Pubblico il verbale redatto con pazienza da Cri e la ringrazio per il bel lavoro.
Incominciamo la riunione con una bellissima atmosfera romantica: tante candeline sul tavolo (per “m’illumino di meno”) che scaldano il cuore e l’anima dei gasisti presenti.
Si prosegue così al solito giro di presentazioni, questa sera ci sono 2 persone nuove!
L’animo poetico della serata ha dovuto fare i conti con l’animata discussione accesasi subito con il primo punto dell’ODG: Associazione sì/Associazione no.
ClaRo e Paolo elencano i PRO dell’eventuale trasformazione da gruppo informale ad associazione riconosciuta, la controparte dei contro è affidata a DaviGlo.
PRO:
- 1) L’associazione avrebbe un proprio conto corrente: cominciamo ad essere in tanti e fare la spesa tutti insieme comporta un giro di soldi consistente e le varie entrate/uscite di cassa potrebbero sembrare tutti movimenti di difficile giustificazione in caso di controlli fiscali e chi ci mette il suo conto corrente potrebbe passarsi un brutto mese a dover dimostrare che è tutto in regola (regge dire che siamo tutti spacciatori di frutta e verdura bio??) 🙂
- 2) Censimento annuale reale: ogni anno si dovrebbe rinnovare il “tesseramento” pertanto si potrebbe forse limitare il problema del “via/vai” di persone che ogni tanto spariscono, poi ricompaiono, senza avvertire nessuno e lasciando i soldi in cassa, o, peggio, lasciando il proprio conto in rosso. In merito a questo si ritiene necessario istituire comunque la regola che chi acquista direttamente dai fornitori senza ordinare sul blog debba pagare direttamente e non tramite il prepagato, onde evitare ex gasisti che ricompaiono a fare la spesa in autonomia senza farsi vivi col gruppo.
- 3) Chi si approccia per la prima volta ad un Gas, potrebbe sentirsi più “protetto” e sicuro da un’associazione seria e giuridicamente riconosciuta (questo l’ha detto una delle 2 persone nuove presenti alla riunione!).
- 4) Un’associazione rende il gruppo molto più forte a livello di amministrazione pubblica: può così essere più propositivo nei confronti delle istituzioni (ed ottenere anche di più…tipo una sede fissa!!).
- 5) Dà al gruppo maggiore visibilità , dunque potrebbe favorire ancor di più l’economia locale. Ornella fa l’esempio del Gas di Forlimpopoli, il BarcoGas, che è nato all’interno dell’associazione culturale Barcobaleno: gli iscritti all’associazione, da quando c’è il gas, si sono triplicati.
- 6) La quota associativa può essere utilizzata per finanziare i vari progetti a cui gli ingasati partecipano o per istituire fondi di copertura per eventuali buchi di cassa.
CONTRO:
- 1) Si rischia un “calo fisiologico” dell’entusiasmo generale.
- 2) La gestione richiederebbe burocrazia (libri contabili, elezione di un presidente di un vice-presidente e dei consiglieri, etc.).
- 3) La creazione di un’associazione richiede molta più energia e precisione di un gruppo come siamo adesso, più libero e “spensierato”
- 4) Cadrebbe la fiducia tra le persone.
- 5) L’organizzazione piramidale rende il gruppo più “freddo”. ClaRo fa notare che un’organizzazione piramidale in in parte c’è già : referente, sottoreferente, cassiere, etc; ma Davide controbatte che essendo informale è diverso, al chè si fa notare che con la costruzione di un’associazione non deve venire meno la fiducia tra le persone: saremmo sempre noi, la vita concreta e la gestione degli ordini non vogliamo che cambi, vogliamo comunque mantenere il senso di unione che ci accomuna. Pensiamo ancheche dia meglio dare durata massima 1 anno alle cariche associative per evitare sovraccarichi di lavoro alle stesse persone e anche per evitare che si “montino la testa” 😉
ALLA FINE
si decide di aprire una discussione sul blog con un elenco dettagliato dei pro e contro, magari con l’aiuto di qualcuno che ne sa più di noi, anche dei vari tipi di associazione (ad es. StefanoF del GASrage), inoltre si suggerisce una riunione con uno o più gasisti facenti parte di un’associazione GAS (tipo quella di Rimini), per sentire la loro esperienza.
A tal proposito si aggancia Pietro che riassume la riunione svoltasi proprio a Rimini con tutti i gas della Romagna, a cui ha partecipato. Uno dei punti focali della riunione è stato quello del Giornalino A TUTTO GAS , strumento utile per far avvicinare ed unire tutti i vari gas, per scambiarsi informazioni e dare una certa visibilità ai fornitori che lavorano con una filosofia gasista . Per ora l’uscita del giornale è bimestrale e si regge solo sul finanziamento delle inserzioni pubblicitarie, ma non può continuare ad essere l’unica fonte (3000 copie ad uscita costano 6000 euro l’anno – mi sembra!!) Per cui si proponeva un auto-finanziamento (potrebbe provenire dalla quota associativa?? suggerisce qualcuno 🙂 ) Pietro conclude chiedendoci se ci interesserebbe aderire, il 3 marzo ci sarà un’altra riunione in cui si quantificherà la spesa e si cercherà di capire quanto incide a testa: se sono 2 o 3 euro a persona è ok, se sono 10 o 20 euro no.
Non si sa perché e non si sà per come, è uscita una parentesi BANANE: lo sbattimento per le banane è eccessivo, anche perché si trovano al supermercato, però qualcuno ha fatto notare che le banane per altromercato furono una conquista e un emblema del FAIR TRADE, perciò si è deciso di aspettare la ex-referente Paola o qualcuno della Bottega che ci spieghi meglio la questione BANANA!! Nel frattempo si è proposto un tentativo: CaOssi + Villagrappa (o CaOssi + GASrage potrebbero dividersi per un paio di mesi un cartone da 11 (metà a sottogruppo) e rivenderselo in diretta senza passare da ordine su blog. Da decidere il pagamento: viene proposto “contanti al ritiro della vaschetta” per evitare di seppellirsi di mail per 2 euro.
Si finisce la serata in dolcezza (..a “tarallucci e vino”…anche se il vino non c’era 🙁 ) con la presentazione di Daniela Pascucci di Riolo Terme che ci ha portato tanti e buoni biscotti secchi, sia dolci che salati, rigorosamente e naturalmente biologici, vegani e vegetariani. Ha iniziato la sua attività vendendo i suoi prodotti nei mercatini. Da un anno a questa parte collabora con una pasticceria Bio a Bologna. Gli ingredienti cerca di sceglierli a Km0 (per es. le uova provengono da Fontanelice, la Farina è di Conficconi). Ora la sua produzione è “casalinga” ma il suo obiettivo sarebbe quello di incrementarla tramite i GAS.
Tra i suoi prodotti: Biscottini al cocco – cookie ai 5 cereali – ciambelline di mais – tronchetti semintegrali di grano tenero con uvetta – quadrucci al vino, nocciole e cacao – lunette al sesamo – Biscottini di Panpepato – Biscotti al farro e carote – Taralli semintegrali al sesamo o al pepe e nocciola o al pepe e mandorle – taralli pizzaiola – streghette di farro al timo – cracker all’avena integrale…. (non li metto tutti perchè mi sta venendo fame!!)
Insomma…tra un “gnam gnam” e uno “slurp slurp” ci è mancato un pò il “glu glu” ma è stata, come sempre, una bella ed interessante serata…grazie a tutti!!
8 risposte su “Verbale riunione plenaria del 18/02/11”
Grazie Cri per il riassunto e io che c’ero a rileggere i vari Gnam gnam.. mi torna fame! Slurp!
Ottimo riassunto Cri,
viva la nostra “verbalista” eccezionale!!!
Davide
nonono non ci casco mica!!!!…tutti questi commenti positivi…. so dove volete andare a parare!!! 🙂
grazie Cri per il verbale, mi sembra di esserci stata.
e di biscotti ne vorrei ancora 😉
Bello,bello,bello,sono d’accordo sia con i pro che con i contro, aspetto la prossima riunione e cascasse il mondo cercherò di esserci….spero ..almeno x non perdermi gli assaggi….
Lake
ma dai, per una volta che vado via prima fate gnam gnam e slurp slurp di biscotti che a quanto leggo sembrano succulenti!!! 🙂
per quanto mi riguarda andrei avanti in una ricerca volta a evitare problemi fiscali ai cassieri senza costituire associazione,
appoggio il discorso sulle banane, ricominciaaaaamoooo! 🙂 riproviamo quantomeno, ma non si riesce a trovare un santo di referente?
e proviamo a organizzarci anche per i biscotti? dai!!! 🙂
a prestoooo,
Dani
Porca vacca, son venuto via prima dei biscotti !!!
che vitaccia
abbracci
Pietro
STEFANOF HA SCRITTO IN MAILING LIST SU GASRAGE:
Ciao a tutti,
solo per scusarmi per non essere stato presente alla riunione di venerdì scorso in cui si è parlato dell’opportunità o meno di fare l’associazione… pensavo di riuscire ma all’ultimo non ce l’ho fatta.
In ogni caso, sabato mattina all’apertura si è parlato di questo anche con Diego e nei prossimi mesi cercheremo di raccogliere un po’ di dati al riguardo da sottoporre all’attenzione di tutti quanti.
Per il momento ringrazio Davide, Gloria e Daniela (che mi ha addirittura fregiato del lusinghiero titolo di “avvocato di fiducia Ingasato”!!) per le info di natura fiscale che mi hanno girato e che invito anche Diego a leggere!
Ciao
Stefano