Forse non tutti sanno che ………gli “Ingasati” hanno partecipato (l’estate scorsa) come GAS al bando di ammissione alla “Consulta comunale permanente delle associazioni delle famiglie” e ora sono tra le 24 associazioni/gruppi membri di questo organismo consultivo che dà voce ai bisogni delle famiglie nelle sedi politiche /istituzionali territoriali. Il 21 dicembre scorso, nel salone del Comune di Forli, alla presenza del Sindaco e degli assessori di riferimento, si è tenuta la seduta di insediamento della nuova Consulta.
Beh ….nella foto ufficiale per l’occasione c’ero anch’io :-)…… (Monimon, vice di Claudia Romanini, ammalata)  in rappresentanza degli Ingasati
Ma cosa è questo organismo?
Come recita la delibera di costituzione “….la Consulta delle Famiglie ha funzioni di rappresentanza delle famiglie e partecipa all’elaborazione delle politiche familiari comunali in stretto rapporto con l’Amministrazione Comunale, per un’efficace azione di sostegno, promozione e valorizzazione delle famiglie forlivesi……resterà in carica per la durata della legislatura e sarà composta da rappresentanti delle associazioni familiari, dei movimenti, dei gruppi di volontariato e di cooperazione sociale e di gruppi informali che svolgono attività a favore della famiglia o su aspetti propri e fondamentali della stessa. Molte sono le famiglie del nostro territorio travolte da una miriade di problemi (figli , anziani, casa, lavoro, fine mese, integrazione…..) e credo che partecipare alla “Consulta delle famiglie” possa consentire al nostro GAS di contribuire, con idee ed entusiasmo, allo sviluppo di attività e modalità organizzative a sostegno delle famiglie.
Certamente dovremo procedere per piccoli passi, ma sono convinta che potremo davvero essere una fonte di stimolo costante per:
- diffondere un modo di acquisto in gruppi familiari estesi,  per ottenenere dei risparmi nella spesa settimanale /periodica
- stimolare una rete di relazioni di fiducia, amicizia e sostegno tra tutti i componenti del gruppo
- incentivare l’autoproduzione e lo scambio di conoscenze (es. imparare a fare il pane in casa, imparare a fare lo yogurt in casa, imparare a cucire abiti da soli, ecc…) e di oggetti e materiali
- incentivare l’economia locale/nazionale, scegliendo i fornitori in base ad un criterio di etica aziendale
- incentivare l’uso di prodotti locali (km0) e di biologici e col minor impatto ambientale possibile e tanto altro ancora.
Un augurio a Claudia, per la sua partecipazione alla Consulta delle famiglie, e a tutti noi, per la nostra attività di valido  supporto.
Monimon
2 risposte su “FORSE NON TUTTI SANNO CHE…….NELLA CONSULTA DELLE FAMIGLIE….”
Ciao a tutti!
Mi piacerebbe dedicarmi alla parte “pubbliche relazioni” con il Centro Famiglie di Forlì al quale ci siamo iscritti con tutto l’entusiasmo possibile.
Avevo già dato questa disponibilità a suo tempo e vorrei trovare il modo di sganciarmi dal ruolo “cassa” che a suo volta richiede tempo ed energie (che sommate a quelle che richiede la vita di tutti i giorni mi bastano a scaricarmi le batterie…).
Lancio quindi un appello in mailing list ai GASragisti per raccogliere il testimone.
Grazie a tutti e a presto!
Pensa che sta nascendo la consulta della famiglia anche a Meldola e sono andato anche io a sentire un pò su che basi poggia …
Ache io penso sia molto importante per la famiglia l’opera del GAS osì come è vero il viceversa 🙂
Grazie Monica … e grazie Claudia!
Saluti radiosi