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La foresta che cresce – lo scambio piantine

Buongiorno a tutti e buona domenica!

E’ un pò che non scrivo ma fa parte degli alti e bassi della vita. Con la tanta pioggia e l’impossibilità di curare orto, giardino e natura,  guardo fuori dalla finestra e penso a noi inGASati.

Ieri ho partecipato, su invito delle Case Franche, all’evento di scambio piantine (è si … dopo lo scambio semi a Sorrivoli di qualche mese fa … ci si è ritrovati per scambiarci i “frutti” di cosa seminato). Ho indegnamente anche raccontato la nostra esperienza nel cerchio libero di condivisione che abbiamo avuto in una fantastica location.

Ho re-incontrato alcuni nostri vecchi fornitori (forno cappelletti, la via del Colle, Cristian de i “Sapori del passato” da cui acquistavamo pasta surgelata memorabile) ed ho sentito i loro racconti e quelli di tanti altri.

Pietro ha raccontato l’impegno suo e di Laura sulla biodinamica applicata al loro orto, le cassette a domicilio e la diffusione di questi metodi anche in altre parti del mondo che sta portando avanti. La via del Colle ha raccontato le tante altre cose che, oltre al miele, portano avanti nei loro 34 ettari e l’impegno profuso sulla vigna e sull’interpretazione dei segnali e delle esigenze di queste meravigliose piante per dare un vino unico e inconfondibile. Cappelletti (padre e figlio) hanno raccontato del loro lavoro al forno e della loro passione nel voler testardamente prodursi anche i cereali per la panificare … di come abbiano seminato, assieme ad una bella schiera di bambini, alla vecchia maniera alcuni campi e di come vorrebbero raccogliere il grano sempre come i nostri avi: a falce (e chiederà aiuto per questo…). Poi arrivano tante nuove realtà …. il noceto di Malmissole (davvero un personaggio Vittorio che ha dato uno spaccato della passione e del rispetto per la natura, dei suoi tempi  e dei suoi modi); Luca e Sara che hanno avviato un home restaurant che ospita al massimo 10 persone a Samoggia di Brisighella (Palazzo Giulia) che, con un massimo di 2 prenotazioni a settimana, offre con un menù onnivoro, vegetariano o vegano pasti con offerta consapevole e responsabile e all’80% provenienti dalla loro azienda. Ci sono stati anche almeno altre 3 o 4 realtà contadine che, dal mettere a disposizione il loro semenzaio riscaldato per la riproduzione di semi e varietà antiche, passano a raccogliere ragazzi in difficoltà per coltivare terreni pubblici ottenuti in concessione … e anche no; come dimenticare anche chi mette a disposizione di chi ha bisogno letame di cavallo … insomma di tutto e di più.

Ammetto che uscire dai propri confini domestici ed area di comfort è sempre dura ma giornate come questa mi hanno veramente ricaricato l’anima. Poter mettere a disposizione qualche piantina che ho fatto nascere con amore, riceverne altre disinteressatamente da chi, come me, ha canalizzato i suoi sentimenti anche nella bellezza del creato …. ci ha uniti tutti finalmente in modo non solo virtuale.

Tanti bambini che ruzzolavano felici nell’erba bagnata e tante anime che si sono unite in un grande abbraccio solidale, lo scambio gratuito dei sentimenti e delle proprie esperienze e “produzioni” hanno permesso di andare molto oltre la rete mondiale facendoci entrare nell’era dell’interranet 

Grazie prima di tutto a Monica per aver pensato agli inGASati e per avermi invitato a parlarne, a tute le ragazze ed i membri delle Case Franche per l’ospitalità ed infine a tutti gli intervenuti … veramente una giornata energeticamente arricchente ed unica, da ripetere!

Saluti radiosi

P.s.: ho trapiantato tutto ieri al rientro: 1 Broccolo perenne, 3 peperoncini piccanti colorati, 3 peperoncini piccanti piccoli, 12 pomodori Marmande, 1 pomodoro costoluto, 1 Taggete, 1 calendula e l’amaranto … a questo punto resta solo che anche tu invii un pensiero positivo a questi doni della natura all’uomo)

2 risposte su “La foresta che cresce – lo scambio piantine”

Grazie Romeo, dai tuoi racconti colgo soprattutto la bellezza di un confronto con tante realtà belle ed interessanti, dove si può scoprire che l’impossibile a volte è solo apparenza, la forza dello scambio gratuito delle proprie esperienze e produzioni può essere più potente di una multinazionale.
Grazie ancora.

Bellissimo.
Ora ho capito cosa mi sono persa……..mi dispiace veramente, ma perdo tante opportunità di incontro e scambio con persone veramente in gamba che mettono tanta passione per migliorare ciò che ci circonda.
Grazie Romeo del racconto.
Irene

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