecipazione degli inGASati ad eventi promossi da rappresentanti di un partito politico è motivata da un interesse per i contenuti dell’evento, e non implica in alcun modo l’appoggio del gruppo al partito stesso.

Va ribadito con forza che siamo tutti fermamente convinti di votare ogni volta che facciamo la spesa e non per niente siamo arrivati fin qui crescendo ad un tasso impressionante le merci acquistate tramite questa filiera “critica e solidale” ma non possiamo esimerci dal diritto/dovere di andare a votare anche in cabina elettorale.

La nostra equidistanza dai partiti/candidati non deve però impedire il confronto e la nostra intenzione è quella di conoscere e far conoscere meglio i candidati a chi vive inGASatamente tramite una serie di domande attinenti appunto il gruppo di Acquisto e le tematiche che lo stesso porta avanti.

L’idea è quindi quella di non permettere comunicati politici in lista e nemmeno su discussioni sul blog ma di raccogliere le domande o le proposte di tutti gli inGASati e girarle poi ai candidati garantendo visibilità alle risposte che daranno tanto in lista quanto sul blog.

Questo strumento potrà permettere a chi non ha voglia (o tempo) di leggere tutti i programmi politici (lo ammetto, sono uno di quelli…) di avere un orientamento al voto o anche una guida all’osservazione del mandato.

Spero/speriamo che in tanti parteciperemo ponendo i propri quesiti/proposte e spero che gli stessi resteranno in un ristretto ambito di temi che riguardano da vicino il credo gasista per non doverci costringere a moderazioni.

La raccolta di domande terminerà il 30 aprile quindi verranno collezionate e trasmesse ai vari candidati con preghiera di risposta entro il 20 maggio per avere il tempo di pubblicare sul blog quanto di ritorno e potersi documentare in tempo utile al voto in cabina elettorale.

Mi/ci auguriamo che questa iniziativa possa trovare un buon riscontro così come ottengono riscontro positivo anche i vari ordini che insieme portiamo avanti!!!

Saluti radiosi

Romeo e gli altri Referenti

Aggiornamento dei punti inseriti al 29 Aprile 2009:

Ti impegni a:

Gruppi di Acquisto Solidale:

… Acquistare direttamente la tua spesa famigliare presso uno degli esistenti Gruppi di acquisto cercando, per quanto ti è possibile, di approfondire il funzionamento degli stessi?

… attivare per i dipendenti Comunali la possibilità di acquistare in gruppo da produttori locali facendoli avvicinare al mondo dei GAS?

… valutare, con eventuale aiuto di gruppi di cittadini interessati e come già fatto in altre Amministrazioni, l’introduzione nel territorio comunale di una “valuta locale” (http://it.wikipedia.org/wiki/Valuta_locale) onde incrementare il ricorso a prodotti acquistati localmente portando beneficio alla collettività? (in caso di risposta affermativa gli inGASati sono pronti fin da ora a fornire la massima collaborazione per i test iniziali)

… Realizzare un gara di appalto per la realizzazione degli impianti solari termici e fotovoltaici che si programmeranno per gli edifici pubblici e renderlo “fruibile anche dalla cittadinanza” nel senso di vincolare con l’appalto in questione i costi della manodopera e dei materiali anche agli altri privati interessati.

… concedere in uso gratuito immobili comunali almeno un giorno alla settimana per permettere la distribuzione di prodotti provenienti da filiera corta.

… favorire i gruppi di cittadini impegnati nella promozione e nella salvaguardia di produttori locali tramite la filiera corta.

… riconoscere anche a gruppi informali non costituiti in Associazione l’utilizzo di edifici pubblici quale punto di distribuzione di prodotti locali?

… riservare aree a produttori locali per la commercializzazione dei loro prodotti sia ll’interno dei mercati settimanali che in altre eventuali giornate da concordare con loro stessi.

… non mettere un’estensione massima di superficie (inteso come area complessiva di mercato) ai produttori di cui sopra, che hanno scelto l'”agricoltura “biologica o biodinamica” impegnando ad adeguare annualmente gli spazi necessari;

… rendere disponibile terreno in punti adatti, per “gli orti dei cittadini”; terreni da aggiudicare in base a criteri di equità e bisogno da stabilire in Consiglio Comunale e garantendone un minimo di rotazione e controllo?

… inserire nel suo programma la possibilità di favorire ed incentivare l’istituzione di “una banca del tempo dei cittadini forlivesi virtuosi” per lo scambio di beni e servizi secondo il principio del “baratto”?

…predisporre ed individuare diversi luoghi della città (tendenzialmente uno per quartiere) per l’installazione di distributori di latte crudo (presso parcheggi o aree pubbliche)?

Ambiente

.. salvaguardare il territorio, con particolare riferimento alle aree di interesse naturalistico minacciate dall’ultimo PIANO CAVE? Se si esattamente cosa pensi di fare in concreto ed entro quanto tempo?

… rendere funzionale un’area dei mercati cittadini a disposizione dei produttori locali, invitandoli personalmente, senza spese di sorta per loro ed adattando l’estensione dell’area alle richieste che arriveranno dai produttori del Comune ed in buona misura (almeno il 50%) da quelli della provincia?

…collaborare con gli altri Comuni della Provincia per monitorare la qualità delle acque dei fiumi che transitano per il Comune e rendere le analisi delle stesse pubbliche?

…potenziare le aree di sgambatura cani negli spazi verdi?

…intensificare i controlli sui padroni dei cani scoraggiando comportamenti vietati?
Energia

… favorire la produzione diffusa di energie alternative, rendendone snella la procedura burocratica di realizzazione?

… redigere un “Catasto energetico degli edifici Comunali esistenti” (rendendolo pubblico con pubblicazione nel sito del Comune) che contenga questi dati: 1) Consumo annuale di combustibile per riscaldamento e di energia elettrica; 2) superficie disperdente (superfici opache o trasparenti che separano un ambiente riscaldato da uno non riscaldato) e volume lordo (compreso quindi dei muri) riscaldato. Con questi dati redigere una graduatoria di priorità di intervento per effettuare “diagnosi energetiche di alta qualità” volte a valutare gli interventi più di più rapido ritorno economico per ridurre i consumi.

… favorire anche con finanziamento pubblico la creazione di un “Catasto energetico degli edifici privati” anch’esso pubblicato sul sito del Comune

… permettere la realizzazione di impianti fotovoltaici su proprietà comunali a fronte della richiesta di cittadini che si consorziassero per finanziarne i costi, con costi di “occupazione suolo” calmierati?

…promuovere con sostegno istituzionale, materiale e finanziario un progetto che si propone di dare alla città un’immagine e una sostanza distintiva e competitiva sul territorio come “Forlì Città del Bio”?

Scuola ed Istruzione

…favorire l’accesso ai prodotti biologici locali per i pasti delle scuole del territorio?

…intraprendere tutte le azioni necessarie a entrare nell’associazione di Comuni denominata “Città del Bio” (www.cittadelbio.it)?

… favorire nuovi corsi di formazione per agricoltori ed allevatori in biodinamica e zootecnia biologica ?

… coinvolgere i Dirigenti scolastici e proporre il finanziamento di ogni classe scolastica che voglia attivare una collaborazione con l’Universita’ di Agraria di Bologna per avviare il progetto “ape rosaria”

…istituire un Consiglio Comunale dei Ragazzi riservato ai minori di 14 anni? a cui sottoporre la richiesta di alcuni

… finanziare le elezioni di un “Consiglio Comunale dei bambini e dei Ragazzi” istituito democraticamente presso i plessi scolastici del Territorio Comunale cui sottoporre richieste di pareri consultivi in materia di ambiente scuola e politiche giovanili?

… ratificare in Consiglio Comunale, il più fedelmente possibile, il contributo che pottrebbe derivare dal “Consiglio Comunale dei bambini e dei Ragazzi” di cui sopra?

… tradurre il bilancio preventivo e consultivo del Comune alla portata di un ragazzo delle secondarie e pubblicato su internet?

… permettere la visione del Consiglio Comunale anche dai ragazzi delle scuole (videoripreso e disponibile on-line)

… ridurre il “gettone di presenza” e gli emolumenti delle cariche pubbliche elettive e di nomina pubblica dedicando queste risorse economiche liberatesi a progetti didattici?

Acqua

…imporre un prezzo equo e bilanciato all’acqua potabile?

…incentivare l’uso dell’acqua dell’acquedotto, se si come penseresti di fare?

… rimuovere le bottiglie di acqua minerale in plastica in Consiglio Comunale, a favore di acqua di caraffa spillata dal rubinetto, se si in quanto tempo dall’insediamento?

… rendere pubblici i dati sulle analisi periodiche dell’acqua dell’acquedotto?

… redigere, o far redigere dall’azienda concessionaria il servizio, una mappatura delle tubature di acqua potabile in ethernit ancora presenti nell’acquedotto e renderla pubblico?

… redigere, o far redigere dall’azienda concessionaria il servizio, un piano di sostituzione delle tubazioni in ethernit in cui circola acqua potabile un piano di sostituzione con tempistica garantita?

…. Incentivare l’utilzo dell’acqua del rubinetto laddove la stessa risulti sicura anche dall’aspetto ethernit? Se si come penseresti di farlo?

… Avviare delle azioni e delle campagne di sensibilizzazione affinché sia possibile e facile richiedere nei ristoranti l’acqua di rubinetto (vedi campagna Imbrocchiamola http://www.imbrocchiamola.org) ?

Rifiuti:

…promuovere esperienze di riuso, iniziando con l’adozione di pannolini lavabili presso l’asilo nido di Forlì, e riducendo quindi sensibilmente i rifiuti di questo tipo?

… incentivare i nuovi nati Forlivesi con un regalo di kit di pannolini lavabili?

… fare una scelta precisa e programmatica a favore della raccolta differenziata e porta a porta che renda superato, in prospettiva, l’inceneritore?

… se alla domanda precedente ha risposto affermativamente entro quanto tempo si impegna ad attivarla dal suo insediamento?

… sempre in caso di risposta affermativa ritiene possibile la tarriffa puntuale (far pagare il contribuente in base ai rifiuti prodotti)? Se no, perchè?

… avviare cicli virtuosi di recupero e riutilizzo dei vari tipi di rifiuti ed a favorire ed incentivare anche economicamente imprese private che operino in tal senso?

…favorire con punti di raccolta specifici il recupero degli olii esausti alimentari e per uso di cucina incentivando le famiglie con buoni sconto e stipulando una convenzione con una ditta specializzata nella rigenerazione di questo materiale in materia combustibile o lubrificante?

… ad introdurre una vera raccolta differenziata nelle scuole (in particolare asili ed elementari) come forma educativa? Contenitori colorati in ogni classe e all’esterno dei plessi, responsabilizzazione dei bambini ( e del personale) incaricati della gestione della produzione del concime naturale a seguito della maturazione dell’organico?

Servizi Pubblici:

…a pubblicare per tempo, sottoponendo al parere dei cittadini, le motivazioni per ogni variazione nelle convenzioni di servizi pubblici (acqua, GAS, raccolta rifiuti, gestione aree verdi, ecc.)?

…far uscire Forlì da Hera?

.. rendere disponibile terreno lungo il parco fluviale per “gli orti dei cittadini”; terreni da aggiudicare in base a criteri di equità da stabilire in Consiglio Comunale e garantendo un minimo di rotazione.

…Potenziare ulteriormente i mezzi pubblici per disincentivare ulteriormente l’uso delle auto (con il potenziamento di autobus anche in fasce orarie serali e notturne per avere un impatto maggiore sui giovani)?

… attuare delle politiche di disincentivazione dei cosiddetti “SUV”, come ad esempio il divieto di accesso nel centro storico e pagamento maggiorato della sosta.

Viabilità:

…Potenziare piste e percorsi ciclabili sicuri per muoversi in città senza correre rischi e senza dipendere dalle automobili?

…Disincentivare con iniziative di vario tipo l’utilizzo delle auto in città per garantire una maggiore sicurezza di pedoni e ciclisti (con particolare attenzione ai bambini) e una migliore qualità dell’aria?

… incentivare forme di mobilità sostenibile attraverso, ad esempio la promozione del Car-Sharing  attraverso l’acquisto di vetture da mettere a disposizione dei cittadini;

… istituire un incentivo economico per l’acquisto di biciclette a trazione muscolare, qualora l’incentivo statale appena istituito non coprisse tutte le richieste?

… fare in modo che sui semafori cittadini il verde pedonale sia “esclusivo” (cioè quando i pedoni hanno il verde, tutte le file di autovetture abbiano il rosso)?

… Creare percorsi sicuri casa/scuola per i bambini attraverso piste ciclabili e “piedibus” e, successivamente, disincentivare i genitori che portano a scuola in auto i propri figli singolarmente

Socialità:

Cosa intendi proporre per promuovere una convivenza civile e pacifica tra chi vive la città di Forlì?

Intercultura e mediazione sono termini importanti, che riflessione ti stimolano?

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Emergenza terremoto in Abruzzo

Penso che quello che è successo in Abruzzo è una tragedia al di la di quello che si può immaginare e viverla all’interno deve essere sicuramente sconvolgente.

Onestamente io mi fido in generale delle grosse organizzazioni di soccorso che per quello immediato penso siano bene o benino organizzate mentre sul lungo periodo si riesce a fare qualcosa di più mirato.

Ecco la proposta, valutiamo se in lista ci sia qualcuno che conosce o, ancora meglio, ha parenti laggiù e che riesce a contattare quindi magari si aiutano direttamente le persone (eventualmente anche economicamente) in modo da avere un ritorno immediato di dove vanno a finire i nostri aiuti

Se proprio non c’è nessuno vediamo se si riesce a mettersi in contatto con qualche realtà gasista del luogo (fornitori o anche consumatori) per tentare di arrivare a loro direttamente e magari far arrivare qualche genere che possa effettivamente servire mediante corriere o in altri modi.

Vi pregherei far convergere le opinioni, le offese o le proposte alternative … chiunque può aiutare ad aiutare chi ha avuto meno fortuna di noi!!!

Saluti (poco) radiosi

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C’era una volta l’aranciata fatta con l’arancia.

Fino ad ora una legge scellerata all’articolo 1 diceva che se volevo creare una qualsiasi bevanda analcolica con gusto ed aroma derivante da agrumi si doveva metterci dentro almeno il 12% di agrume.

Ma poi finalmente una legge Italiana che recepisce l’annuale legge comunitaria, all’articolo 21 abroga l’obrobrio di cui sopra.

Finalmente ora potremo gustarci una piacevole bevanda colorata e con sapore di arancia e con al suo interno nemmeno una goccia di succo di arancia (o limone o pompelmo o …). Finalmente torniamo a mettere gli agrumi laddove servono di più: o nei detersivi oppure sotto i cingoli di qualche escavatore che le spiana nei terreni a fare da fertilizzante.

Non ho parole … oddio, mi sono venute, spostate i bambini dal monitor … non resisto … CHE SCHIFO!!!

Saluti radiosi

P.s. Notizia appresa dalla mailing list di legambiente …

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ODG riunione referenti ed attivisti disinfo del prossimo venerdì 03/04/2009

Salve a tutti, come comunicato all’ultima riunione plenaria da ora in poi alterneremo, su base mensile, la riunione plenaria ad una riunione dei cosidetti “disinfo” ossia referenti e attivisti che si sono distinti per il loro impegno nel Gruppo.

Viene convocata pertanto la riunione per il prossimo 03/04/2009 alle 21:00 e ci troveremo tutti alla casa dei ragazzi del cuculo (su invito di Elena…) così conosceremo anche questa bellissima realtà.

Speriamo tutti di vedere oltre ai referenti “storici” anche nuovi volenterosi che decidono di venire a capire in cosa consta questa mansione e magari si offrano disponibili per referenziare qualche articolo e aprire nuove possibilità di ordine o comunque nuovi attivisti che vogliono mettersi in prima fila (ci si abbronza di più risparmiandosi lampade e qualcuno dice anche che ci si rimette in linbea per rimettere il costumino di anno scorso…).

Partenza da Forlì alle 20:30 (ritrovo sotto alla statua di Icaro che speriamo sempre lì …) passaggio da Forlimpopoli verso le 20:45 con brevissima tappa al distributore del latte alla spina per approvvigionamenti vari (non potendo bere alcolici ci spareremo endovena il latte… portarsi vuoti :-); passaggio di fronte all’ingresso principale delle Terme di Fratta alle 20:55 per la raccolta degli ultimi transfughi Meldolesi e arrivo alla meta alle 21:00 belli carichi e con quasi lo yogurt pronto.

L’ODG più o meno sarà il seguente:

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Prepariamoci all’estate e al mantenimento dei frutti (e non solo) estivi

Salve a tutti ragazzi,

Come ogni anno mi inizio a porre il problema di come poter conservare sapori tipicamente estivi il più possibile e cercare di raggiungere una sorta di “sapori romagnoli tutto l’anno”; ogni anno riempio il mio freezer e quello di mia mamma di piselli, fagioli ed altri prodotti, la dispensa di conserva e marmellate e succhi di frutta … ma quest’anno stavo pensando di fare qualcosa di diverso: di provare ad essicare per tentare di mantenere con minore dispendio energetico (rispetto ai lavorati e al freezer…) verdure, frutta (ad esempio fichi), legumi e ogni cosa si possa mantenere.

Mi rivolgo a chi di voi è più avanti di me in questo settore per tentare di capire se ci sono ricette valide da attuare in autonomia; io avrei anche inquadrato un bell’essicatore solare ma il prezzo, lo ammetto, un pò mi trattiene. Magari se qualcuno ci sta potremmo provare ad avviare una sorta di multiproprietà come abbiamo fatto anche io e Alex con gli accessori necessari per l’autoproduzione di birra.

Questo a fianco è quanto ho individuato e che potrebbe fare al caso ma magari altri di voi hanno idee migliori o se lo sono auto-costruito e mi darebbero le dritte necessarie … insomma ditemi pure che ne pensate e se avete voglia di provare ad affrontare la cosa insieme!!!

Maggiori informazioni sull’essicatoio solare che ho individuato le trovate qui; io ho già chiesto ulteriori dettagli e quando mi arriveranno li girerò agli interessati … che commenteranno nel seguito.

Saluti radiosi

P.s. Ricordiamoci che perfino famiglie Presidenziali iniziano a farsi l’orto … ma chiaramente non le nostrane, quelle hanno impegni ben più alti … 🙁

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Il Riso … aggiornamenti e richiesta importante!!!

lucaconrisoSalve ragazzi,
Stiamo provando tutti (almeno chi l’ha ordinato…) il riso ed i legumi di Lesca grazie al lavorone del mitico Luca che tanto ha operato per il porzionamento e la riuscita dell’ordine stesso.

Essendoci stato un problema nel “riso sbramato originario” rilevato da una nostra gasista e sfociato nel rimborso economico di tutti coloro che hanno ordinato questo tipo di riso, il buon Luca si è riattivato per il futuro e per valutare anche altri possibili fornitori oltre a Lesca.

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Riflessione di Ariella su “La Simona – La Perla” di Bagno di Romagna

Di seguito una bella riflessione di Ariella; leggetela e dite la vostra, molto spesso da noi sono nate idee stravaganti e vincenti … il gruppo stesso è frutto di una di queste idee :-)))

Ciao, volevo condividere una riflessione che ho da un po’ di tempo a questa parte.

C’è o c’era, a oggi non si sa, una azienda che lavora o lavorava (“La Simona – La Perla”) proprio per il gruppo “La Perla”. Il paese è Bagno di Romagna, occupa o occupava un centinaio di persone. Poco tempo fa il gruppo è stato acquisito da una azienda americana che ha deciso di chiudere lo stabilimento di Bagno di Romagna. Premetto, ragazzi, che non so esattamente che tipo di lavorazione facevano a Bagno, nè se hanno raggiunto accordi in questo periodo breve, ma mi sono chiesta cosa si può fare?

Mi è piaciuto molto il sindaco di Scandicci che a fronte della chiusura di due stabilimenti che producevano frigoriferi, ora, ha permesso di rilevare ad un prezzo simbolico gli stessi adibendoli a produzione di pannelli solari; mi ha entusiasmato anche l’imprenditore che contattato (sempre se ho compreso) da una regione ha salvato il posto di lavoro a degli informatici della Motorola permettendo la trasformazione in qualche cosa di altro. Allora è possibile cambiare e affrontare la crisi trasformando idee in fatti e ho pensato al “made in no” e all’imprenditore delle scarpe.

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Parliamo di Semi? Però serve un referente nuovo per WIP!

Potevo semplicemente aggiungere questa segnalazione alla nostra discussione sulla segnalazione di nuovi produttori ma la ritengo particolarmente significativa come proposta.

Si potrebbe disquisire sul fatto se sia nata prima la pianta o il seme parafrasando il più celebre uovo e gallina ma sta di fatto che ritendo le sementi un importante prodotto da aggiungere ai nostri acquisti nell’ottica di reimpossessarci della bellezza della natura e di quello che è capace di sviluppare da un piccolo seme!!!

Vi inserisco nel seguito la presentazione inviata da Alberto Olivucci di Arcoiris qualche giorno fa:

Gentile responsabile per il suo GAS,

le invio in allegato una offerta di acquisto di sementi biologiche da orto in bustina. L’impegno principale di Arcoiris è moltiplicare e selezionare varietà ortive, ed officinali, adatte sia al clima italiano e mediterraneo sia ai sistemi di coltivazione biodinamici e biologici partendo da sementi O.P. (Open pollinated = a impollinazione aperta, cioè non ibride) e rigorosamente non OGM. Parallelamente prosegue la diffusione di sementi bio di varietà antiche nazionali ed estere con l’impegno di renderle facilmente disponibili a chi ne è alla ricerca Il tutto si potrebbe sintetizzare in tre parole: biodinamica, biologica e biodiversità.


La ringrazio dell’attenzione e le invio cordiali saluti

Ed allego anche il listino di offerta riservato ai GAS dove potete apprezzare sia la vastità delle semenze in catalogo che i costi delle setsse, che mi sembrano particolarmente “onesti”. Sinceramente io qualche sacchetto di semi li avevo acquistati anche da Remedia ma ho notato che non sono di produzione loro diretta e nemmeno locale…

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Quanta acqua e quanta energia?

Non potevo evitare di entrare in questo argomento dopo che Paolo mi ha segnalato questo bell’articolo (da cui ho tratto l’immagine di cui sotto…) degli amici del Passatore che, come potete apprezzare, riporta i consumi di acqua di qualche bene di comune utilizzo fa ben riflettere su cosa e quanto richiedano alla natura in termini appunto di acqua. Da buon vegetariano non  posso non notare che i picchi di necessità di acqua sono riservati ad alimenti tipicamente “carnei”.Ora vi dico la mia idea e, conseguentemente, la mia richiesta: trascinato da un’iniziativa di Jacopo Fò che si propone di creare una “catena del regalo” con cui appunto scambiarsi regali o oggetti non graditi o non utilizzati come più o meno la nostra iniziativa del nostro cerco – offro; ma mi piacerebbe provare ad aggiungere un’altra variabile in più.

Mi piacerebbe cercare di avere la quantificazione di quanta energia (possibilmente espressa in kW/h) è servita per ottenere il bene finito che ci scambiamo. Ad esempio se io metto nel piatto un aspirapolvere e se lo prende un altro gasista abbiamo:

  • Evitato di produrre un oggetto del genere (materie prime che lo compongono);
  • Evitato di spendere soldi per un oggetto che magari un altro non utilizza;
  • Abbiamo, infine, anche risparmiato un tot di energia e potremmo annualmente tracciare un bilancio di quanti kW/h abbiamo così risparmiato.

Io sono una negazione nelle ricerche via internet ma ci ho provato ed in italiano ho trovato pochino (direi meglio … niente) ma magari qualcuno di voi è molto più ferrato e non si pone il limite linguistico dell’italiano; se lo trova chiederei che lo condivida e magari vediamo di costruire insieme quato metodo nuovo di vedere sia il regalo che lo scambio di oggetti!!!

Grazie per continuare a darmi credito (se sei arrivato fin qui a leggere … 🙂 e grazie di esistere!!!

Saluti radiosi

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Lavoriamo un po’ sul Gruppo

GAS: Gruppo di Acquisto Solidale Abbiamo spesso analizzato e disquisito molto sulla S di Solidale soffermandoci poco sulla G di Gruppo e qui volevo un po’ affrontarlo per capire quanto sia centrata come parola e quanto possa abbinarsi alla famosa S. Da uno dei tanti dizionari on-line ecco un paio di definizioni proprio di Gruppo: insieme di persone o cose vicine, riunite, connesse tra loro;  nelle gare di corsa, e spec. nel ciclismo, la maggior parte dei concorrenti quando procedono tutti insieme Mi piace molto il “procedono TUTTI INSIEME” di cui sopra. Spesso ho riflettuto sul perché non definirla “squadra” ma poi guardando ai significati comuni che diamo a tale termine è automatico il parallelo con: la squadra sportiva, la squadra di guastatori, ecc.. Squadra fa pensare, almeno a me, ad un numero finito di persone che hanno compiti specifici mentre gruppo da più l’idea di qualcosa di grande ed aperto che, insieme, lavora per la progressione di tutti. Ultimamente mi sono un po’ interrogato sul nostro gruppo e su quanta strada abbia compiuto da quando è nato, ormai 3 anni fa. Tanta acqua è passata sotto i ponti, tante persone nuove si sono affacciate ed alcuni hanno dato contributi fondamentali per farci arrivare al livello a cui siamo; tanti altri dopo una veloce capatina sono “scappati” a gambe levate, altri ancora per carenza di tempo si sono defilati e, magari, ci stanno seguendo nell’ombra.