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inGASati e FIESTA

Alla prossima plenaria (13 gennaio al centro Mafalda) parleremo del nostro coinvolgimento nel progetto FIESTA, progetto dell’Unione Europea finalizzato al risparmio energetico delle famiglie.
Per chi non lo conoscesse ancora, il progetto FIESTA mette a disposizione delle famiglie un’ispezione energetica della propria abitazione e rilascia un dossier con una serie di consigli (dai più dispendiosi e strutturali a quelli più immediati) per ridurre il consumo energetico nelle nostre case. Se volete richiedere l’ispezione (chiamata in gergo audit energetico) gratuitamente, rivolgetevi allo sportello energia del comune di Forlì. L’ispezione verrà concordata nella fascia oraria più comoda, quindi anche fuori dagli orari di ufficio.
Maggiori informazioni qui: http://ambiente.comune.forli.fc.it/p/energia/sportello-energia/
Di seguito riepilogo tutte le fasi dei mesi passati di questa collaborazione tra gli inGASati e il progetto FIESTA, così che tutti possiamo averne un’idea chiara.

PRIMAVERA 2016

Fabrizio Chinaglia è responsabile del progetto FIESTA (progetto finanziato dall’Unione Europea) alla quale il comune di Forlì ha aderito. Il progetto consiste:1) Nel fare delle ispezioni energetiche gratuite nelle case dei cittadini che lo richiedono e proporre una serie di misure che permettano di aumentare l’efficienza energetica della propria abitazione.2) Nello  stimolare la creazione o la partecipazione a gruppi di acquisto di materiali per l’aumento dell’efficienza energetica domestica.Nel contesto del punto 2 a giugno siamo stati contattati da Chinaglia per capire se gli inGASati erano disposti ad aprire un ordine di un prodotto per l’efficienza energetica e se fossero stati disposti ad accettare nell’ordine anche utenti non gasisti.

GIUGNO 2016

Dopo 2 incontri Fabrizio Chinaglia ci ha sottoposto un documento da sottoscrivere come associazione. Riporto integralmente a cosa ci siamo impegnati con questo documento (NOTA: CPG è l’acronimo inglese per dire più o meno  GAS) (il documento integrale è in allegato)

Il documento non l’abbiamo firmato subito. A luglio Alice ne ha parlato sommariamente in un articolo sul blog (https://www.ingasati.net/liberta-e-partecipazione/) e se ne è parlato nelle plenarie estive.  L’impegno è molto vago, ecco cosa dice:

L’associazione INGASATI stabilisce di contribuire all’avvio, all’implementazione e alla realizzazione del Consumers’ Purchasing Group (CPG) previsto tra gli obiettivi del Progetto FIESTA e nomina quale contatto referente per le relative attività:
NOME COGNOME ECC.

 

L’obiettivo del CPG è quello di ricercare e valutare offerte di prodotti per il risparmio energetico o l’utilizzo di fonti rinnovabili sfruttando le economie di scala e le riduzioni di prezzo rispetto all’acquisto al dettaglio dovute alla numerosità del gruppo di interessati all’acquisto ed esaminando i parametri ritenuti più opportuni per vagliare la qualità dei prodotti.

L’implementazione del CPG si articolerà indicativamente secondo le seguenti fasi:
– Raccolta delle manifestazioni di interesse;
– Individuazione dei prodotti oggetto del CPG e dei possibili fornitori;
– Richiesta dei preventivi;
– Valutazione dei preventivi per l’acquisto dei prodotti selezionati.

Potranno rivolgersi al CPG per l’acquisto dei prodotti individuati: i membri dei GAS locali partecipanti all’implementazione del CPG, gli utenti che hanno preso parte al progetto FIESTA richiedendo un Energy Audit gratuito, gli utenti dello Sportello Energia, i residenti nel Comune di 
Forlì, eventuali altri interessati, purché non aumentino i prezzi previsti per le offerte dei prodotti né le risorse necessarie per il funzionamento del CPG.

LUGLIO 2016

Io (Davide) e Alice firmiamo l’adesione (sono i 2 documenti allegati in basso) alla luce di discussioni fatte sul blog e in plenaria. Forse lo abbiamo fatto alla leggera senza capire che stavamo impegnando così seriamente il GAS? Può darsi. Comunque per come è scritta l’adesione a me pare (e mi è parsa all’epoca) un semplice foglio in cui dicevamo che, come GAS avremmo fatto una normale cosa da GAS, cioè un ordine e che in questo caso, quest’ordine era aperto anche a persone esterne al GAS. Nell’impegno non si parlava di date e si diceva “l’implementazione del CPG si articolerà indicativamente secondo le seguenti fasi“. Quindi era un impegno molto generico che serviva più che altro a Fabrizio Chinaglia per documentare il fatto che a Forlì, nell’ambito del progetto Fiesta qualcosa si stava facendo.

SETTEMBRE-OTTOBRE 2016

Riunione di sottogruppo Caossi-GasRage tesa, si decide di non ordinare il fresco, poi CaOssi ci ripensa e lancia il porta a porta. Insomma un periodo complicato (che dura tuttora) e tutta la faccenda Fiesta passa in secondo piano. Se ne parla anche alla plenaria da Filippo di settembre, ma è una cosa un po’ buttata là, se non ricordo male.

DICEMBRE 2016

Fabrizio Chinaglia comunica che entro fine anno bisogna concludere. Questa data non c’era nell’impegno sottoscritto, cominciano a girare varie email tra di noi, alcune scritte ai presidenti, alcune solo ad alcuni soci, alcune a tutti, è un delirio di e-mail e non ci si capisce nulla. In queste varie e-mail viene detto che è mancata la comunicazione (vero) e che nessuno aveva informato che il GAS si era assunto questo impegno (questo è vero solo in parte, perché le comunicazioni sono state date e la cosa è un po’ caduta nell’indifferenza generale). È evidente che a luglio né io né Alice avevamo dato particolare importanza a questo foglio che abbiamo firmato.
A un certo punto, Stefano Acquacheta prende in mano le redini di questa cosa e fa un po’ il punto della situazione e ha cominciato a contattare produttori e fare analisi sui LED. E ha messo su un bel documento in cui spiega tutte le caratteristiche delle lampadine a led, dettagli tecnici, dettagli sulla qualità, l’eticità dei produttori ecc. un lavoro enorme che presto ci passerà e che, se vogliamo procedere con l’ordine, ci permetterà di scegliere le lampadine più adatte al caso nostro.

COSA FACCIAMO ORA?

Forse, alla luce delle polemiche via e-mail che sono scaturite a dicembre,  firmare questo impegno per conto del GAS senza le dovute discussioni (che in quel momento ci pareva fossero state fatte e fossero chiare, ma evidentemente non era così) è stata una leggerezza. Il punto adesso da stabilire e decidere alla plenaria di gennaio è: cosa facciamo ora di tutta questa faccenda? L’unica cosa che ci viene richiesta è di aprire un ordine di lampadine LED.
Le cose stanno così:

  1. Stefano ha raccolto del bel materiale, si è procurato listini, ha contattato dei fornitori.
  2. L’impegno con Fiesta è stato firmato, forse alla leggera?, sì, ma comunque ormai è fatto.
  3. Abbiamo fatto diversi incontri con Chinaglia.

Abbiamo due possibili strade da percorrere.

IPOTESI A: REMI IN BARCA
Che facciamo? Ci tiriamo indietro, ritiriamo l’impegno sottoscritto? (E perdiamo la faccia, ma che ci importa? Io e Alice la perdiamo sicuramente, ma possiamo anche passarci sopra, ma quella che la perde di più è il GAS INGASATI).
Buttiamo a mare le ore perse da Stefano per raccogliere le informazioni solo perché, per principio, noi non vogliamo a nessun costo, avere nulla a che fare con le istituzioni? Anche quando mettono su un progetto, quello degli audit energetici gratuiti, che ha uno scopo, quello del risparmio energetico, in linea con l’attenzione all’ambiente del nostro statuto?

OPPURE

IPOTESI B: cerchiamo di prendere quanto c’è di buono da questa storia
Per farlo sarebbe da aprire l’ordine di lampadine LED e di chiedere ad eventuali esterni (che ricevono il nostro contatto dallo sportello energia FIESTA) di associarsi a GasRage (o a Caossi). In questo modo diventano soci e si rispetta lo statuto che dice che possono aderire agli ordini solo i soci. Quindi diventa un normale ordine come tutti gli altri.
Sfruttiamo questo errore per imparare qualcosa su una tematica, il risparmio energetico, che è una cosa perfettamente in linea con i nostri scopi.

Cosa ne guadagniamo? Un po’ di visibilità e forse la possibilità che nuove persone, nuove energie si avvicinino al nostro GAS. Magari attiriamo persone positive, chissà… E in più acquisiamo una sorta di credito “morale” nei confronti del comune (perché a questo punto possiamo farci forte del fatto che con la faccenda Fiesta li abbiamo aiutati, quindi perché loro non ci vengono incontro nelle nostre necessità?)

Se vogliamo proseguire le energie in campo già ci sono: Stefano, bontà sua, ha fatto già molto e intrattiene i rapporti col fornitore individuato, Alice si rende disponibile, da cassiera a gestire la parte finanziaria (prepagato, bonifici degli esterni ecc.), io gestirei la parte logistica (raccolta degli ordini degli interni e degli esterni ecc.).

Scegliamo. Però alla riunione del 13 gennaio una decisione va presa.

Altra cosa, per regolamento delle associazioni, il numero massimo di soci è 50. Il regolamento si può cambiare senza registrazione all’agenzia delle entrate, quindi se per caso il numero di esterni che vogliono ordinare i LED è tanto elevato (ma sinceramente dubito), sarebbe opportunto modificare questo limite nel regolamento. Consideriamo però che i sottogruppi interessati sono 2, gasrage e caossi, quindi tra tutti e 2 ci sono almeno una quarantina di posti per gli esterni. Alla plenaria parliamo anche di questo.
Un abbraccio a tutti

 

Davide

 

Ecco gli allegati dell’impegno firmato:
2016_09_06 Adesione CPG Ingasati_Gasrage
2016_09_06 Adesione CPG Ingasati_CaOssi

 

Aggiornamento dell’11 gennaio
Aggiungo anche il documento preparato da Stefano sui produttori di lampadine e su come scegliere un LED:
Scegliere un LED_rev20160108

 

e tutti i verbali degli incontri con FIESTA tenuti finora:
2017_01_09 Verbale incontro Local Negotiating Table del 2016_12_29
2016_12_05 Verbale incontro Local Negotiating Table
2016_09_06 Verbale incontro Local Negotiating Table
2016_06_28 Verbale incontro Local Negotiating Table

11 risposte su “inGASati e FIESTA”

Come scrivevo stasera in una mail CHI NON FA NON SBAGLIA e noi di cose a volte ne facciamo pure troppe, ma questo mi pare lo spirito più giusto per affrontare questa cosa. Grazie Davide, come sempre il mio aiuto e il mio supporto operativo (sporzionatura e varie) è sempre valido. Poi è giusto imparare che le cose vanno affrontate INSIEME, come adesso. Solo spero che si presenterà anche Chinaglia alla plenaria per presentare il progetto a tutte le associazioni (perché da vademecum e da Gas-lateo si era definito anche di decidere di aprire nuovi ordini e accettare nuovi fornitori tutti insieme come gruppo) e che, se ha veramente a cuore queste tematiche, si iscriva anche lui al gas. Per il resto io dubito ci saranno richieste così numerose (e da un lato lo spero pure).
Un abbraccio e a presto!

Avanti ragazzi … la strada è tracciata, GRAZIE veramente a tutti quelli che si sono impegnati e cerchiamo di andare oltre … possibilmente sostituendo le lampade di casa con quelle a led dell’ordine in apertura!

Saluti radiosi

Rileggendo lo Statuto inGASato, direi che questa iniziativa rientra in pieno tra le attività che ci si era prefissati, quindi avanti tutta e grazie in particolare ad Acquacheta, veramente un gran lavoro di documentazione e analisi sulla scelta delle lampadine, e ad Alice e Davide, complimenti davvero!
Un abbraccio!

Grazie della relazione, e scusa dal domanda forse sciocca, Davide, ma il materiale di Stefano dove si trova?
Luisa

Grazie a tutti,
Davide per il riassunto e gli altri per gli incoraggiamenti e apprezzamenti!

Fabrizio è stato invitato alla prossima Plenaria.
Anche se non ravviso alcun errore o azione a cuor leggero da parte della nostra Associazione nell’aver firmato quell’accordo col Comune.
Ci vedo anzi una azione coraggiosa e lungimirante, inziata, come sempre avviene in questi casi, da pochi.

Se qualche volta succede che andiamo a parlare noi (e tutti eravamo stati invitati) in una sede che non è la sede della Plenaria, non ci vedo nulla di male.
Al contrario mi sembra un po’ autoreferenziale pensare che debbano essere sempre gli altri a venire da noi.

Tanto più che il Comune, ha sempre trovato (gratuitamente) una sala per tutti gli incontri sul Progetto, dal primo all’ultimo. Mentre noi eravamo e siamo senza una sede.

Comunque spero che in Plenaria sia fugato ogni dubbio sul Progetto e se c’è qualche problema venga espresso e analizzato in quella occasione e si riesca operativamente a procedere rispettando la scadenza (che già abbiamo chiesto di posticipare).

La relazioncina la inseiriamo qua allegata al più presto, assieme ai verbali degli ultimi due incontri operativi, così possiamo arrivare in Plenaria con un quadro completo.

ciao, a presto!

Ciao…. io non è che ho seguito perfettamente tutta la storia, lo ammetto….e quindi questo riassunto mi ha aiutato molto, grazie !!
Grazie anche per chi si è sbattuto.
Però io non riesco a vedere i documenti allegati che avete firmato…è un problema solo mio ??
Grazie
cri

Ho aggiornato i link ai documenti e ora dovrebbero funzionare.

Ho aggiunto anche il dossier sui LED di Stefano su come scegliere una lampadina LED e sui confronti tra le diverse proposte e in più tutti i verbali degli incontri con Fiesta.

Un abbraccio a tutti

Davide

Nella scelta dei Led io valuterei prima gli aspetti etici (dove producono? Come producono? Chi produce? … ) poi gli aspetti tecnici (resa, efficienza, qualità…).
Maurizio

Che dire… un grazie di cuore a tutti: a chi ha detto,a chi non ha detto,a chi a ha ribattutto, a chi si è sbattuto… penso che sia stato e sia un momento di crescita importante per il gruppo. Siete delle belle persone e di grande valore.

Grazie a tutti
Monimon

Fabrizio Chinaglia di Fiesta ha comunicato che dovrebbe riuscire a venire alla plenaria, ma arriverà verso le 22. Se riesce a venire parlerà del progetto Fiesta per presentarlo a chi non lo conosce già.

Davide

Ciao,
dico la mia considerato che con ogni probabilità stasera non potrò presenziare…
Inizio ovviamente con il ringraziare chi si è sbattuto per questa tematica che di sicuro rientra in pieno nelle varie finalità del nostro gruppo.
Prima di esprimermi sulle ipotesi tracciate sopra, desidero comunque dire che, anche per esperienza personale nel mio passato ingasato, con le comunicazioni via mail, chat o simili…indirette diciamo… è facilissimo venire fraintesi, o non comprendere ciò che un altro scrive; un pensiero ironico può diventare una critica feroce, un’opinione può diventare un insulto, un apprezzamento per qualcuno può trasformarsi in una ingiuria per qualcun’altro…e via dicendo.. se poi lo scambio di mail o messaggi è pubblico ..beh allora questi effetti si gonfiano a dismisura e quando una cosa si gonfia troppo…poi esplode.
Teniamone tutti conto…cerchiamo i chiarimenti parlandone di persona.. rispettiamo tutti… pensiamo che alla fine alle spalle di tutti c’è solo la volontà di fare crescere questo gruppo e che ognuno fa queste cose in buona fede (e non per fare carriera alle spalle di qualcun’altro..)… E’ un mio pensiero ma se si ragiona così è molto più facile discutere temi, prendere decisioni anche gestire delle opinioni differenti..
Ok..finita sta pappardella…
Se chi dichiara di seguire questa cosa pensa di riuscire a gestirla per il gruppo, penso che l’ipotesi B sia quella più opportuna, … l’unica cosa che mi suona un po’ diciamo “strana” è il dover fare associare “esterni” per questo ordine qui.. Ho sempre pensato che chi si associa lo fa per aderire al Gruppo d’Acquisto Solidale per quello che si propone di fare…per lo stile di vita in cui si crede. Fino a qualche tempo fa non era necessario associarsi lo abbiamo fatto per fini amministrativi…bastava credere tutti nelle stesse cose. Questi esterni sanno cosa vuol dire? Parteciperanno almeno ad una riunione? … Se servono solo per fare massa per questo ordine ho un po’ di perplessità, ma dall’altra parte è anche vero ciò che dice Davide e magari queste persone portano nuove energia (che qui cala a pennello purchè non sia troppo fossile..).

Scusate la prolissità… e forse anche la banalità.. Ma soprattutto…la probabile assenza di stasera.
Vi voglio bene!.
Salutoni.
Alex.

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