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Resoconto Plenaria Venerdì 09 Novembre 2012

Fissiamo subito le date delle prossime plenarie al villaggio Mafalda per liberare Francesco e rimandarlo a fare il duro mestiere del padre di famiglia 🙂

  • Venerdì 11 gennaio 2013;
  • Venerdì 08 febbraio 2013;
  • Venerdì 08 Marzo
  • Venerdì 05 aprile
  • Venerdì 03 maggio
  • Venerdì 07 giugno 

Il giro di presentazione immancabile con nome e attività preferita a casa … sapete … si cercavano volontari epr lavare i piatti alla cena .. .e inconsaevolmente ne abbiamo trovati tanti.

Romeo, Gaspaccio, Motosega; Elena Cuculo, Gaspaccio, lavori di “design casalingo”; Valentino, GASpaccio, Giardinaggio; Sara, Meldola, Stendere i panni; Diego, Gasrage, Cucinare; Claudia Z., Gasrage, Dolci e pane; Andrea Q. Gasrage, mangiare le produzioni di Claudia; Cri, Gasrage, Cucinare; Roberta C., Gasrage, Autoproduzuioni; Sarmik, Gasrage, Cucina; Sitter(mi sa che il nome lo abbia sbaglia … ???), Gasrage, cucinare; Angelo V., Villagrappa, mangiare; Patrizia, Villagrappa, cucinare per Angelo altrimenti muore di fame; Antonella, Villagrappa, inventare cose nuove in casa; Loris, S.Marina di Predappio (melomane), lavorare il legno; Silvia, Cà Ossi, Giardinaggio senza pollice verde; Daniela, Gasrage, lavare i piatti a casa degli altri (basta che cucinino la cena…); Babs, Gasrage, “costruire” le cucine;
Antonio, Gasrage, piccola manutenzione domestica; Luisa, Gasrage, “archeologia del frigorifero” che poi riempio nuovamente; Silvana, Gasrage, lavare e stendere i panni; Moreno, Gasrage, giardinaggio senza motosega; Maurizio, Cà Ossi, cucinare le torte assieme alla figlia di 4 anni; Luciano, Villagrappa, orto e giardinaggioo; Alessia, Gaspaccio, designer casalinga; Marcello, Villagrappa, orto; Marco, Villagrappa, lavare i piatti in meditazione; Pietro, Gaspaccio, lavare i vetri; Filippo, Gaspaccio, orto e cucina ma l’aspirapolvere da una soddisfazione pazzesca; Andrea, Gaspaccio, Mettere in ordine le cose.

Innovazioni informatiche

Claudia Z: espone il cambio di bidello di Cà Ossi (Simone); spiega poi che il vecchio sito era ospitato su un provider americano; siccome chi ci ospitava (il buon AlessandroRonchi) ha chiesto di tarsferirci…  è stato portato tutto su Aruba comprando i servizi che servivano. E’ stata dura perché era tutto frammentato. E’ stata tolta la responsabilità del sito a Paolo e passata ad Andrea Quattrini…. prossima visita nelle patrie galere 🙂
Sono andati persi alcuni dati nel trasferimento e nel farlo si sono persi gli utenti e così hanno dovuto ricaricare tutti gli utenti in base al censimento; sono riusciti anche a recuperare alcuni articoli lavorando come disperati giorno e notte (si sono meritati il paio di applausi spontenei che ne sono nati sia Claudia che Andrea… :-)). Era “saltato” anche digigas per ripristinare il quale sono stati coinvolti un po’ tutti gli sviluppatori software … compreso un intervento diretto Bill Gates e di Richard Stallman (ovviamenti in momenti diversi…).
Viene affrontato il problema di come gestire i nuovi produttori che si affacciano ai GAS per cercare di dare ad ognuno delle risposte per far vedere che ci siamo occupati di loro, il comitato di accoglienza deciderà come gestire questa cosa e lo comunicherà; si pensa comunque di fare più livelli di analisi dove le richieste nuove vengono vagliate in prima battuta dagli accoglienti poi si potrebbero predisporre delle schede per approfondire.
Vengono poi illustrate le varie mailing ist create:

  • iscritti.ingasati@ingasati.net : mailing list dei soli iscritti ai sottogruppi, circa 150 al momento e serve per comunicazioni interne al GAS ed ai suoi iscritti. E’ moderata come mailing list quindi i bidelli modereranno le mail OT;
  • ingasati@ingasati.net : Aperta a tutti e verranno riportati i 300 vecchi iscritti, serve per segnalare gli eventi non strettamente legati al GAS e comunque questa è facoltativa e non è necessario per un iscritto esserci. È moderata dai bidelli;
  • disinfo@ingasati.net : tutti i referenti, e gli addetti ai lavori degli inGASati. È moderata dai bidelli;
  • cassieri@ingasati.net : tutti possono scrivere ai cassieri per comunicare i conti degli ordini.
  • accoglienza@ingasati.net : per i 4 dell’accoglienza …
  • bidelli@ingasati.net : per problemi informatici generali, problemi per fare ordini, ecc.
  • gaspaccio@ingasati.net : Mailing list del gaspaccio
  • referetissimi@ingasati.net : tutti gli incaricati di sottogruppo che avranno il compito di mettere in fila il ritiro degli ordini
  • eventi@ingasati.net : Mancano i referenti di Meldola e Villagrappa, comunicarli a Claudia Z.

Si ristrutturerà anche la mailing list dei sottogruppi, ci faranno sapere.

Claudia pensava anche di mettere in programma un corso di approfondimento per i referenti per usare le potenzialità di digigas così come eventualmente per tutti i nuovi iscritti che hanno dubbi sul nostro sistema informatico di partecipazione al GAS. Claudia ci sollecita anche a non “richiedere” compiti urgenti ai bidelli informatici. Faranno piccole regole di buon senso per la civile convivenza “informatica su tutte le nostre strutture.

Rapporti con gli Enti:
Il gruppo eventi deciderà cosa fare nella gestione dei rapporti con gli enti; ci sarà anche la fiera delle famiglie e se si vuole partecipare (e soprattutto si ha la forza per farlo…) deciderà il gruppo eventi. L’occhio dovrà essere volto alla serietà nel rappresentare poi il GAS quindi se ci si prendono imepgni dovremo poi mantenerli e protarli a termine.
I definitiva pare che al momento abbiamo parecchie (troppe forse??? :-))cose in pentola, magari rivedremo le priorità e alle prossime esigenze valuteremo se saremo riusciti a trovare qualcuno per coprire importanti eventi che si presentano con una rappresentanza adeguata.

Ritrovo Natalizio
Si opta per domenica 16 Dicembre per pranzo (la cena del sabato precedente è già impegnata, comunque a Antonella la verifica della disponibilità finale della sala di Villagrappa. Filippo, Elena, Claudia Z. studiano il menù da realizzare e su discussione nel blog si accetteranno e raccoglieranno le adesioni e le disponibilità a tutte le esigenze del pranzo (dagli aiuti cuoco ai camerieri ai lavapiatti e a chi si occuperà della legna …mi sa che che per chi ha l’hobby della motosega ci sia lavoro con le piante secolari di Villagrappa … 🙂
Si pensa comunque ad un buffèt e le solite volontarie del progetto Rwuanda per i bambini … magari con qualche catena e frusta di corredo 🙂

Sugli argomenti delle prossime plenarie non ci sono troppi argomenti aggiuntivi quindi si confermano, al momento, quelli già proposti e sintetizzati dalla bravissima Claudia:

  • Situazione dei nostri fornitori con la crisi (ne re invitiamo qualcuno a parlarci)
  • Alimentazione naturale transition town
  • Aassicurazione etica (CAES);
  • Fornitore di energia (“Trenta”, come a faenza)
  • Silvia spiega che per gli alimenti per vegetariani si è proposta un’altra ditta “Conbio” che potrebbe essere di interesse ed è di S.Arcangelo quindi si potrebbe invitarli alla plenaria prossima ventura.
  • Anche un commerciante di led che verrebbe anche a presentarceli si è pensato di invitarlo.

Sulle varie ed eventuali:

  • La casa del cuculo si proporrebbe per qualche referenza e si opta per made in NO come quella scoperta e più importante da ricoprire al momento.
  • Per il sale si pensava di non farlo più … quindi lo abbandoneremo 🙁
  • Loris presenta le mele durelle che come ogni anno ci porta e che chi vuole può acquistare.
  • Elena cuculo spiega che potrebbe aprire un ordine al volo per libri d’arte per bambini e aprirùà ordine sul blog; spiegherà meglio sul blog questo ordine.

Alle 23:10 chiudiamo la storia … e iniziamo i capannelli … serata fantastica .. .serviva ricaricarci un pò 🙂

Saluti radiosi

18 risposte su “Resoconto Plenaria Venerdì 09 Novembre 2012”

ciao!!!
lo scrivo qui in attesa del post per il pranzo natalizio:
purtroppo io non ci potrò essere, perchè avevo un altro impegno, però avevo sentito la SIMON (Silvia Simoncelli) di Villagrappa su Fb che mi ha detto di sbrigarsi a prenotare la sala perchè nei periodi pre-festivi è sempre piena e che i prezzi di affitto sono aumentati: 130 € se facciamo tutto la domenica e 190 € se abbiamo bisogno della cucina anche il sabato…
ciao
cri

Ciao, grazie del dettagliato resocont, utile per chi, come me, non c’era.
volevo però capire meglio la cosa della “fiera della famiglia”. Ci si va come GAS? Ho capito bene o male?
no perchè pensavo fossimo un po’ più plurali rispetto alla famiglia standard “mamma babbo bambini…”?!
scusate l’acidità ma io credo nelle famiglie arcobaleno mentre la fiera della famiglia è molto connotata all’insegna – per capirci – del “family day” e mi sebmra che ci azzecchi relativamente con noi. ma è opinione personale
aspetto di capire meglio, perchè nelle mail si parlava della consulta delle famniglie (che già non amo ma è comunque una cosa ben diversa).
ciao, grazie,alice (andrealice)

Cara Alice,
abbiamo fatto una dolorosa constatazione e cioè che non abbiamo ancora le “forze” per partecipare a tante cose di quelle che ci vengono proposte.
Siamo sempre stati abituati a fare il passo secondo la gamba che ci sorregge e così abbiamo semplicemente accantonato diversi inviti fra cui quelli che citi.
Una cosa è certa comunque; se e quando decideremo di partecipare o dare la nostra collaborazione a qualche evento lo faremo con la serietà e la costanza degne del nostro essere premunendoci di verificare bene le “forze umane” che potranno seguire le cose.
Non entro nelle considerazioni e nelle tue analisi anche perchè penso esulino dall’acquisto Solidale ma mi piacerebbe approfondire a parte questi argomenti.
Grazie come sempre per gli spunti interessanti di discussione.
Per il pranzo di Nataleinvece probabilmente terremo un profilo più basso e ci faremo bastare la domenica … e spero che Antonella stia procedendo con la prenotazione …

Saluti radiosi

La Fiera della Famiglia sarà un mega evento previsto per il 2 e 3 Marzo prossimi: Happy Family (http://www.happyfamilyexpo.it/ sito in costruzione, qualche dettaglio in più a pag 4 e 5 qui http://www.comune.forli.fc.it/upload/forli/gestionedocumentale/Guida%20ai%20servizi%20sett.2012_784_27238.pdf) avrebbe potuto essere un buon contesto dove spiegare cos’è un GAS e come costruirne di nuovi. Se non ho capito male raccoglieranno adesioni intorno a dicembre. Poteva essere anche un buon momento in cui invitare Zago.
L’evento infatti avrà di certo rilevanza mediatica perchè a quel che ho capito è la prima fiera a tutto tondo sulla famiglia in Romagna con laboratori per bambini, convegni etc (non credo ci siano visioni in bianco e nero sulla famiglia, direi ben vengano occasioni di incontro con famiglie arcobaleno!) e dovrebbe avere partecipanti romagnoli ma anche dell’intera regione e di quelle limitrofe, pubblico, privato, associazioni e compagnia bella.

Comunque, riflettendo, se su 130 iscritti non si trovano le forze, a malapena si sono trovate per il Decrescifest..-che era il nostro ambiente più di tutti, penso proprio che il GAS a Forlì non sia il contesto giusto per proporre queste cose.
La cosa che mi dispiace non è tanto il non partecipare a queste proposte, se non ci sono le forze non ce le possiamo inventare! ma che poi ci si ritrova tutti lì a partecipare in altro modo con altre realtà /associazioni, e si commenta “però un banchetto del GAS ci stava proprio bene”, vedi “Notte Verde”.

Ritorniamo a noi, scrivo alla Consulta per ritirarci, questo implica che eventualmente, per iscriversi nuovamente bisogna aspettare il prossimo bando chissà quando sarà.

Cambiando argomento… della questione burocratica “Dal Seme al Vasetto” poi non se n’è parlato?

Grazie Romeo, nel frattempo ho letto la mail di ClaudiaL e ho capito che la fiera della famiglia cui si riferiva lei è una cosa tutta qui da noi non v’entra col festival della famiglia dei “ciellini & co.”. giustamente e certamente siamo tutti umani e non possiamo stare in tutti i brodi, perchè le forze che abbiamo non sono infinite.
grazie ancora.

Sulle forze Claudia direi che con tutte le cariche che abbiamo dovuto ricoprire per le associazioni e per l’organizzazione (sottoreferenti, referentissimi, ecc.) se non sono state impegnete tutte e 130 le persone ci manca molto poco … purtroppo 🙂
In merito al discorso dal seme al vasetto invece la burocrazia ci ammazza e l’unciascappatoia ch ci abbiamo trovato è che chi coltiva il cereale/verdura segua direttamente tutto in prima persona per darci il prodotto finito con gli inievitabili ricarichi che ne deriveranno.
Spero che di qui al prossimo ordine riusciremo a trovare una via migliore per non mandare al macero la nostra bellissima (per me) esperienza.
Di certo c’è che Babs si ritira da referente e così oltre a tutto il resto serve un nuovo referente per i vasetti …

Saluti radiosi

Grazie mille dell’ottimo riassunto.

Ci è dispiaciuto non esserci e purtroppo non ci saremo neanche al pranzone natalizio perché a quella data saremo già in Calabria… Cavolo è il secondo anno che ce lo perdiamo…

Per la fiera happy family, non è affatto una cosa ciellina. Il sito lo presenta come evento per i bambini e i loro genitori (quindi non si specifica affatto un’idea di famiglia, basta che ci siano dei figli e dei genitori, e la fiera è dedicata a quella cosa là…).

Per l’impegno dei cosiddetti referentissimi (ma chi sono esattamente?): Romeo, secondo me alla fine quelli che sono consiglieri e/o presidenti delle associazioni, ora che abbiamo finito le carte, non devono fare nient’altro di diverso da quello che facevano prima.
P.es. io sono cassiere e continuo a fare il cassiere, Silvia è presidente e ha messo le firme, ma continua a fare la referenza che gestiva prima, non è che abbia questo gran carico di lavoro in più. C’è solo da scrivere un verbale ufficiale una volta l’anno, conservarlo in un quadernone e per il cassiere conservare le copie delle fatture in una cartellina… Dai, ce la possiamo fare a digerire questa burocrazia senza lasciare che ci amareggi (troppo)…

Semmai diverso è il discorso che nelle diverse associazioni o sottogruppi c’è un nocciolo di persone che fa tutto o quasi e poi una quantità di gente che si vede poco o collabora poco (quindi siamo 130 soltanto sulla carta, non nella realtà delle forze), ma questo problema c’era anche prima e credo che sia fisiologico a tutti i gruppi umani, non è che noi siamo diversi…

Comunque la si veda, però siamo una gran bella forza, ragazzi!

Avanti così…

Davide

Grazie Romeo per il verbale comprensivo di tutto, coadiuvato dalla collaborazione con Claudia. Efficace ed esaustivo! Ne approfitto per ricordare che oggi è la Giornata Mondiale della Gentilezza e mando un abbraccio sorridente a tutti 😀
Grazie davvero per la bella plenaria, ci voleva proprio! Si è percepito di nuovo la presenza di riferimento del consiglio degli “anziani del GAS” che io tanto apprezzo eheheh (si parlava di gentilezza eheheh)
urrah all’imperatore e a presto!
D.

Romeo !! la plenaria dell’8 marzo organizzi tu???? mi raccomando lasciarae a casa i bimvi quella sera 🙂

Più seriamente, ma non troppo, dal seme al vasetto a parte i deliri di iva burucrazia ed affini è impensabile gestire una referenza che dura da maggio a ottobre i 1 tanto più che spesso si finisce a far il lavoro identi a quello che già fanno fornitori (sara e chiara ad es.)

Ciao a tutti, volevo ringraziare Claudia per il lavorone fatto. Per il seme al vasetto/sacchetto forse stà menata dell’associazione può essere utile per stringere ancora di più la relazione con i produttori, quindi propongo una riunione con i fornitori o possibili fornitori, gli ingasati e magari anche i trasformatori (farina, vasetti, pasta) per fare una ragionata assieme e, come dice il Dalai lama, conoscere la legge per infrangerla correttamente.
Dal seme al vasetto/sacchetto è il futuro, non si può lasciar perdere !
abbracci
Pietro

Ciao a tutti.
Ho appena scritto al presidente della Consulta delle Famiglie per comunicargli che gli Ingasati non hanno più le forze per partecipare.
Personalmente per ciò che ho visto/provato non ne sentirò la mancanza perché mi sembrava un ambiente che non avesse a che fare troppo con il nostro “essere critici” (nel senso di persone che valutano e decidono di testa propria, non nel senso di brontoloni).

Per seme-vasetto-sacchetto, secondo me l’autoproduzione ha senso in quanto auto-produzione, cioè se uno si produce da solo quel che serve alla sua famiglia, ma in scala un po’ più larga che male c’è ad aiutare a lavorare i vari Chiara, Filippo, Sonia, Mengozzi, ecc. acquistando da loro anche alcuni trasformati oltre il fresco?
Tra i nostri obiettivi non c’è anche quello di mantenere in salute l’economia del territorio e di evitare che le piccole aziende agricole/artigianali/&c. chiudano?
Se no va a finire che invece di autoproduzione facciamo autarchia 😉

Questo è quanto.
Buona notte.

Grazie Claudia della tua efficenza assoluta.
Anche io come te penso che non ci sia nulla di male ma rimanendo sul pratico la controindicazione massima che trovo è che il prezzo probabilmente salirebbe, sarebbe difficile mantenere la tracciatura dei costi dei singoli progetti, temo che per commercializzare prodotti lavorati necessiterebbero forse delle autorizzazioni sanitarie (so che Ugo Foscolo, collaboratore di Filippo, non poteva vendere direttamente farina ad esempio …); i vasetti andrebbero sicuramente etichettati il che porterebbe ad ulteriori costi da sostenere.

Comunque men che meno voglio essere accusato di autarchia per cui … chi vivrà vedrà e soprattutto cercheremo ogni possibile escamotage… all’italiana, come sempre 🙂

Ottima l’idea di Pietro di iniziare ad incontrare gli attori interessati e vedere come potremmo uscirne 🙂
Saluti radiosi

Paolo, per l’8 marzo era proprio l’idea di avere dei ragazzi (cresciuti oramai) che alla fine della riunione o anche durante facciano uno spogliarello integrale per allietare le tante donne presenti che, oramai emancipate, rifiutano lo stereotipo della classica festa della donna … 🙂

Tenete duro 🙂

Saluti radiosi

Per l’8 marzo non vorremo mica assoldare dei beceri spogliarellisti!
Auto-produciamo un calendario 2013 di nudi integrali con le foto degli uomini ingasati, da regalare come gadget alle gentili fanciulle.
No?
😉

Io mi prenoto per gennaio … quando si apre bene l’anno sarà sicuramente un buon anno 🙂

Ed in più sono molto freddo come uomo … o no? 🙂

A Dicembre ci mettiamo Paolo così iniziamo bene e finiamo meglio 🙂

Saluti radiosi

Per il seme al vasetto l’idea non è chiaramente quella dell’autarchia, l’idea è irrobustire una filiera condivisa dove ogni persona viene retribuita il giusto e/o paga il giusto.
Due filiere sono già state costruite ad esempio:
grano e farro: Foscolo-Filippo-Conficoni-pastificio di spinello-Forno Dovadola-noi
frutta e verdura: Piccoli – Mengozzi – Chef service-noi

L’idea è come rapportarci con i protagonisti delle varie filiere adesso che noi siamo diventati associazione e dobbiamo adeguarci ad altre regole.
abbracci
Pietro

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