Alla fine è stato un testa a testa fino all’ultimo tra l’8 e il 15 ottobre quindi, molto democraticamente, decido io per il 15 ottobre alle ore 20:30.
Ci ritroviamo a Meldola e chiederemo un aiuto per avere locali accoglienti e sufficientemente spaziosi per tutti coloro che interverranno; sul gruppo WA quindi vi dirò dove ci troviamo esattamente in base a quanti saremo.
L’ordine del giorno è limitato a cercare di rivederci e confrontarci sul futuro del gruppo visti anche gli ultimi “abbandoni”. Ci parliamo e decidiamo come proseguire, analizziamo nel contesto anche le motivazioni che ci guidano e valutiamo le idee che potrebbero ridarci spinta propulsiva.
L’ultimo anno e mezzo è sicuramente stato impegnativo ma dobbiamo, per forza di cose, pensare alla vita che continua e al contributo che ognuno di noi può dare a questo malandato Pianeta …. contributo che non può risolversi solo con una manifestazione o qualche bella frase ad effetto sui Social. Dobbiamo tornare a mettere al centro l’etica, la Solidarietà e la nostra consueta attenzione al territorio che ci circonda e ri-sottolineare che l’unico voto che non deve deluderci (come accade con quello elettorale, almeno per me) è quello che esprimiamo quotidianamente con la nostra spesa!
Per capire il luogo migliore vi chiedo già di segnalarvi qui sotto nei commenti indicando in quanti sarete, considerando già per assodata la presenza di chi ha votato per il giorno in questione: Daviglo-PaoloR-SilviaG-Irene-Lake-Katmax-Acquacheta-Babs- Maurizio-DaniPietro ed io.
Grazie, saluti radiosi
7 risposte su “Plenaria di “ridefinizione” del gruppo – venerdì 15 ottobre 2021 a Meldola”
Ricordiamoci che noi stiamo facendo qualcosa per i nostri figli … il nostro futuro!
https://www.slowfood.it/pesticidi-in-camera-da-letto-lo-studio-europeo/?PILASTRI=Education&INTERESSI=Bees&ATTIVITA=Petition,Article
Estratto che fa pensare … almeno a me:
…. L’altro autore dello studio, il policy officer di PAN Europe Martin Dermine, ha aggiunto: «Nelle zone agricole, i bambini che gattonano sul pavimento sono costantemente esposti ai residui di pesticidi, spesso a quelli potenzialmente cancerogeni o quelli che alterano il sistema endocrino. Questo non è accettabile, poiché la scienza dimostra che l’esposizione a concentrazioni minime di tali sostanze chimiche può avere conseguenze dannose…..
Io ci sono
Irene
Decidiamo SE proseguire…
Cmq io ci sono.
Dovrei esserci anche io, me lo sono segnato. Per i dettagli dell’ultimo momento fate sapere anche via e-mail o wapp privato per favore. Non sono nel gruppo W.APP e vorrei rimanerne fuori.
Ciao,
inizio col ringraziare Paolo per aver scritto la mail cercando di “risvegliare” il gruppo e invitando a fare il punto della situazione;
è lecito chiedersi se ha ancora senso fare parte di un Gruppo d’Acquisto Solidale, in fondo, come dice Paolo, ci sono molte più opportunità ora per comprare bio, comprare locale, e sostenere realtà del territorio e/o virtuose… Penso che, il fatto che tutto questo sia più facile, sia in buona parte per l’opera che i gruppi di acquisto come il nostro hanno fatto negli anni; gli Ingasati poi hanno fatto anche di più… con tante iniziative al di fuori del mero acquisto di prodotti… ma penso anche che il lavoro non sia terminato.. e quindi alla domanda se avesse ancora senso farne parte, mi sentirei di rispondere di sì.
Io però da diverso tempo oramai non sono più attivo nel gruppo come dovrei essere e soprattutto come mi piacerebbe essere; non sto a tediarvi con la lista delle motivazioni (famiglia, lavoro, etc etc..) ma semplicemente dico con tristezza che non c’è più posto per fare parte degli Ingasati nella mia vita in questo momento.
Voglio chiarire che le recenti discussioni attorno alla pandemia non sono elemento scatenante che mi portano a fare un passo indietro;.. il confronto va sempre visto in maniera costruttiva… e lo è stato anche in questo caso.
Per me gli strascichi di queste discussioni esulano dal GAS e dalla sua attività… ciò è pienamente vero, fintanto che non si tratterebbe per il sottoscritto di vedere il gruppo di cui fa parte continuare ad avere relazioni con personaggi tipo il “guru” di Macrolibrarsi…Mi sono già espresso mesi fa su questo personaggio (che nel frattempo ne ha combinate altre), la mia S di solidale con lui cambia significato… aggiungeteglielo voi.. Cmq taglio corto e chiudo subito la polemica.. il problema sarebbe mio, come anche la soluzione.
Sono straorgoglioso di essere stato membro di questo gruppo fin dalle prime riunioni in Via Bella nella primavera del 2006… cacchio quanta strada fatta in 15 anni… gruppo cresciuto a dismisura… il problema di doversi dividere in sottogruppi perché eravamo diventati troppi da gestire…i camion di arance che si ribaltano nel mezzo di una rotonda alle 2 di notte, il garage di Paolo, le consegne con quel catorcio elettrico del wwf…. quanta bellezza!!
Proprio perché ho deciso di fare un passo indietro, non parteciperò alla riunione del 15 ottobre (piccolo dettaglio comunque vi scrivo mentre sono in aereo -dopo 20 mesi di lunga astinenza- verso gli Stati Uniti dove rimarrò un paio di settimane per lavoro) , ma mi auguro possiate trovare la migliore sintonia per continuare il percorso Ingasato perché è ancora lungo!!
Non dimenticate mai di dare addosso a Romeo… è il profumo della vita!
Un Abbraccio a tutti.
Alex.
Veramente un bel saluto. Sento la tristezza del gesto e ti immagino in volo verso gli Stati Uniti con la lacrima che scende per non potermi dare addosso alla plenaria 🙂
Caro Alex,
insieme siamo partiti per questa grandiosa avventura e sabato scorso, alla manifestazione contro il green pass, ho rivisto in un gruppetto di manifestanti che volevano creare un GAS nuovo, un pò dello sprint e della spinta originale che avevamo quando siamo partiti.
Sono invecchiato, lo ammetto, non ho avuto la pazienza di aspettare la fila della gente che andava a dare il nominativo ma ho realizzato che forse il GAS come essenza e concetto non è morto definitivamente, nonostante le possibilità offerte dal commercio classico.
Abbiamo parecchi anni, e chilometri…, di percorso comune che non si cancellano ma che ci arricchiranno di ricordi e sorrisi, partimmo con l’auto elettrica del WWF e le consegne delle spese a domicilio preconizzando perfino quello che si è reso necessario per alcuni durante il lock down più duro e intrecciando legami umani tra noi che sopravvivono alle legittime scelte di abbandono o di cambio di rotta di ciascuno ancora oggi. La coppia mista variabile che si trovava a passare quelle 2-3 ore in amichevole compagnia ancora mi fa ripensare ad ogni singolo amico/gasista di allora e, inevitabilmente, a te!
Convengo con te che qualche piccolo “aggiustamento” di direzione lo abbiamo veicolato alla grande distribuzione …. ma non vedo troppi produttori locali felici di conferire alla stessa, quanto lo sono di farlo direttamente con i consumatori. Per me ha ancora un suo senso resistere, per me e spero non emergerà che sono rimasto l’unico perchè altrimenti … sabato prossimo mi metterò in fila e ricomincerò una nuova avventura.
Mi raccomando, visto dove sei, salutami Jeff Bezos quando lo vedi e ricordagli che ancora qualcuno che va in direzione ostinata e contraria, resta 🙂
Un caldo abbraccio che spero poterti anche dare di persona ad una prossima occasione!
Grazie anche per aver chiarito che i diversi punti di vista sul questo periodo sanitario così triste, non sono stati scatenanti su questa decisione anche perchè, e tu lo sai bene, devo per forza pensarla diversamente da te altrimenti mi pongo seri dubbi sulla direzione che sto prendendo 🙂
Un radioso e caloroso saluto!
Romeo
Io (Mattia) presente.