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Convenzioni Sì/No – NaturaSì/NaturaNo – Scade lunedì 31 marzo 2014

Nella plenaria di Dicembre si è discusso ampiamente di una questione riguardante l’attivazione di convenzioni (avere sconti) da parte degli Ingasati ed in particolare della convenzione con Natura Sì.
Abbiamo capito e deciso che la questione è complessa e merita che tutti i gasisti, non solo quelli presenti quella sera, si esprimano; per cui proponiamo un sondaggio articolato a riguardo.
Ma prima un po’ di storia…
Molti mesi or sono ad una riunione di sottogruppo del gasrage, qualcuno lanciò l’idea – dal momento che eravamo diventati associazione con tanto di tesserina nominativa – di accendere delle convenzioni con alcune realtà commerciali vicine al Gas ma ulteriori rispetto ai fornitori, come ApeBianca, gelateria Bio, Mandragola e simili. Venne proposta anche NaturaSì in quanto tale negozio dispone di prodotti che non sono disponibili nel paniere di nessuno dei produttori Ingasati ma necessari o comunque ricercati da alcuni di noi (in particolare vegetariani/vegani ma non solo).
La discussione fu portata alla successiva plenaria dove in pochi si espressero, ma durante la quale Romeo lanciò l’idea di creare con alcuni tipi di negozi non tanto una convenzione per avere uno sconto “normale” ma per averlo in Scec in modo da cominciare a creare una rete. La cosa però morì
lì (a parte l’idea dello Scec che abbiamo ripreso in seguito).
Dopo altro tempo, viste le insistenze di alcuni a capire se e come procedere nella direzione delle ipotetiche convenzioni, e visto che l’argomento a livello “plenarico” veniva sorvolato, se ne riparlò in una accesa e frequentata riunione di sottogruppo del gasrage, in cui venne votato a maggioranza l’opzione “Sì a NaturaSì”, ovvero fare una convenzione per avere uno sconto sugli acquisti fatti in negozio presentando la tessera ed eventualmente poter ordinare interi colli di prodotti con un fortissimo sconto. Qualche giorno dopo Villagrappa ci fece sapere che anche loro, in riunione di sottogruppo avevano votato per aderire alla convenzione e così a nome di entrambi ho proceduto. La cosa è stata fatta girare per mail e non su blog per diversi motivi ma ovviamente e giustamente ha acceso subito una discussione, che riguardava sia la scelta in sé di convenzionarsi con Natura Sì, sia del farlo come singole associazioni.
Se ne è quindi discusso molto a lungo in plenaria (vedere verbale del 8 dicembre) e si è capito e deciso che una votazione dei soli presenti quella sera non sarebbe stata esaustiva e occorreva quindi tastare il polso di tutti gli ingasati, possibilmente tramite un sondaggio. Ecco quindi ciò che vi
proponiamo di VOTARE.

Nello specifico dovete dire se:

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Vi invito a rileggere il verbale della plenaria di dicembre (disponibile nel blog nella pagina del calendario plenaria – grazie ClaudiaL!) e a partecipare molto numerosi al sondaggio perchè, a mio parere, la questione è importante e spinosa e merita finalmente che si prenda una decisione.

31 risposte su “Convenzioni Sì/No – NaturaSì/NaturaNo – Scade lunedì 31 marzo 2014”

Ciao cari, altromercato e macrolibrarsi sono due realtà differenti rispetto a natura si.
Chi ha interesse a comprare a natura Si su quali prodotti intende rifornirsi ?
Sono prodotti che non abbiamo nel Gas ?
Perchè non proponiamo a Natura Si di adottare lo scec e quindi di poter avere uno sconto in scec ?
bacioni
Pietro

quando al gasrage alla fine la maggiornaza ha optato per la convenzione quelli che non erano proprio favorevoli avevano proprio posto come “condizione” quella di partire con la convcenzione “normale” e poi trasforlmarla in convenzione in scec!! (perchè non sembra ma siamo avanti!!!).
Su macrolibrarsi…sì certo sono diversi ma, considerando il negozio come è a cesena e la pubblicità vista al cinema, da fuori non si direbbe che le realtà siano poi così diverse. fermo restando che io sono faziosa e che comunque non vorrei nessuno dei due…quindi…

ANche io sono dell’idea che Natura Sì abbia prodotti di ogni genere compresi quelli che noi abbiamo già come fornitori.
So benissimo che lo useremmo come possibilità di acquisto per prodotti che il GAS non tratta ma l’occasione di solito fa l’uomo ladro … o meglio … l’appetito vien mangiando e così si stimolerebbe chi non ha fatto la spesa sullo specifico ordine ad andare a prendere tutto al supermercato (perchè, mi spiace, ma in fondo questo è Natura Sì, un supermercato!).
Mi spiacerebbe veramente che il nostro nome “inGASati” venisse associato a una qualsiasi catena di supermercati perchè in fondo è proprio quello che nel momento in cui si decide di iniziare a fare la spesa inGASata si vorrebbe cercare di ridimensionare.
Non sto nemmeno a dilungarmi sul significato di quella famosa S che ci dovrebbe vedere allineati come un sol uomo a difendere il rapporto diretto con qualsiasi nostro fornitore.
Infine disponendo ora dello strumento SCEC (COn Paolo e Claudia ci stiamo muovendo e a breve usciremo con delle novità … ) secondo me la mossa ora tocca al Natura Sì … e cioè accettarli … se vogliono.
La mia dichiarazione di voto l’ho fatta … ora vado a votare 🙂
Saluti radiosi

seconso il il gas dovrebbe avere fornitori “small cap” macrolibrarsi e altromercato non hanno bisogno del nostro aiuto per sostenersi.
la scelta fu fatta per una nostra convenienza che nel tempo èer varie ragioni e venuta meno (non parlo solo dell’aspetto econimico)

macrolibrarsi è accettatore di scec se abbandonassimo la modalita di ordine odierna e inserissimo il pagamento scec + euro… potrei digierirlo … ma non so forse neppure così

Natura sì è un supermercato che vende prodotti biologici certificati, ma da quando va di moda il bio e anche il latte di mucca è diventato bio (…) le leggi sulle tolleranze di pesticidi e compagnia bella sono cambiate, aumentando le tolleranze, quindi, si abbiamo una certificazione, ma di fatto poco bio rimane.
Preferisco fidarmi di più su un Mengozzi piuttosto che una Paola veg o qualsiasi altro nostro fornitore, perché ormai ci rimane solo la fiducia e la lealtà delle persone che ci stanno attorno.
Inoltre è assurdo che un prodotto venduto da supermercato Natura Sì costi di più che in erboristeria (es. maionese veg).
Super d’accordo con Romeo nel proporgli al massimo gli Scec!

Per quel che riguarda Altromercato, secondo me, non è da paragonare a Natura Sì, perché c’è alla base un progetto di solidarietà che Natura Sì certo non ha!

Saluti e baci

Su Macrolibrarsi ne sono state dette di cotte e di crude ormai, se non piace più lasciamolo e basta! È vero, adesso hanno un negozio che è molto simile a NaturaSì, ma nella scorsa riunione Francesco (il direttore di Macrolibrarsi) ha spiegato qual è la loro realtà aziendale, i progetti che portano avanti, quando uscirà il verbale chi non c’era potrà recuperare. È una realtà un po’ diversa da NaturaSì comunque!
Se si vuole ragionare sul discorso del piccolo, locale e bisognoso del nostro aiuto allora tanti altri fornitori salterebbero, non solo quelli citati.
Come ho già detto altre volte, secondo me il senso di una convezione con NaturaSì è di spingere più persone verso un certo tipo di prodotti e non di diventare il sostituto del gas (credo che nessuno cerchi questo).
Poi credo che (come è stato detto più volte) si dovrebbe fare lo sforzo di allargare più possibile il paniere dei nostri prodotti e di “assicurare” (per quanto possibile) una certa frequenza nelle aperture degli ordini. Se un ordine non viene fatto per molti mesi credo che abbia più senso rifornirsi da un NaturaSì o chi per lui piuttosto che al discount.
Io sarei dell’opinione di portare avanti anche l’apertura a nuovi fornitori, secondo me mancano tanti prodotti, ad esempio, legumi, cereali integrali, frutta secca… Se avessimo un paniere più ampio forse si sentirebbe meno l’esigenza di questo tipo di convenzioni.

ClaudiaZ

Credo che la questione, come dimostrato dalle diverse discussioni alle riunioni (plenarie e di sottogruppo) sia spinosa e che si debba sempre ricordare che ognuno, nel suo privato è responsabile per sè e non spetta giudicare agli altri cosa e devo compra. Il punto è nel fare certi acquisti non come singoli ma come InGASati, ecco perchè diventa difficile, anche se è assolutamente ovvio che nessuno avesse in mente di sostituire in qualche modo il gas.
Riguardo al paniere: è vero ci sono diverse cose che mancano nei nostri panieri ma credo che dipenda molto anche dalla fatica di trovare referenti che si facciano avanti e che poi stiano effettivamente dietro ai loro ordini. è un impegno che non tutti si sentono o possono prendersi ma questo chiaramente ci limita. Diverse volte si è detto di portare il problema in plenaria ma poi non si arriva a quagliare. Abbiamo già un possibile fornitore di mandorle (e forse Mattele è ancora disponibile alla referenza) ed uno di burro di karitè (io sono disponibile), servirebbero però altre cose ma non è possibile gravare sempre sulle spalle dei soliti noti.

Concordo con Alice, è più semplice andare in un negozio che darsi da fare come referente, nonè una soluzione andare in negozio perchè non si trovano referenti, anche se ognuno giustamente fa quello che vuole e compra dove vuole.
Non si trovano referenti perchè è troppo complicato, dobbiamo rivedere le modalità ? Siamo in troppi e dobbiamo gemmare di nuovo ?
http://www.wikigaia.it/wikigas può essere un’evoluzione interessante ?
Se il tempo dedicato da un referente fosse retribuito con un aiuto in casa o economicamente euro/scec o altro da decidere potrebbe avere un senso ?
Che S di solidale mettiamo per dare una mano ai referenti ?
Queste secondo me sono le domande da farci, per me NaturaSi o NaturaNo è solo un ottimo stimolo per discutere e migliorare.
Bacioni
Pietro

ho votato.
non ho scritto il verbale. pensavo però che per facilitare il nostro incontro e il contatto umano chi vuole può chiedermi di leggere ciò che ho scritto nel mio taccuino alla plenaria, così certamente non perderebbe alcuna sfumatura. molte cose non credo si possano scrivere in un verbale diplomatico, io quantomeno sarei troppo inquinata dalle mie opinioni personali. e non mi riferisco alla presentazione di macrolibrarsi che è stata una presentazione di una azienda da parte del suo presidente. se gli chiediamo un power point promozionale facciamo prima e sarebbe pressoché identico.
l’incontro vero consisterebbe nell’andare in azienda o alla loro tenuta in collina dove stanno portando avanti svariati progetti dalla descrizione molto interessanti, così come ci ha chiesto il presidente dell’azienda stesso.
ecco, ho detto.
ciao a tutti,
D.

Lo so che nel privato ognuno può fare quello che vuole, ci mancherebbe.
Riguardo ai nuovi prodotti, se ne è parlato già tempo fa in tempi in cui non si parlava di convenzioni ma poi come sempre molte cose si perdono per strada…O forse non c’è la volontà di portarle avanti perché riguardano poche persone, si potrebbe fare un sondaggio per capire se c’è l’esigenza di ampliare il paniere prodotti…

Secondo me sarebbe interessante parlare in plenaria della questione referenti, forse c’è qualcuno che potrebbe essere interessato ma che non se la sente perché non sa bene come funziona la faccenda, quanto lavoro c’è da fare, quante responsabilità… Oppure si può rispolverare l’idea del referente d’appoggio che si alterna al referente “ufficiale”…
Io cmq do la mia piena disponibilità a fare da “tutor” ad un nuovo referente.

Riguardo a Macrolibrarsi, ok la gita (chi la organizza? quando andiamo?), però a me sembrava giusto fare anche il solito verbale, eravamo 4 gatti, almeno chi non c’era può farsi un po’ un’idea di quello che si è detto. Anche perché c’era anche la questione carne… Se non lo si può rendere pubblico lo si può mettere visibile ai soli iscritti…
Comunque va bene lo stesso.

Mi scuso se sono uscita un po’ dall’argomento principale.
Ciao,
Claudia

io non so fare a renderlo visibile ai soli iscritti se non facendo leggere il mio taccuino, sono antica…

e aggiungo che una volta c’era più la spinta a partecipare alle plenarie perché le consegne non avvenivano in sedi fisse quindi era l’unico luogo di aggregazione che avevamo. ora è tutto diverso. peccato solo che la plenaria era l’unico modo per intrigarsi all’idea di fare il referente di qualche prodotto. per la maggior parte li decidevamo proprio lì. perciò la mia azione di non diffondere il verbale è anche dimostrativa.
chi vuol partecipare partecipi, i contenuti del gruppo tutto dovrebbero tornare lì.
sarebbe bello e utile anche ospitare la plenaria nelle varie sedi dei sottogruppi a turnazione x toglierci il costo della sala al villaggio Mafalda, come già si era detto. se il Gaspaccio e Villagrappa non hanno spazio andiamo a casa di qualcuno…se ne parlava tornando dall’incontro sullo Scec con Paolo e Claudia.
Tra l’altro in una delle prossime plenarie sarà il caso di riaffrontare anche l’argomento Scec…ci sono novità come molti di voi hanno potuto notare.
Pace e bene
D.

avevo già scritto nell’articolo sulle prossime plenarie di fare quella di aprile già al gasrage e rilancio la proposta (ora la scrivo anche per mail agli eventisti.
sul verbale: non c’è fretta di farlo ma è giusto che ci sia perchè chi non è voluto venire magari non lo legge ma chi non è potuto venire e vuole “ricoapitolare le puntate precedenti” è giusto possa farlo ed è anche giusto che traspaiano le opinioni del verbalizzatore (la tra-duzione è un conduirre attraverso la persona quindi mai nulla è davvero obiettivo e fedele all’originale).

1) siamo pronti per chiedere a Naurasì di diventare accettatore scec ?? perchè mi sembra che sia questo il punto per un “giusto compromesso” !! Vogliamo comprare da loro solo alcuni prodotti che decidiamo noi e che mancano nei ns. panieri?? potrebbe essere questa una soluzione ??
2) è da mesi che chiedo di poter mettere nell’odg un punto sulla situazione chi è referente di cosa (perchè alcuni ordini sono saltati da mesi (se non da anni!!) -pasta montebello, (che sembra riparta a breve), libera terra, riso…. si tirino fuori i fogli delle iscrizioni e si contatti chi era disposto a fare da referente. Inoltre sarebbe utile ‘sta famosa scuolina di referenti e cassieri (perchè mi sembra che molti referenti che si sono auto-candidati (gloria a loro!! 🙂 ) poi però non sappiano bene come rapportarsi con i conti dei cassieri (anch’io non sono mica sicura di fare tutto bene !!)
3) chi ha deciso che non si fanno più i verbali ??
4) da quando siamo associazione, non si è più fatta una gita nemmeno per sbaglio (avremmo gli eventisti che potrebbero organizzarla), figuriamoci se andiamo nella lontanissima Cesena per Macrolibarsi 🙂 o nella lontana contea di Riolo Terme per i biscotti, mi basterebbe anche annusare la focaccia appena sfornata a Villagrappa … 🙂

Per me la questione allora va rivista in totale su ogni fornitore. Prima decidiamo quali sono le linee guida per scegliere e poi la scelta avviene di conseguenza.
Secondo me non è corretto non avere un verbale della riunione, perché limita sia chi c’era sia chi non c’era… e dovrebbe essere scritto nella maniera più imparziale possibile.
Questa discussione è complessa e secondo me per iscritto non conviene portarla troppo avanti perché i post come le email sono di facile fraintendimento.
Ciao
Andrea

Ciao,
grazie a chi si sta impegnando su questo tema e su questo sondaggio
Spiego il mio NO a NaturaSì…
è una realtà per me troppo lontana dai GAS soprattutto per quanto riguarda il territorio… ho anche appreso che è Socio di NaturaSì uno dei più grossi imprenditori italiani (Renzo Rosso della Diesel) che a mio modesto parere non ha molto a che vedere con i Gas…se entriamo in questo loop finiamo a chiederci se vale la pena di fare convenzioni con diverse realtà…
Ho anche detto che sono disponibile a rimettere in discussione convenzioni con Altromercato e etc…ma per me Altromercato è decisamente su un altro livello etico rispetto a NaturaSì..
solo i miei pareri personali.
Grazie.
Saluti.
Alex.

Noi siamo forse un po’ integralisti, ma abbiamo votato contro convenzioni con grandi gruppi e quindi anche Sì per mettere in discussione Macro e Altromercato.
Non è perché non crediamo alle finalità etiche, ad esempio di altromercato (che, concordiamo con Alex, è su un altro livello rispetto a NaturaSì), ma è solo perché queste realtà sono già grandi. Secondo me non hanno bisogno del nostro sforzo come associazione (pensiamo al tempo che i referenti dedicano agli ordini, ad esempio).
La S di solidale consiste secondo noi nell’aiutare le piccole realtà locali (e anche un po’ più lontane, come ad esempio i progetti del Rwanda) proprio perché sono piccole, proprio perché non se le fila nessuno. Altromercato fa anche la pubblicità alla radio e se noi come singolo crediamo nel suo progetto o nel progetto\concetto di NaturaSì, allora ci andiamo singolarmente (e magari ne parliamo anche bene con i nostri conoscenti), ma senza però associarlo agli inGASati.
Poi se NaturaSì aderisce a SCEC (qualcuno di noi più attivo sul fronte SCEC glielo può proporre) e molti singoli inGASati aderiscono a SCEC, è chiaro che domanda e offerta si incontreranno. Ma anche qui, non c’è bisogno di tirare in ballo convenzioni o adesioni come inGASati

Un abbraccio a tutti

Davide e Gloria

Davide…grazie condivido ogni singola lettera. ed ho votato a nome mio e di andrea allo stesso modo.
ciao, alice

Anche a me non piace naturasi, ma ogni tanto mi trovo nelle emergenze ad acquistare qualcosa, se non sono riuscita a fare i miei acquisti sul gas. Mi piacerebbe avere piu’ opzioni tra i nostri fornitori. Ma tutti voi fate gia’ tanto, ed io? Mi sono detta che in futuro daro’ la mia disponibilita’ come referente, ma avrei bisogno di partire con un piccolo aiuto.. ho un lavoro che in diversi periodi dell’anno mi inchioda..non vorrei fare casini..ma ci sono

D’accordo con DaviGlo, Pietro, Paolo, AndreAlice, Alex, ecc.
Mi piacerebbe trovare modalità di aggregazione più funzionali a questo nuovo GAS multiassociato e multisede: abbiamo aumentato l’efficienza delle consegne ma devo tristemente ammettere che il senso di coesione ne ha in po’ risentito e con esso la voglia di proporsi per nuove referenze o per sostenere chi ha bisogno di riposo. Spero non sia un “male inevitabile”.
Mi piacerebbero plenarie a rotazione nelle varie sedi x stimolare positivamente il senso di appartenenza, di ospitalità e il contatto umano (gli InGASati ha sempre funzionato perché era un gruppo di PERSONE non una associazione culturale o un modalità di acquisto).
Sono fuori tema sul sondaggio ma non mi sento fuori tema sul come/perché non riusciamo ad allargare il paniere o a gestire le referenze esistenti.
Queste sono le mie personali opinioni. Ciao e grazie.

Anche noiu siamo contrari alle convenzioni con altre realtà, ed è forse ora di rimettere in discussione macrolibrarsi ed Altromercato, e altri ordini.
Noi sulla questione dello SCEC siamo ancora scettici per cui il fatto di condizionare la convenzione con NaturaSì allo sconto in SCEC non è che sia un compromesso. Capisco la necessità di chi adotta uno stile di vita, una filosofia, un regime alimentare non “mainstream” quindi con prodotti di più difficile reperimento però forse potremmo fare uno sforzo nel cercare di reperire i prodotti in altro modo, anche perché sebbene io non sia vegana e come me altri, non è che non sia interessata a quei prodotti.

Altra questione sono le referenze “dormienti” e parlo in prima persona in quanto referente del tonno e del riso.
Nel mio caso i problemi sono due: per il tonno sebbene io lo riproponga ogni tanto non si è mai riusciti ad avere un voto in plenaria in cui le 4 associazioni decidessero tonno si tonno no, mi sa che è giunto il momento di un altro refedoodle sul tonno.
Per il riso invece, siamo senza fornitore, perché le cascine orsine a quanto pare sono state poco collaborative. Nel momento del passaggio ad associazione gli sono state fatte delle domande e loro (Andrea corregimi se sbaglio) sebbene sollecitate ci hanno ignorato.
Dopo circa un anno finalmente sono spuntati fuori dei nomi di produttori di riso però onestamente non sono riuscita a guardarli bene in modo da fare un riassunto.
Io sono sempre disponibile a fare da referente, qualcuno (perdonatemi non ricordo chi) si era anche offerto come referente del riso e ringrazio di nuovo pubblicamente ma il problema non è quello (anche se non è che ci sia attaccata come una cozza alla referenza, sono disponibile a lasciare spazio alle nuove leve) ma in questo momento ho veramente pochissimo tempo, se vogliamo velocizzare il processo ho bisogno di aiuto, nel senso che magari ci si trova un momento in 2 o 3 o quanti volete si guardano insieme le possibilità e si riporta in plenaria, perché so che altrimenti il tempo per questa cosa non si troverà mai.
Scusate il disordine espositivo delle mie idee.

Il terzo ed ultimo punto è la riorganizzazione generale degli ordini e della gestione del gas: è un dato di fatto che siamo cresciuti e siamo cambiati e quindi forse come suggeriva Pietro è il momento di fare il punto della situazione e ricontarci. Io sono dell’idea che bisogni recuperare la costanza nell’incontrarsi (nonostante sia tra quelli che fanno fatica a venire agli incontri visto che la sera quasi sempre lavoro).
Basta passo e chiudo sarà meglio parlarne a voce.
Ciao
Sara

Ecco perchè non vedevo gli interventi … pensavo che fosse mezzo decaduto questo post … non avevo messo la spunta in fondo.

Facciamo così … mando in lista il file excel dove ho mantenuto aggiornato la lista dei referenti così possiamo avere un punto di partenza.

Da quello ragioniamo poi su cosa succeda a taluni ordini e capiamo quali referenti hanno bisogno di aiuto.
In merito alle cose da discutere in plenairia fatemi il favore di segnalarlo nella specifica discussione altrimenti finisce che finiscono nell’oblio le belle idee espresse.

Resistiamo ragazzi … le complicazioni non possono non arrivare ma dobbiamo resistere e trovare nuove vie a problemi complessi … non rassegiamoci … stiamo scrivendo delle pagine di storia!

Saluti radiosi

Mi capita di andare a Natura Sì, allettante avere una convenzione… Ma no, sono anch’io dell’idea che il GAS debba seguire altre strade più vicine al territorio o all’essere umano. Mi dispiace non partecipare più attivamente alle attività del GAS, il lavoro mi tiene spesso fuori casa però vorrei fare un passo avanti e dare la mia disponibilità per le referenze, un computer e un telefono dovrebbero bastare per seguire la cosa, no?
A presto
Mara

Grande Mara … per me per partire basta affiancarsi ad un referente così gli dai una mano e vedi come funziona la cosa … alla prox plenaria terremo conto della tua disponibilità per capire se qualcuno avrebbe piacere di avere una mano.

Saluti radiosi

Ancora non abbiamo votato, ma intanto rispondo ad alcune cose che ho letto:
1) verbale plenaria di marzo mancante. L’abbiamo deciso in plenaria di NON fare il verbale di quella e SOLO quella riunione perchè i temi trattati (prima ancora di sentire Macrolibrarsi) sono delicati e non vogliamo creare problemi al consorzio. Quindi abbiamo detto che avremmo spiegato a voce il riassunto. Mettere il verbale visibile ai soli iscritti nel blog (SECONDO ME) non risolve la cosa, perchè è comunque scritto e si fa presto a copia/incollare.

2) convenzione naturasi/ etc
Faccio una riflessione a monte:
la differenza con macro e altromercato è che si passa dal blog, c’è un referente, c’è un ordine, un cassiere etc. ovvero, al di là della filosofia/etica del fornitore si passa attraverso una “elaborazione” del rifornimento gasista. la pura tesserina con il 15% (o quello che è)) di sconto delega al portafogli lo “sforzo” ingasato. Ricordo che quando sono entrata nel gas si parlava di una eventualità del genere con Mengozzi (nostro vero fornitore, non una catena distributiva!), cioè una tessera e chi andava lì avrebbe avuto uno sconto. ma dov’era poi lo sforzo ingasato in quel modo? e infatti non se n’è fatto niente. Quindi oltre che sul discorso natura si no forse, io sono proprio contraria alla tessera sconto. anche si trattasse di tea, di consorzio, dei piccoli, di pinco pallino. Valutiamo eventualmente di rifornirci da qualcuno tramite blog. Solo allora si può eventualmente equiparare naturasi/ altromercato/macrolibrarsi etc. e chiedersi “Sono favorevole o no ad avere tra i fornitori anche i distributori?” e li si aprono nuove risposte tra cui quelle di pietro e daviglo che condivido. Sul fatto poi di avere problemi con la frequenza del rifornimento dei prodotti, sul paniere etc. giusto rifletterci insieme e cercare di superare le difficoltà, ma direi che fa bene a tutti noi ridare un’occhiata al GASlateo in particolare alla sezione S di Solidale.

3) turnazione sedi. bene benissimo. dateci indicazioni per villagrappa e gaspaccio, con chi dobbiamo sentire? PS. forse c’è anche la possibilità di essere ospitati c/o la coop- al margine che ha “bisogno” di far integrare i suoi ospiti c/o la comunità (ma di questo vi spiegheremo io e gabriella nelle varie ed eventuali della prox plenaria)

4) gite: avete ragione. potremmo essere più efficienti nell’organizzare e brigare ma io onestamente in questo momento non riesco a fare di più. se qualcuno vuole dare una mano volentieri.

Ora io e Matteo ragioneremo e voteremo insieme.

ciao
nell’attesa di sapere quello che risulterà dal sondaggio, ricordo che NaturaSi ci ha proposto una modalità di acquisto a colli, cioè pacchi interi, di prodotti che loro riescono ad avere a prezzi super scontati dal fornitore, che variano ogni mese, e che potrebbero integrare i nostri panieri, come ad esempio latte vegetale (per il quale aprire una referenza specifica potrebbe essere difficile per i minimi d’ordine), pasta, passata o confetture, biscotti o merende, olii di varie tipologie…..poi sta a noi decidere a priori che tipo di prodotti ci interessano e quali invece non vogliamo inserire perchè abbiamo già la referenza.
Si potrebbe valutare questo tipo di collaborazione? se accettassero di aderire allo scec così da eliminare la “tessera”?
Questa potrebbe essere una soluzione che necessita di referente e passaggio dal blog, poi in negozio ognuno compra ciò che vuole…
valutate.

PS: serve anche un nuovo referente per le nocciole (2 ordini l’anno, max 3) e magari le mandorle

grazie Roberta

SOLO UNA PRECISAZIONE SUL VERBALE: il verbale è stato redatto da DanielaF e presto dovrebbe essere inserito (non mi pareva che la decisone finale fosse: no non si mette). Non c’è nulla nel verbale (che ho già letto) che ne impedisca la pubblicazione e non trovo giusto pubblicare alcuni verbali sì e altri no (operchè poi), avendo comunque l’accortezza di renderli visibili solo agli ingasati.

si non c’è nulla ai nostri occhi, ma semplicemente durante la plenaria con Lisa si era detto che era meglio non pubblicare per non metterla in difficoltà. Almeno io avevo capito così.

ah pensavo ti riferissi alla macro. come non detto.
proseguiamo per mail

Il verbale è stato pubblicato già da qualche giorno e reso visibile ai soli loggati.
Secondo me è sempre corretto pubblicare i verbali anche con la modalità riservata.

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