Presenti: Davide, Gloria, Jacopo e Flora (daviglo) – AndreaM, Sandro, Irene, SilviaG, Luca. Arrivano in un secondo momento anche Stefano e Romeo.
Ordine del giorno
- Riuscire ad accendere la stufa
- Sporzionare il parmigiano Persegona
- Sporzionare le mozzarelle di bufale
- Mangiare la pizza
- Sporzionare GPS Amatrice
- Sproloquiare di Intelligenza artificiale
- Bilancio associazione CaoRage
- Festa di Natale
- Gestione di alcuni ordini complessi
- Coenergia
Preliminari (non pensate a male…)
I primi ad arrivare sono Andrea e la famiglia daviglo al gran completo (Davide, Gloria, Jacopo e Flora e il cane Nio). Andrea apre immediatamente i lavori dal primo punto dell’ODG e comincia ad accendere la stufa, cosa non immediata, ma fondamentale per la riuscita della riunione e la sopravvivenza dei partecipanti. Durante le operazioni di accensione della stufa arrivano anche Luca e Irene.
Si procede, quindi, a ordinare le pizze. Gli altri, infatti arriveranno “già mangiati”.
In attesa delle pizze, sporzioniamo il parmigiano Persegona e le bufale (non quelle che spaccia Romeo spesso, ma quelle buone, che si mangiano). E qui, sebbene in pochi, torna il clima delle belle plenarie di una volta tra pesi, prezzi, conti, sbaglia, cancella, aggiungi e alla fine i conti che tornano sempre (in un modo o nell’altro, più spesso “nell’altro”).
Arrivano anche le pizze e poi Sandro e Silvia, che porta i prodotti di GPS Amatrice e quindi si comincia a sporzionare anche quei prodotti lì, che non essendo sottovuoto, mettono a dura prova l’autocontrollo del cane Nio, che infatti, nel corso della serata, è stato visto più volte aggirarsi minacciosamente nei pressi della forma di pecorino di Sandro.
Luca, Andrea e Sandro, tra una fetta di pizza e un bicchiere di birra che sgocciola, intanto, cominciano a parlare di intelligenza artificiale, così, tanto per aggiungere un punto all’ordine del giorno che era scarno. A un certo punto la chiacchierata vira su un vecchio compagno di scuola di Luca, che non ho capito se aveva anche lui l’intelligenza artificiale, se ce l’aveva umana o se non ce l’aveva affatto.
Inizio plenaria: giro di presentazione
Verso le 21, 21 e qualcosa, finito di sporzionare lo sporzionabile diamo inizio ufficialmente alla plenaria. Davide propone, vista l’assenza di Romeo di non fare la solita menata del giro in cui uno dice il suo nome e il suo colore/animale/cibo preferito e tutti concordano, ma Andrea ha il colpo di genio che ci fa cambiare idea istantaneamente. Ognuno dirà un aggettivo per definire Romeo e la mozione viene accolta all’unanimità.
Ecco il risultato (siamo stati buoni, forse troppo):
Gloria: scoppiettante; Andrea: sgumbié (qui si apre una discussione di 10 minuti buoni per spiegare a noi non romagnoli cosa vuol dire. Si decide per “inconcludente, strambo”, ma detto con affetto); Sandro: attivo; Silvia: prezzo IVA inclusa (qualunque cosa voglia dire, ma sospetto stesse parlando dell’ordine Persegona); Irene: cacaspilli; Luca: starpegno (altri 10 minuti di spiegazione per i foresti. Si decide per “selvatico”); Davide: simpatico cialtrone.
Nel frattempo arriva anche Stefano, che però non dice un aggettivo per Romeo (sarà meglio così?) e Romeo stesso, che senza indugi si auto-definisce perentoriamente: “cacac.zzo”, mettendo subito tutti d’accordo (cosa rara).
Cassa di Caorage
Intanto, visto che è finito un altro anno sociale, Davide passa al successivo punto dell’ordine del giorno, illustrare la situazione di cassa dell’Associazione Caorage a Sandro e Silvia (unici di Forlì presenti), usando il modello insegnatogli da Santa Alice da Carpinello a suo tempo. In 3 minuti si archivia questa pratica e si va avanti.
Pranzo di Natale
Finalmente si passa alle cose serie: pur essendo 4 gatti e un cane si decide di fissare comunque il pranzo di Natale. Si decide la data, Irene senza indugi contatta le persone che gestiscono la sala e via che si va.
Il pranzo di Natale sarà domenica 17 dicembre nella saletta di Teodorano. Si andrà su dalla mattina per preparare le tagliatelle e si cucinerà nella stratosferica cucina che c’è lì. Seguirà apposito articolo su blog per sapere i numeri dei partecipanti.
Ordini complessi
Si apre una discussione su alcuni ordini che hanno una gestione complessa.
Carta igienica
Che fine ha fatto? Se ne doveva occupare qualcuno del Cuculo.
Detersivi.
Il mitico AndreaS ogni 3 mesi circa si smazza quello che è l’ordine forse più complesso che facciamo, con decine di articoli diversi, scatole pesanti ecc. Ci si chiede se ne vale la pena, visto che ormai ci sono diverse realtà anche di detersivi alla spina ecologici sia a Forlì, sia a Meldola.
Per questi due ordini in particolare (ma forse anche per altri) Stefano ha una proposta. Visto che si tratta di articoli che Macro a Cesena tratta, si potrebbe fare un account unico per tutto il GAS e studiare un modo per ordinarli tramite loro. Bisogna capire se è opportuno fare un ordine unico per tutti (ma poi trasportare le balle di carta igienica o gli scatoloni di detersivi da Cesena a Forlì potrebbe essere complesso) o se può esistere un modo per fare ognuno il suo ordine, ma con l’account del GAS per avere lo sconto pattuito. In questo modo si obietta che finisce un po’ lo spirito del GAS e a quel punto la gestione di questi ordini diventa una sorta di e-commerce e forse non vale la pena. La questione resta aperta e potrebbe essere un punto da discutere al pranzo di Natale, al quale saremo presenti a decine e decine e quindi avremo più idee e più punti di vista.
Coenergia
È una cosa che sta nascendo tra diversi gas della Romagna. È un’associazione di secondo livello: vuol dire che vi si possono associare solo altre associazioni. Il loro scopo è studiare convenzioni con i fornitori di energia, ma anche di altre cose. È come se fosse un GAS di GAS.
In questo contesto hanno creato Enostra: che è un fornitore di energia elettrica creato da coenergia. Per abbonarsi ad Enostra si deve passare da coenergia. Enostra calcola la tariffa mettendo da parte anche qualcosa per progetti etici. Loro garantiscono che l’energia è tutta rinnovabile. Da questo punto in poi non ho più ben capito il progetto, quindi lo spiegherà Romeo in un apposito post sul blog. L’idea è comunque invitare un responsabile di Coenergia a fare la presentazione di questo progetto, magari durante la festa di Natale.
Alle 23.30 passate si chiude la plenaria (che potrebbe anche essere rinominata “vuotaria”) e si va tutti a nanna.