Plenaria veramente deludente: eravamo davvero 5 gatti+2 gattini!!!! Cri Gasrage, Marco Gasrage, Andrea di Andrealice Gasrage, Daviglo al completo con prole Caossi, decidiamo ovviamente di saltare il rito della presentazione 🙂
Mirco ci presenta l’azienda di suo zio Oscar Ioris dell’azienda agricola biologica Maso Ertis di Trento: è un’azienda a conduzione familiare, hanno 6 ettari di terreno quasi tutto in pendenza e vicino al bosco, quindi è isolato e lontano da altri campi coltivati con metodi non bio. Ha la certificazione ICEA e dal 2013 sono in conversione per l’agricoltura biodinamica. Coltivano mele (golden, pinova, braeburn, gala, topaz, daylinette. opal), viti (chardonnay, gewurztraminer, teroldego, lagrein, schiava), varie tipologie di verdure, kiwi, albicocche, pere, ciliegie, susine, kaki; hanno anche un piccolo allevamento di galline ovaiole che pascolano libere nei loro frutteti.
PRODOTTI: Succo di mela:  solo ed esclusivamente mela 100% varietà golden, pinova e braeburn, senza zucchero nè altro….l’abbiamo assaggiato: buonisssssimo!! Le mele vengono raccolte, pressate, filtrate con centrifuga, imbottigliate e pastorizzate. Per ottenere 1 litro di succo occorre 1,55 kg di mele. Il succo viene venduto in bottiglie di vetro da 1 litro con scadenza 18 mesi, una volta aperto si mantiene in frigo per 6 giorni. Costo € 2,50 l’una. Succo d’uva: solo ed esclusivamente uva 100% varietà teroldego, merlot, barbera. L’uva viene raccolta, pressata con attrezzatura enologica, filtrata con centrifuga, imbottigliata e pastorizzata. Per ottenere 1 litro di succo occorre 1,60 kg di d’uva. Il succo viene venduto in bottiglie di vetro da 1 litro con scadenza 18 mesi, una volta aperto si mantiene in frigo per 6 giorni. Costo € 3,00 l’una. Succo di pera: 50% polpa, 50% acqua, zucchero di canna la bottiglietta da 20 cl costa € 1,60. Mele fanno cassette anche miste da 14 kg.
Ai prezzi aggiunge un 10% per il trasporto che effettua lui personalmente, di solito una volta al mese, in quanto serve anche il Barcogas di Forlimpopoli, Malatesa di Cesena, il gas di Gatteo, quello di Mercato Saraceno, quindi farebbe un unico viaggio. I succhi li può vendere tutto l’anno, le mele nei mesi di ottobre/novembre/dicembre).  Le bottiglie di vetro le potrebbe riutilizzare, quindi potremmo raccoglierle al gasrage e dargliele alla consegna successiva. Sarebbe felice se li andassimo a trovare e avremmo anche già individuato il titolo della gita: Dal Maso al Muse 🙂  (il Muse è il museo di scienza di Trento). Vogliamo fare un ordine di prova ?? Chi si offre come referente ??
Per quanto riguarda l’evento del 18 non ne abbiamo parlato, visto e considerato che eravamo pochi e non sapevamo cosa dire!!
Tra le varie ed eventuali ci siamo chiesti cosa c’è che non va nelle plenarie, visto che stasera abbiamo battuto ogni record negativo (io, come eventista, ho fatto un mea culpa, in quanto questa volta abbiamo inserito l’articolo sul blog veramente molto tardi, ma abbiamo avuto qualche disguido, di cui mi scuso), secondo voi sarebbe meglio farla tra settimana, anzichè il venerdì che siamo tutti cotti dalla settimana lavorativa ?? Oppure c’è qualcos’altro?? Vi scoccia uscire di casa col freddo?? Perchè se la plenaria si fà a villagrappa, i villagrappini ci sono (mentre non ci sono quasi mai alle altre plenarie?) idem per meldola … perchè se questo fosse il problema, allora decidiamo che si fanno tutte a meldola e villagrappa !!!! I forlivesi dovrebbero essere il gruppo più numeroso, ma alla fine a Forlì non viene mai nessuno !!! 🙁  bhò..a voi la parola.
Cri
7 risposte su “RESOCONTO PLENARIA DEL 9/01/2015”
mi sono già espressa su FB…sono davvero incazzata. capisco le congiunture negative, la panza piena, la stanchezza e tutto ma essere in 3 (sì perchè le coppie corrispondevano ad 1 nickname quindi: cri, andrealice e daviglo gli unici presenti) NON HA SENSO. abbiamo fatto la figura dei baluba con Maso Ertis che aveva finito dieci minuti prima di dire che eravamo un gas molto molto numeroso…e partecipato! Sì, il cavolo!!
Se il 18 non siamo una folla (non dico a mangiare ma alla presentazione)…vabè mi fermo qui
Ciao sante donne
Faccio un Mea culpa per ieri sera…..ma mi sono proprio dimenticata!
Due gg fa ho fatto la prenotazione per il 18 -di cui quasi mi dimenticavo anche qui – Ma non ho proprio visto, ne pensato alla plenaria!
Non so quale sia il motivo dell’ assenza di tutti: se sia il freddo, le vacanze finite, l’elenco delle attività che riprendono perdendone qualche pezzo, o il colpo della strega/befana (nel mio caso tutto insieme)…ma non vuole essere una scusa, ho già detto che proprio non ho minimamente pensato alla plenaria.
È il caso di pensare ad un’altra data per la plenaria? Non lo so, nel mio caso é proprio il periodo e forse le “quadratura planerarie”: Non riesco a ricordarmi di impegni che fino a qualche mese fa erano fissi in agenda .
Mi dispiace per l’ospite e i gasisti presenti, proveremo a rimediare!
APPELLO AI CASSIERI: A CHE SOTTOGRUPPO TOCCA PAGARE LA SALA MAFALDA ??? Perchè, anche se eravamo pochi, la sala è da pagare!! e la regola era che la si pagava a turno una volta per ogni sottogruppo…… io però non so a chi tocca!! fate voi ? Grazie
ciao e grazie della partecipazione e del resoconto!
Il Maso Ertis sembra interessante e avendone assaggiato il succo di mela posso dire che mi è parso ottimo!
Forse, se veramente caricherà un 10% sul prezzo per il trasporto il prezzo (del succo di mela) non sarà altrettanto ottimo, ma, anzi, allineato con quello al dettaglio della grande distribuzione BIO. Però vediamo dai.
Per quanto concerne i disertori della plenaria, di cui ho nutrito la larga schiera, io purtroppo faccio fatica a venire a tutte le riunioni per impegni familiari, ma questa proprio mi era sfuggita, nel senso che non ricordavo di averne letto la convocazione e non l’ho vista neanche ora nel calendario delle prossime riunioni..quindi la convocazione ( o il reminder?) del giorno prima, fatta dalla Cri, non mi avrebbe consentito in ogni caso di avere tempo a sufficienza per organizzarmi. E sinceramente pensavo che la plenaria sarebbe stata condensata nella serata post presentazione del libro “la Cerchiatura del Quadrato”..
Anche se forse è risaputo che il primo/secondo ven del mese c’è la plenaria, penso che la convocazione, che solitamente viene fatta con congruo anticipo (e su cui i gasisti contano), in questo caso abbia reso difficile a molti prima di tutto leggerla e poi organizzarsi per venire.. poi è chiaro anche a me fanno un pò specie quelli che nel GAS scansano facilmente anche gli impegni minimi (come le aperture del GASrage) senza mai proporsi per alcun impegno alternativo..Però poi son andato a vedere quanta spesa fanno questi disertori.. e mi sono accorto che è veramente sporadica, per cui, aldilà degli impegni minimi che ciasuno si dovrebbe prendere per far parte del GAS, è accettabile che con una spesa tendente a zero, anche l’impegno minimo diventerebbe veramente grande.
Quindi tornando al GAS, forse anche il GAS ha bisogno di una discreta base di “consumatori” senza poter pretendere da tutti la stessa spinta ideologica e operativa, certamente necessaria per partecipare ad ognuna delle numerosissime iniziative proposte.
Vabè comunque vorrei ringraziare ancora chi c’era per portare sempre avanti le attività !
Acquacheta
care amiche e cari amici
il mio commento aveva un’intenzione che è già stata espressa bene da acquacheta, ma mi piace cmq mettere giù anche la mia opinione, per esserci e non avvalermi troppo spesso delle parole altrui!
io onoro e stimo enormemente chi tra le/gli ingasate/i ha una partecipazione e un ruolo attivi e trainanti, e ringrazio sentitamente queste persone perchè grazie a loro, grazie a voi, l’associazione, il gruppo, il movimento, hanno tutta la forza e la voce che hanno e “agiscono” in maniera più efficace e arricchente.
d’altro canto, c’è anche una foltissima schiera di gente che sostiene il gruppo e fa sì che esso possa vivere con un apporto meno “protagonista”. ognuna/o di noi ha impegni e valori che condivide sia con altre/i ingasate/i sia con altre/i contesti, ed è naturale che ognuna/o senta un grado di coinvolgimento e partecipazione diversi a seconda delle proprie priorità e del proprio stile di vita.
ho fatto parte di tanti gruppi diversi e, quando ero in veste di promotrice, anche io provavo frustrazione e delusione nel constatare che le/gli altre/i non vivevano lo stesso grado di coinvolgimento. credo di aver imparato che ognuna/o è prezioso per un gruppo, e riesce a metterci del valore comunque, anche se esso può sfuggire ad altre/i. le scarsità di partecipazione delle/gli altre/i mi ha anche sempre aiutata ad arricchire la mia prospettiva, a farmi delle domande per comprendere in primis cosa IO potevo fare, perchè il gruppo è SEMPRE uno specchio di ogni partecipante e dell’intenzione che anima il gruppo stesso.
io ho molto a cuore alcuni temi, ad es., che sono marginali per le/gli ingasati, mentre alcune delle istanze ingasate mi vedono meno coinvolta, e questo vale per tutte/i noi. questo può non essere motivo di rabbia o delusione, e può diventare invece un esercizio per sviluppare accettazione ed empatia.
per quanto mi riguarda, aggiungo che, ahimè, per il tipo di lavoro e attività che svolgo, spesso il venerdì sera mi arrivano degli impegni che sento prioritari rispetto alla plenaria, mentre tutte le ultime occasioni anche conviviali che ci sono state sono sempre, magicamente, coincise con impegni di lavoro (ad es. il 18 sono a cuneo). il weekend per me è spesso un momento di lavoro, mentre magari me la spasso di più tra settimana, e questo non è comune né frequente, ed è anche per questo che la mia partecipazione allo stesso momento di incontro gaspaccista del sabato mattina mi salta sempre e mi manca tantissimo! così come la mia partecipazione telematica è scarsa perchè uso malvolentieri il pc.
ma il nostro gas mi piace, mi interessa, mi coinvolge, mi stimola, mi gasa!
è una questione di stile di vita e di scelte e, fino a quando non sarà istituito (spero mai) il grado minimo di partecipazione al nostro gas oltre il quale di viene “radiati” dal gruppo ;-p, io vi do quello che sono e quello che posso con amore e gratitudine!
Bella testimonianza, Debora!
Anch’io mi associo con Cristina al mea culpa eventista, che non ha mandato in tempo il reminder ed oggi ho aggiornato il calendario eventi.. notando che la prox plenaria indicata era di novembre! vero, anche noi ci dimentichiamo di aggiornarlo, proprio come tutti gli altri, anche noi eventisti abbiamo i nostri impegni dentro e fuori il gas e qualcosa può sfuggire. Però si sa quando c’è la plenaria, 1° o 2° secondo venerdì del mese, al limite non si sa l’argomento, ma il giorno di incontro sì, se gli eventi@ si dimenticano il reminder tutto il resto degli ingasati potrebbero chiedere agli eventi “scusa, ho visto che non è aggiornato il calendario, mi confermi comunque la plenaria questo venerdì?” e così magari anche noi ci muoviamo di più.
Detto questo, io faccio un paio di proposte strane.
1)Ho cambiato telefono e mi sono accorta che l’agenda che usa è il google calendar, come la maggior parte degli smartphone di cui tanti ingasati (non tutti) sono dotati. Riprendiamo il vecchio google calendar e lo re-inseriamo nella barra degli eventi (bidelli?? che ne dite?) – ricordo che una volta c’era!
così quando inseriamo un evento lì si trova direttamente in un calendario ingasato sull’agenda del proprio cell. e per chi non ce l’ha può sempre consultare il google calendar dal sito.
2)come già suggerito, a me non dispiacerebbe anche cambiare la giornata sia di spesa che di plenaria. Se alla plenaria c’è consegna dei prodotti è sempre molto partecipata, più caos ma anche più gente. Proviamo a metà settimana, per es. il primo mercoledì del mese? si può sempre provare e al limite ritornare al venerdì…
Cacchio che commenti … Acquacheta mi ha commosso! Debora entusiasmato.
Ebbene si, occorre fare i conti con tante cose primis la famiglia. Per quanto non mi piaccia la Società corsistica mi ha preso e faccio fatica a non correre con lei così come non ho più l’ertà per un recupero quasi istantaneo.
Secondariamente per me occorre veramente una valutazione delle presentazioni e dei fornitori che vada ad agire sistematicamente sul gaslateo e quindi sui cerchi concentrici e su altri fornitori parimenti attivi e presenti nel gruppo degli stessi prodotti.
E’ difficile rispondere a qualcuno: “purtroppo il tuo prodotto è già presente e rappresentato pertanto non possiamo dar seguito con presentazione o ordini” ma dovremo anche imparare a farlo. Alle volte può capitare che alla stanchezza fisica e mentale si assommi anche lo scarso interesse per l’argomento e così diventa una miscela esplosiva di forze che ti tengono legato alla poltrona di casa.
Mi è difficile già inserire i miei ordini alcune settimane … figuriamoci inserire nuovi spunti o convocare le plenarie … facciamo tutti il possibile e secondo me siamo meravigliosi così ed è giusto che manteniamo i nostri limiti e li conosciamo sapendoli valorizzare.
Stamane al lavoro ci sono almeno 5 persone in meno di ieri per l’influenza e anche questo peserà sulla mia giornata andandosi a riflettere poi sul resto della settimana con trascinamenti e stanchezza ma questa è la vita … ed è utile saperla accettare e dominare!
Avanti tutta ragazzi, ce la faremo!
Grazie a coloro che c’erano, grazie a chi ha fatto il verbale e grazie a chi ha commentato ma anche a chi leggerà distrattamente e tornerà al suo tran tran …
Saluti radiosi