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Resoconto plenaria inGASata del 15/03/2013

Rapida presentazione con nome, capsule nik name, sottogruppo e … luogo preferito.
Matteo (Claudia e Matteo) Cà Ossi, Libreria; Chiara GASrage (Claudios), macchia mediterranea; Claudio GASrage, Sicilia; Marco (ValentinaP) (nostro gestore del verde e giardini) Gasrage montagna; Matteo Gasrage (Matteve) – Dolomiti; Eleonora Gasrage Sardegna; Luisa (Luisacr) Gasrage Cinema; Cristof (Villagrappa) Gasrage, Bosco; Alice (Andrealice) Gasrage, (letto); Daniela (Danielaf) Gasrage, in cima alle Ande oppure in foresta amazzonica; Gianluca (nostro presentatore dei led), acqua di ogni genere; Barbara (Babs) Gasrage, Londra; Roberta Gasrage ombra della quercia dietro casa dei suoi; Marco (Cri) Gasrage Foresta della lama; Diego (Diegob) Gasrage, cinema verdi Forlimpopoli; Romeo Gaspaccio bagno-Water per lettura e rilassamento che ne deriva. E’ la volta dei ritardatari: Antonella (Mammarocco) Villagrappa Costa Rica (dove non è ancora andata); Luciano (mammarocco) Villagrappa Costa Rica forever; Angela Gasrage sotto un albero di localizzazione e tipologia rigorosamente segreta; Maura (Gasrage) Nessun luogo preferito; Gianluca Gasrage Montagna; Filippo Gaspaccio Isoletta tropicale; Paola Ca Ossi (Paobal) Brema; Chiara Gasrage Dolomiti; Maurizio Cà Ossi, Selva di Val Gardena.

Si introduce subito l’argomento principale della serata, l’illuminazione a led.
Gianluca si presenta subito spiegando quanto sia antieconomica la vecchia illuminazione ad incandescenza che disperde gran parte della sua potenza elettrica in riscaldamento e la bufala colossale delle lampade a basso consumo.
Le lampade a basso consumo sono la cosa più velenosa dopo il forno a microonde per un problema di mercurio allo stato gassoso al loro interno che è molto pericoloso non solo in caso di rottura della lampada ma anche per il costante rilascio pur ridottissimo durante il funzionamento. Le ore date di durata per le quali vengono individuate questo tipo di lampade solitamente non tiene conto delle accensioni che le stesse avranno e che infastidiscono la normale lampada “a basso consumo”.
Spiega la ditta da cui si rifornisce sia tedesca, ha fatto una specie di “accordo di non belligeranza” con altre ben più blasonate e sta anch’essa riducendo alcune tipologie di lampade a led quindi è importante mandargli segnali sul fatto che queste lampade sono comunque molto richieste.
Il led esiste da oramai 50 anni ma da due tre anni è esplosa ed il prodotto è maturato offrendo molteplici soluzioni e tipologie; i prezzi sono calati un po’ e sono ora più abbordabili. Il problema dei problemi per i led è il raffreddamento per il quale, inevitabilmente, la soluzione affrontata per raggiungere potenze di tutto rispetto oramai paragonabili alle altre lampade è stato risolto con l’utilizzo di lamelle d’alluminio come dissipatori di calore
Fa girare tra gli intervenuti lampade da 10, 12 e 17W (da moltiplicare x 10 circa per avere un’idea rispetto alla vecchia incandescenza e un moltiplicatore x2 per le lampade a basso consumo).
Consumi reali dei prodotti: le 17 W a basso consumo in realtà si riferiscono all’assorbimento del solo tubo illuminante e, spesso, non si ricomprende anche il consumo del trasformatore (che è indispensabile..) quindi alcune volte in realtà si deve aumentare a abbastanza per ottenere il consumo elettrico reale.
I produttori mondiali di chip led sono 5 o 6 in tutto il mondo quindi di li non si scappa ma di certo la durata di queste lampade a led è molto più elevata rispetto a tutte le altre tipologie.
Le lampade a led hanno circa 50.000 ore di funzionamento garantito, un minimo di perdita in termini di luminosità nel tempo c’è ed indicativamente dopo 10.000 ore il 5-7% di resa luminosa cala con un costante declino in tali termini per cui verso fine vita si sarà perso attorno al 20% di illuminamento.
La politica della ditta di Gianluca cerca di rispettare prima di tutto la soddisfazione del cliente, e non è poco. Questo significa che accetta anche di cambiare queste lampade se non gradite; il rientro dell’investimento è solitamente in meno di un anno con i risparmi in bolletta. Praticamente hanno lampade per ogni esigenza, con attacco a baionetta, sostitutive delle lampade alogene nelle varie lunghezze e che hanno effettivamente, una luminosità ed un “calore“ di luce assimilabile a quelle alogene con il consumo del 10% di quella solita cui siamo abituati! Anche i tubi neon sono sostituibili con i led e danno luce migliore e più sana. Anche i neon tondi sono disponibili a led, vari tipi di lampade con attacco a baionetta
E’ importante il tipo di lampada in funzione del tipo di installazione se rivolta verso l’alto servirebbe la corn mentre per le lampade rivolte verso il basso meglio a bulbo per il tipo di diffusione. Per avere un’idea dei prezzi consideriamo che il bulbo a 17 W (equivalente da 170 W circa ad incandescenza) costa circa 40€
Il led a fine vita è quasi completamente riciclabile suddividendo i vari componenti e destinandoli al riutilizzo.
Studi recenti stanno dimostrando che la luce fredda non fa troppo bene al sistema nervoso quindi è preferibile la calda e con i led si raggiunge sia luce calda che fredda (2800 – 4500 gradi Kelvin)
Si è stabilito di ricevere una dotazione di diverse tipologie di lampade che il buon Gianluca metterà a disposizione di ogni sottogruppo e Gianluca Colagrossi si è già offerto referente. Intanto si raccomanda di guardarsi il sito www.energiattiva.it mentre i contatti del “nostro” rivenditore di lampade a led sono: Cell. 347/7469773 gianluca at energiattiva.it – via Caduti Partigiani, 32 – Soci-Bibbiena 52010 (AR) Italy

Dopo una lunga serie di domande ed una esauriente spiegazione dei led passiamo alla presentazione di Marco e della sua azienda “Scricciolo pensando in verde“ www.pensandoinverde.it che ci presenta la sua azienda florovivaistica posta geograficamente poco lontano dal nostro Filippo, spiega che sta ancora avviando il vivaio.
La sua attività spazia dalla progettazione del giardino alla sua realizzazione; è un naturalista che ha lavorato tanti anni al parco delle foreste casentinesi e cerca di creare ambienti il più vicino possibile alla naturalità realizzando anche tante siepi che sono grandi “serbatoi” di insetti utili. Vende anche legna provenienti da boschi sopra a Premilcuore in quantità da 35 kg a 100 q.li (se prenotata ed acquistata nel periodo migliore 10-11 € a q.le tendenzialmente di carpino la migliore, nei tagli da stufa e da camino). Ha un uliveto ed è anche “specializzato” nella potatura degli ulivi da frutto per i quali sta anche sperimentando anche potature “particolari” comunque attente al benessere della pianta. Si propone quindi agli inGASati per essere da riferimento per le attività sopra elencate

Varie ed Eventuali.
Si decide insieme che alle riunioni possiamo accettare in linea di principio la presentazione di un fornitore/argomento master (tempo 1,5 ore max) e la presentazione di un produttore (circa 20 max 30 minuti per ogni plenaria). Dovremo poi ragionare su un limite fisico di produttori su ogni singolo prodotto per non ingolfarci di ordini della stessa tipologia.

La nostra Daniela spiega che il giorno 20 marzo ci sarà un incontro con il CRESER nella sede di Banca Etica di Bologna, ci farà girare un msg in mailing list e si spera in qualcuno che possa andare vista la sua impossibilità.
Alice lancia la discussione sull’apertura a delle convenzioni con alcuni esercizi commerciali locali che rispecchino certe caratteristiche e dalle quali poter ricevere, dietro presentazione di una tessera, uno sconto sulla spesa. Affrontiamo la discussione convergendo sulla soluzione di poter “fregiare” del nostro logo inGASati questi esercizi per renderli riconoscibili e cercando di presentare prima agli stessi lo SCEC per dar modo a tutti loro di non “perdere” seccamente lo sconto ma di poterlo far camminare anche per loro presso altri fornitori quindi dovremo a quanto prima organizzare un incontro proprio sullo SCEC cercando di invitare anche i nostri fornitori o i fornitori interessati ad entrare nel circuito.
A maggio il nostro Filippo vorrebbe organizzare, come anno scorso, una gita in bicicletta che converga da lui in campagna con pranzo ad offerta libera (e con ognuno che porta qualcosa) da lui al podere. Organizziamo un sondaggio doodle per decidere quale delle 4 domeniche sarà la più votata consci che se pioverà si sposterà alla domenica successiva. Andando avanti nel tempo pubblicheremo il programma completo della giornata. Che è in via di definizione e di studio da parte di Filippo.

Alle 23:30 si passa alla parte informale della riunione (mangia mangia, bevi bevi, chiacchiera chiacchiera) e qualche inGASato decide per una birretta e per tirar tardi in osteria … insomma … serata piena piena 🙂
Saluti radiosi

8 risposte su “Resoconto plenaria inGASata del 15/03/2013”

….peccato non esserci stata 🙁
grazie mille Romeo per il sempre esaustivo e radioso riassunto

Mitico Romeo!
Rapido, efficiente ed efficace! Poi hai fatto tutto da solo quindi mi toccherà un’altra verbalizzazione… 😉
Grazie a tutti, è stata una bellissima serata!
D

Grazie per il resoconto, è bello poter sapere cosa si è detto.

Mi scuso per la mia assenza, è un periodo difficile

Ciao,
chi si è segnato il trucchetto per visualizzare i prezzi?
mi sembra avesse detto di inserire una parola nel mezzo dell’indirizzo del sito forse, ma non ricordo.
grazie Roberta

Io sarei interessato all’acquisto di legna per la mia stufa.
Domanda: è il caso che mi metta in contatto direttamente con Marco dicendogli che faccio parte del gruppo? o è meglio passare dal blog?

Grazie.

Telefonagli senza problema, digli che fai parte degli inGASati e digli anche che vuoi prenotarla la legna così magari ti riesce a fare anche dello sconto … è un ragazzo molto in gamba 🙂
Stasera riunione, penso vengano prima quelli di Faenza, gli apri tu la sede Francesco, vero?

Grazie, saluti radiosi

Ti ho mandato un msg in posta … spero riesca a leggerlo.

Saluti radiosi

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