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Alluvione e rifiuti nei nostri fiumi – Attiviamoci!

Sappiamo, da bravi Romagnoli, che l’alluvione che abbiamo subito ha sconquassato parecchio gli equilibri precedenti

Ho già avuto modo di parlarvi dell’impegno che, con altri inGASati ed anche altri amici de “I Meandri APS”, abbiamo e stiamo portando avanti nella cura e sentieristica dei percorsi fluviali lungo al bidente da ben prima dell’alluvione. Quell’evento ci ha “piallato” anche l’inaugurazione che avevamo programmato a giugno del percorso completo a monte di Meldola e verso Castelnuovo con il restauro anche di un “antico ponte romano” sul tracciato. Comunque non abbiamo mai smesso di dedicare 2-3 ore del sabato mattina a questa comune passione per l’ambiente e la nostra Natura locale e per qualche gogliardico divertimento.

Nel frattempo sono stati fatti alcuni interventi dalla Regione volti principalmente ad una pulizia dal legname non solo accumulato dalla piena ma anche di migliaia di piante giudicate pericolose in determinate tratte (mi piace definirlo il “devasto dell’estrema urgenza”…). Teoricamente con questa “pulizia” dovevano essere raccolti anche i rifiuti presenti ma … la teoria e la realtà sono a volte rette parallele …

La vegetazione, con i primi tepori, si sta riattivando e si rende veramente urgente procedere ad una massiva raccolta e mappatura delle zone già battute. Vi metto una foto della tratta dietro casa mia di stamane … si può notare che eravamo già passati sul lato idrografico sinistro (a dire la verità due volte, una prima del “devasto” ed una dopo lo stesso).

Stamattina siamo nuovamente intervenuti ed, in quei duecento metri circa abbiamo raccolto questa carriola piena già portata  al punto di concentrazione concesso gentilmente dal Comune. Se osservate la foto non pareva ci potesse essere ancora quella massa ma … c’era. Altri rifiuti, più ingombranti, li abbiamo ammucchiati e stipati per un ritiro con mezzi più capienti. Abbiamo già contattato anche gli Scout del gruppo Meldola 2 che si presteranno in questa meritevole opera di raccolta che concorderemo a breve. E’ talmente tanta la zona da coprire che … serve che chiunque possa dedicare qualche ora si aggiunga. Come vedete qui non parliamo di “microplastiche” ma di secchi e secchi di ogni genere di rifiuto (dimenticavo, stamattina rinvenuta anche una bombola del GPL vuota, una sedia di plastica ancora idonea e dissotterrato un cassone da frutta a pezzi).

La proposta che vorremmo avanzare è quindi di dedicare qualche ora (se al sabato mattina potremmo trovarci assieme, a breve organizzeremo anche per i sabati pomeriggio…) e percorrere entrambi gli argini raccogliendo e concentrando in punti i rifiuti con foto georeferenziate e indicazione se ci si arriva con trattore o solo carriola o carretti a mano dopodichè segnalare le zone “bonificate”. Abbiamo la possibilità di farci dare sacchi del pattume (gentilmente messi a disposizione dal Comune e Alea), per i rifiuti di piccole dimensioni affinché non vengano nuovamente dispersi dal vento. La miglior dotazione personale è composta da scarponi (quante assi con viti e chiodi calpestabili ci sono … 😡  ), guanti da lavoro, secchi capienti e, magari una zappa per i rifiuti parzialmente interrati. Segnalate le disponibilità e ci organizzeremo al meglio.

Dicevo che c’è poco tempo perchè la vegetazione potrebbe incastrare ulteriormente i rifiuti, nasconderli alla vista, inglobare o rendere inaccessibili certi rifiuti. Inoltre con terreno bagnato è meno laborioso dissotterrare o liberare certi rifiuti quindi anche posticipare rende tutto più complesso e difficile quindi … attiviamoci!

Per quanto ho visto non è che i Forlivesi siano messi molto meglio lungo il Montone ma anche lo stesso Bidente verso il Ronco e se ci sono disponibilità possiamo certamente attivarci anche su altri Comuni oltre a Meldola.

Siamo alle battute iniziali della campagna elettorale quindi sono certo che potremo contare su tutti i candidati locali (Consiglieri, Assessori, Sindaci, Onorevoli, ecc.) perchè questa proposta è vera e sana “Politica del fare” con una passarella che attraversa completamente tutti i nostri Comuni.

Due ore in meno ogni settimana di TV, ore da destinare invece al nostro corpo (siamo al 60 % almeno composti di acqua … e acqua scorre nei nostri fiumi!) penso che siano alla portata di chiunque ….

Non lasciateci soli!

Saluti radiosi

P.s. Grazie di cuore a Massimo, Giuseppe e Maurizio per la serena sopportazione del mio caratteraccio … con un attrezzo che brucia petrolio in mano, so essere molto spietato e pericoloso 🙂

5 risposte su “Alluvione e rifiuti nei nostri fiumi – Attiviamoci!”

Super! Anche io Romeo, lo sai, forse con meno costanza, ma con simile passione faccio questo genere di pulizia sotto casa, al Parco Urbano lungo il Rabbi e il Montone, alla confluenza tra i due fiumi. Non ho soci ma so per certo che anche qua ci sono almeno un gruppo e diversi singoli che lo fanno. Anche io ho un accordo con Alea per il recupero in zona concordata. Anche io sono profondamente deluso dalla pulizia “istituzionale” che ha raso al suolo, lasciando argini spogli e fangosi dove prima c’era un corridoio ecologico e un polmone verde sotto cui tanti forlivesi andavano a passeggiare o a correre. Il modus operandi indicato dai geologi, dagli scienziati che hanno a cuore ciò che fanno, non è questo, ma prevede che le amministrazioni pubbliche, ove non dispongano delle risorse per tenere puliti gli argini (fondamentalmente da alberi morti e ramaglie), incentivino la popolazione a farlo, come stai facendo tu ora, qui. Mai e poi mai è consigliato un taglio radicale e indiscriminato di alberi sani e talvolta secolari, come quello che hanno fatto, per “arrivare con le gru fino all’acqua”. Poi si nascondono dietro il fatto che non ci sono i soldi e così vendono un bosco in piedi per fare del pellet. Ignoranti e miopi quando non collusi mafiosi! E ci vorranno almeno 25 anni per riavere un bosco simile, senza considerare il danno che vedremo in estate quando il sole disseccherà tutti gli argini e poi il dilavamento alla prossima piena. Per rispondere al tuo appello, il sabato di solito son preso dalla spesa sana (mercatini e poi botteghe naturali) per colmare dove il GAS non arriva e dalle commissioni varie che in settimana non riesco a fare. Però mi piacerebbe partecipare qualche volta, per farlo assieme. E poi se qualche altra volta volete venire qua, certamente, volentieri. Io di solito lo faccio mentre raccolgo la legna morta. Quando la batteria della motosega è scarica, nel tempo della ricarica, tiro su rifiuti dal fiume, dalle scarpate: ce n’è sempre e se scavi vengono fuori pericolosi relitti: ferri, biciclette, cavi elettrici.. Dai che insieme ce la possiamo fare!

Grazie Stefano, grazie per il messaggio e la speranza.
Stendendo un velo pietoso espresso peraltro anche alle Istituzioni su quanto hanno fatto in riunione pubblica a Forlimpopoli, ritengo che l’unione possa veramente fare la forza del nostro operato. Me ne sono accorto ieri … stavo per finire in acqua e bastava un altro con la corda che magari mi aiutava e il rischio si azzerava; purtroppo i rifiuti più “stronzi” sono proprio sull’arginatura vicino al pelo d’acqua e ieri, per problemi di disponibilità temporale con gli altri, non siamo riusciti a coordinarci per intervenire assieme.

Non sapevo ci fossero accordi per il ritiro rifiuti diretto … meraviglioso!
E’ si … ci si organizza e una volta veniamo noi e una volta ci ritroviamo qua … l’ideale è muoversi sui due argini perchè così chi è da un lato indica agli opposti i punti che magari risultano non visibili da chi percorre l’argine … e ci si scambia pure qualche battuta al vetriolo tanto … c’è il fiume di mezzo 🙂

Dai dai che ce la facciamo!

Saluti radiosi

Che bella pulizia fina che fate, veramente dei professionisti del Verde! Ti vedo fra qualche anno attrezzato con stivaloni e un detector per rifiuti (lo inventeranno sicuramente) a pescarli anche da sott’acqua. Per il ritiro diretto pensavo di avere una esclusiva, ma anche il mio amico contadino ha lo stesso contatto per le situazioni particolari: un dipendente Alea che si muove molto veloce su segnalazione. Ti giro in privato il suo contatto. Per le battute al vetriolo da un argine all’altro siete forti: nel nostro caso non ci sarebbe più la scusa del mezzo informatico e relativo fraintendimento. A quel punto i simpaticoni potrebbero vedersela direttamente coi bacchettoni. L’importante è che gli argini lì in zona non siano sassosi, altrimenti potrebbe partire la sassaiola..

Bello, bello, mi piacerebbe partecipare qualche volta.
Come facciamo a tenerci in contatto per l’organizzazione?

Guarda Luca, noi di solito tutti i sabati dalle 08:30 in avanti ci siamo …. personalmente io anticipo sempre alle 07:30 perchè poi mi piace dedicarmi all’orto domestico verso le 11:00 … quindi mi stacco un pò prima.
Se vuoi abbiamo un gruppo su Signal (unico social che risulta meno compromesso e a cui ci ha orientati il buon Giuseppe … 🙂

Ti ho mandato un invito visto che anche tu ci 6 (valuta tu se accettare comunque si usa quasi unicamente per concordare le uscite); ci sono volte dove ci si dedica ai sentieri con manutenzione e raccolta rifiuti e volte di pura raccolta rifiuti … e li ci si conta di sabato in sabato 🙂

Grazie davvero Luca!

Saluti radiosi

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