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OGM … la corte europea allarga le maglie … e noi che si fa?

Il lavoro dei Gruppi di Acquisto Solidale è tutt’altro che al capolinea  …. leggo articoli su l’ndipendente di sentenze della Corte Europea che, a parer mio, dovrebbero scatenare un dibattito acceso in un paese con eccellenze alimentari e culinarie Mondiali come quello in cui viviamo; ormai, però, siamo in mano ad una informazione e ad un “orientamento” esterno che ci porta verso quello che più sta a cuore a chi manovra.

Sono sempre più sconvolto delle derive che l’umanità affronta …. sugli OGM abbiamo avuto prese di posizione chiare e definite in precedenti direttive europee che sanciscono l’importanza dell’analisi e  sperimentazione ante commercializzazione e tracciatura  di questi prodotti sugli scaffali, ma poi la Corte concede a determinati metodi di selezione genica di aggirare questi regolamenti.

Insomma, fatta la legge …. creato l’inganno per aggirarla.

Io non riesco a capire dove ci vogliano spingere e quale possa essere l’obbiettivo perseguito e ho veramente timore per il mondo che lasceremo ai nostri figli e nipoti.

Penso che il minimo che possiamo fare  è mantenere accesi i cervelli e i smettere di andare a votare alle elezioni Europee per “dogma di fede”; dovremo invece farlo con una attenta preparazione e documentazione sui tanti temi in cui questa entità sovranazionale si sta esprimendo e con cui, conseguentemente, condiziona anche la nostra Italia (oramai il “ce lo chiede l’Europa” è la via più percorsa da chi legifera per noi)!

Saluti radiosi

Una risposta su “OGM … la corte europea allarga le maglie … e noi che si fa?”

Certo, questa mi era sfuggita: è una cosa vergognosa a cui dovremmo opporci con ogni mezzo, come rete dei GAS, come privati, in ogni modo. E’ assurda la frase “A tal proposito, tra gli obblighi c’è anche quello di sorveglianza successiva alla commercializzazione – anche per quanto riguarda gli effetti a lungo termine legati all’interazione con altri OGM e con l’ambiente – e l’obbligo per gli Stati membri di garantire l’etichettatura e la tracciabilità in tutte le fasi dell’immissione sul mercato”, bel contentino.. L’UE per tanti aspetti sembrerebbe ancora che potesse contribuire ad emancipare l’Italia, nel rispetto per esempio delle direttive sulle polveri sottili, sull’abolizione dell’uso di numerose sostanze inquinanti, sulla limitazione degli antibiotici in agricoltura, etc. ma dall’altro è sempre più evidente la sua natura di Organo di Potere Criminale, che come tale va combattuto, decapitato, eliminato. Certo gli Stati, i singoli Stati non sono meglio e attualmente esprimono molto poco la volontà dei popoli che amministrano, per non parlare degli interessi che fanno. Anche quelli, fuori dai coglioni, occorre fare tabula rasa di tutti i centri di potere criminale. Ma intanto cerchiamo di fare noi del nostro meglio svincolandoci il più possibile dalla dipendenza dal Sistema.

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