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Resoconto della plenaria del 16/02/2024 – la meraviglia

Ragazzi, non so per quanti altri ma sono un pò rinato dalle ceneri della fenice stasera … sono talmente felice che nemmeno sento la stanchezza e intanto che i nostri eroi stanno continuando a sporzionare la pasta … io sistemo il resoconto e lo pubblico 🙂

Presentazione e ultima gioia con giro del tavolo (ne sono rimasti fuori dal giro … i ritardatari … scusatemi!

Pietro Gaspaccio: stasera la riunione inGASata e poter tornare a partecipare; Daniela GASrage 1 gioia al giorno almeno la prova e l’ultima è la sensazione di sincronicità vissuta a San Valentino ma non per San Valentino con chiara e palese conferma (Ma che caxxo scrivi mi ha anche chiesto…) della importanza del sostegno degli Angeli; Alice Gasrage ultima gioia risale all’ultimo orgasmo …. ma il periodo resta sospeso …; Pietro Gasrage ultima gioia aver bevuto il radioso; Luca Gaspaccio ci deve pensare ancora e continua a bere, dopo 5 minuti e quasi a giro finito, con tasso alcolico anomalo, ha ricordato il pane sfornato stamane con pasta madre che metterà a disposizione (ha 15 anni… abbiamo aperto la lista per averlo); Irene Gaspaccio ultima gioia stare in campagna di Sonia, ieri, per potare le viti; Silvia G. Caorage tornare in piscina senza affondare dopo tanti lustri; Nicole Gaspaccio ultima gioia l’ordine della pasta assieme a Luca; Federico, infiltrato da Valentina – Nuova iscritta Caorage ultima gioia il natural expo come semplice visitatore (abbiamo temuto ci volesse vendere qualocosa … :-); Valentina Caorage l’energia che sente sprigionare attorno al tavolo; Alessandro Caorage rivedere Valentina dal vivo; Romeo Gaspaccio la costanza di cimentarsi, e riuscire ancora, in una dieta; Acquacheta Gasrage lezione di yoga in compagnia; Davide Caorage il passaggio dal parco Urbano di Forli al mattino con una luce che irradiava tutto quanto attorno a lui … inizialmente tutti pensavamo a un treno che gli stava piombando addosso :-); Maurizio Caorage ultima castagnola del martedì grasso fatta da lui al forno con ingrediente segreto (ricotta della Montanara … ).

Furgoncino al giro 6 non partecipiamo ma tracciamo un bilancio per capire come continuare;

Siccome la principale criticità (al di la di trovare chi segue e fa da referente all’ordine) è il ritiro al casello dell’autostrada nei tempi in cui il furgoncino arriva (che purtroppo non sono fissi e costanti ma dipendono da tante variabili) è maturata l’idea di  provare a sentire Fabbri che rifornisce di noci il giro per capire se, in caso di impossibilità di tutti per il ritiro (doppio normalmente, all’andata e al ritorno….), può ritirare l’ordine e rendercelo poi disponibili. Inoltre si vorrebbe fare un corso per usare applicativo e-circles che è quello che usano per gli ordini del furgoncino così da semplificare sia l’ordine che il referente.

Incontri con i produttori del furgoncino – aggiornamento situazione e dell’iniziativa;

Si stanno organizzando degli incontri on line per conoscere i fornitori che salgono sul furgoncino  (qui trovate un resoconto del primo incontro e i prossimi programmati) ed anche delle gite fisiche in azienda per conoscere sul campo chi premiamo con i nostri acquisti (per chi se lo fosse perso, qui giochiamo in casa … 🙂

Convenzione Macrolibrarsi in ripartenza: vediamo le proposte; Ce ne parla Stefano.

Si potrebbero passare alcuni ordini direttamente su macrolibrarsi (esempio carta igienica). Le proposte sarebbero canale HORECA Hotel Catering Ristoranti (se ho capito bene la sigla…). Con possibilità di aver il 15% di sconto sui prodotti vari e il 30% sui libri. Altro canale è andare a fare la spesa fisicamente come iscritti al gas con scontistica del 20% su tutto.

Nascono alcune riflessioni sul perchè tenere aperto il gas se qui troviamo praticamente gran parte dei produttori addirittura a prezzi più vantaggiosi rispetto all’acquisto diretto sugli stessi ma … dovevi esserci per entrare nel merito 🙂

Matura la proposta di tenere in conto di due canali di acquisto:

  • Uno per l’acquisto dei prodotti di elevato livello che sono disponibili sul mercato per i quali rivolgersi ad esempio a Macrolibrarsi (con i limiti di questa scelta);
  • Un altro filone per aiutare i piccoli produttori selezionandoli e promuovendoli con i nostri acquisti e concentrare li i maggiori sforzi

Diciamo che l’argomento va approfondito e cercheremo di farlo con il questionario per gasista che gli amici di Pesaro (forza Roberta!!!!) stanno redigendo…

Gita all’azienda agricola Le Grete la facciamo oppure no? Essì che la facciamo, prima o poi.. Non ci siamo arrivati a trattarla perchè, come al solito, si andava abbastanza a sentimento sugli argomenti e vedrete sotto quello più impattante….

Prossimi ordini e necessità. E chi ne ha mai parlato???… abbiamo anche deciso di fare a meno della carta igienica e concentrare nel bidèt le nostre energie … magari laveremo una volta di più la tovaglietta 😯

Cioccolato Be well notizie da Daniela: Serve un volontario per sottogruppo che possa aggiungersi e fare da referente per li ordini perchè non è gestibile tutto da lei per problemi di cassa … occorrerà un ragionamento

Carne sintetica e nuovi OGM, apriamo un dibattito oltre alla chat per aprirci alle opinioni diversificate da cui possiamo solo trarre tutti giovamento

Qui Pietro Venezia, il nostro veterinario senza frontiere spiega che sulla carne sintetica o coltivata, ci sta lavorando anche con slow food con cui collabora. Si sta mischiando l’allevamento industriale con quello che è la tradizione di avere animali al pascolo o in piccole fattorie che hanno duplici funzioni di mantenere, ad esempio, le malghe aumentando la biodiversità e curando i pascoli e, con essi l’ambiente permettendo a questi piccoli allevatori sia il sostentamento proprio che la vendita e il sostentamento aziendale. Fatta 100 la carne che gira il 5 – 10% proviene da questi piccoli produttori perlomeno in Italia. L’argomento è molto complesso perchè molta carne arriva anche dall’estero. Il nostro paese è di eccellenze con gestione degli animali e prodotti unici nel loro genere. La parola nicchia non esiste perché nella nicchia ci mettono i morti … (grande citazione di Pietro!). E’ bene quindi non demolire la nicchia ma “coltivare” l’eccellenza. La pastorizia e prima ancora il sostentamento animale, per l’uomo, risale indietro di 14.000 anni e noi Italiani siamo custodi di prodotti unici che certamente hanno un loro prezzo ma che comunque sono e restano inconfondibili. Le discussioni che si fanno con i vegani vertono anche sulla classificazione degli animali, esempio: l’agnello a Pasqua è di serie A mentre a ferragosto degrada alla serie C1, il ragno è sempre fuori da qualsiasi campionato come animale in qualsiasi stagione (se non pensiamo alla sfiga che porta ucciderlo con la scopa…. 😈

Non ci può essere una ragione assoluta ed un torto assoluto ma ci sono tante sfaccettature nelle scelte alimentari e attenzione a polarizzare i punti di vista. Se pensiamo ai milioni di polli che vengono tritati perché maschi e quelli che sopravvivono in 40 gg vengono macellati  potrebbe avere un impatto diverso la scelta della carne sintetica. La carne sintetica, peraltro, è completamente nuova e non si sa che cosa potrà sviluppare al corpo umano che se ne nutre, nessuno lo sa e nessuno può dare per assodato cosa potrà provocare a distanza di 14.000 anni… e nemmeno 14 mesi …

Come consumatori potremmo anche decidere che non si mangia più pollo per non avere miliardi di polli allevati in batteria … vale la pena sostituire tutta questa sofferenza con una carne sintetica che non sappiamo che effetti potrà portare? Sostituire un businnes con un altro può avere una ragione etica? Di etico nella carne “in vitro” non c’è assolutamente nulla, si ritiene che, in fondo sia puro business. Una ricercatrice di un rinomato istituto francese, in una riunione pubblica, partendo dal fatto che per primi i vegan non hanno voluto cambiare nomi ai prodotti che consumavano (salsiccia vegana, hamburgher vegano, ecc.) ha ipotizzato che sia stato per riuscire a far meglio tollerare la carne sintetica. La carne sintetica non consuma territorio ma nemmeno un vitello o un agnello a certe condizioni lo fanno, anzi, lo arricchiscono e salvaguardano, potrà essere così anche per la carne sintetica? Essendo creata in un laboratorio serviranno meno stallieri, allevamenti, macelli, macellai, ecc. e non è ancora ben chiaro come potranno essere reimpiegati nell’altra industria queste persone che hanno anche famiglie che dipendono da loro…

Rendiamo la dieta mediterranea, ormai uno studio vasto come The China Study ha chiarito univocamente che un eccesso di alimentazione animale può provocare problemi di salute (come perltro anche altri tipi di eccesso).

In Italia ci sono circa 14.000.000 tra cani e gatti registrati (si stimano quindi almeno 20.000.000 totali … ) e questi hanno un notevole impatto ambientale per il loro sostentamento; anch’essi e andrebbe analizzato anche questo come problema (a questo momento ho svegliato ROcky e lho mandato fuori stanza perchè avevano iniziato a guardarlo male …. 🙄  Il cane può mangiare anche vegetariano (con eventuale aggiunta di taurina nella dieta) mentre il gatto, essendo felino, difficilmente potrà mai avere alimentazione vegetariana.

Si produce cibo per 13 miliardi di persone e se ne getta circa la metà, può servire avventurarsi verso qualcosa che non sappiamo bene dove ci porterà? Va anche riflettuto che cosa si farà di tutti quelli che lavorano nelle aziende trasformatrici/allevamenti che verrebbero a perdere il lavoro (a Galeata ne abbiamo esempi lampanti…). Questi lavori sono fortemente “razializzati” attualmente e potrebbero scatenarsi frizioni.

Che possiamo fare? Pagliaio ha maiali allo stato brado di cui vende le carni macellate; esiste un biodistretto della Valbidente che sta ragionando per riuscire a connettere tutte le aziende per capire come coprire le varie esigenze ma al momento non è agevole l’approvvigionamento, in sintesi ora qui da noi è difficile trovare dei fornitori di carne.

Occorre fare un censimento dei produttori che potrebbero fornirci questi prodotti. La produzione agricola romagnola ha perso circa il 70% anno scorso e una gelata al momento sbagliato o poco altro può replicare l’annata. Pietro spiega che con Laura stanno percorrendo nuove vie mettendo alberi da ombra nell’orto per i mesi estivi di particolare caldo e insolazione per salvaguardare così la produzione orticola estiva. Il sistema va ripensato completamente ed è fondamentale pensare anche alla raccolta di acque piovane (laghetti, cisterne, ecc.) per avere possibilità di depositi ecc. che al momento sono burocraticamente inaccessibili in Italia per i piccoli produttori

C’è pochissimo ricambio generazionale in agricoltura e le aziende grosse aumentano i loro volumi annettendo i piccoli. Il problema non sono sempre e solo gli agricoltori e gli allevatori; potrebbero esserlo alcuni tecnici che non danno le soluzioni corrette agli agricoltori permettendogli di affrancarsi dalle leggi del mercato (anche solo dei pesticidi, delle colture più impattanti , ecc.). Gli agricoltori spesso si trovano così costretti a provare da soli come cambiare il loro paradigma. Il limite del GAS è che non riesce a smaltire la produzione di una azienda agricola (e noi lo sappiamo bene per l’esperienza Lenticchia).  Vendere ad una cooperativa e pensare di andare a mangiare una pizza margherita la sera per realizzare che 12 ore di lavoro dei campi non permettono di pagare il conto finale in pizzeria è veramente triste.

Ragioniamo poi della malattia principale del periodo pandemico: l’inoltro dei msg  … era talmente realizzato da giustificare anche la necessità del 5G per poterlo fare 🙄 Ocio quindi all’inoltro nelle nostre chat. Mancando le occasioni di confronto diretto e di persona si sono sviluppati parecchio i social che inglobano anche gli articoli migliori e di cui ti compiaci e ti portano ad arrabbiarti se qualcuno prova a criticarli … Certamente internet arricchisce i punti di vista ma il “giudizio” in come utilizzarlo è fondamentale. Non prestiamoci all’inoltro e restiamo consapevoli che una spiegazione che deve comunque essere data all’inoltro stesso, non deve richiedere più di 1 minuto per l’analisi da parte di chi riceve onde maturare la decisione di avventurarsi o meno nella lettura.

Per noi: Si inoltrano le idee e impressioni proprie in accompagnamento e non solo una discussione magari letta velocemente: se penso che qualcosa sia importante anche per gli altri devo dimostrarglielo con l’amore di spiegare quello che secondo me può aiutarli con parole mie di accompagnamento. Rinominiamo la chat attuale in Logistica e lasciamo alla sola logistica le comunicazioni, pensiamo a quale altro canale invece dare spazio per il proselitismo del gas (il blog non è da dimenticare e sviluppare qui le discussioni forse potrebbe farci da cassa di risonanza … parere mio). Ci sono nostri amici che ci sono rimasti male e certi argomenti vanno trattati di persona. Alcune cose pubblicate in chat WA hanno offeso. Purtroppo sulla chat nel momento in cui ci si mette a discutere delle cose che ci dividono perdiamo le cose che uniscono che invece dovrebbero essere enfatizzate. Riportare al piano generale le cose importanti su cui siamo d’accordo e relegare le cose secondarie su cui magari dissentiamo ad un livello tale per il quale nemmeno discutiamo sarebbe riportare tutto al giusto livello .

Aspetto Manifestazioni agricole:

Pietro ha vissuto tanti anni in Guatemala 30 anni fa, è appena rientrato da qualche mese di trasferta e spiegava che loro, per la loro democrazia hanno protestato per 106 giorni per le strade per poter confermare Bernardo Arévalo che aveva vinto le elezioni ma che il precedente governo non voleva farlo insediare. Le lotte sono dure e necessitano di essere fatte quando ci si crede!

Mancano i giovani in agricoltura ma le famiglie se hanno un figlio che si vuol dedicare all’agricoltura non lo osteggiano più mediamente all’88%, è una cosa che non è MAI successa da tanto tempo perchè si voleva tutti che i figli andassero all’università o in fabbrica piuttosto che stare a faticare sui campi. Questo deve sviluppare sicuramente nuove dinamiche, una nuova agricoltura. Siamo in generale d’accordo sull’importanza di riconoscere il prezzo equo ai prodotti che ci mette in tavola il contadino e su questo ci lasciamo … possiamo e dobbiamo anche noi fare la nostra parte!

Come vedete ho fatto 1 ora e 45 quasi di sistemazione ma era tanta l’adrenalina che dovevo smorzarla per dormire serenamente … domattina a raccogliere rifiuti dal fiume dietro casa … l’alluvione ha lasciato tutto la.

Buona notte e un abbraccio di puro amore che accompagno alle scuse a chi posso aver offeso in chat WA …. ma mi sperimento spesso in modalità nuove come spiegavo anche dal vivo … non mi piace darmi limiti.

Saluti radiosi

2 risposte su “Resoconto della plenaria del 16/02/2024 – la meraviglia”

Grazie per il resoconto, anche se mi hai fatto rendere conto di aver perso una gran plenaria…

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