Si passa ad un argomento corposo della serata. GAS=ASSOCIAZIONE?! Davide ricorda che è stato fatto un sondaggio e il risultato indica che la maggioranza opterebbe per fare più (4) piccole associazioni, una oper ogni sottogruppo. Però in realtà ci sono già dei distinguo: alcuni piccoli sottogruppi si sono sciolti ed assorbiti in altri (finestra sul gas) altri, come Villagrappa si stanno interrogando se abbia senso costituirsi come associazione a sé o piuttosto unificarsi al Gasrage. Anche Ca’Ossi si sta chiedendo se accorparsi al Gasrage e fare due macro associazioni: una per Forlì una per Meldola. Se anche si facesse una associazione unica per Forlì infatti, ci sarebbero dei cassieri di sottogruppo: si continuerebbero a tenere i conti9 separati e poi si tirano le fila tutti assieme. Ma fare da cassiere unico, come sottolinea SilviaV è una grossa responsabilità ; chi se la prenderebbe? Silvia di villagrappa infatti fa notare che la questione cassieri risulta essere effettivamente quella più spinosa: la finestra sul gas praticamente ha scelto di sciogliersi perché quando l’attuale cassiere ha chiesto di “passare la mano†non si è trovato un sostituto.
Il problema cassa/casse è spinoso, poiché, se si pensa a più associazioni, significa trovare per ciascuna un cassiere, questione già complicata di per sé perché i volontari non si sprecano; se invece si opta per due macro-associazioni (Forlì e Meldola), anche ammettendo ci siano più cassieri, uno per sottogruppo, diventa difficile poi far quadrare tutti i conti in un unico bilancio a fine anno. ClaudiaR suggeriswce la possibilità di autotassarsi ed affidare questo arduo co0pito ad un professionista. Ciò non toglie, come nota Gloria, che i nostri “sbattimenti†(passaggi di merci, rossi nel prepagato ecc) ci sarebbero comunque e le dovrebbe comunque gestire qualcuno internamente. Oltretutto dalla discussione emerge anche il dubbio che, avendo a che fare con un ordin di cifre importanti, non tutti i tipi di associazione siano adottabili per noi.
Cristina si chiede perché non si guarda l’esempio di altri Gas che sono già associazione, ma Davide sottolinea che nei casi già esistenti non si usa il prepagato, che è quello che crea nel nostro caso dubbi e problemi, ma a cui, stando ai vari interventi, non siamo disposti a rinunciare per diversi motivi, di ordine pratico ed economico. Ciò non toglie che ci sia da porsi il problema economico perché stanno venedo fuori ogni 5 minuti regole sulla tracciabilità e stare dietro a tutto questo implica delle responsabilità . Resta il dubbio di quali effettivamente sarebbero le incombenze dell’associazione, poiché a diversi membri di altre associazioni non a scopo di lucro, risulta che non ci sia obbligo di bilancio e di conseguenza nessun obbligo fiscale.
Dopo ulteriori confronti si concorda sul fatto che sia necessario capire bene quel sia il volume dei movimenti economici di cui tratteremo, se e come ci riguarda il discorso tracciabilità , quale forma associativa sia applicabile al gas, quali eventuali incombenze burocratiche e fiscali ci toccherebbero. Solo a quel punto sarebbe più facile capire quale scelta fare. Si stabilisce quindi di creare un gruppo di lavoro, formato dai cassieri attuali affiancati da 2/3 persone per ciascun sottogruppo, che siano disponibili a indagare e capire bene cosa si sta facendo, rivolgendosi a qualcuno di esperto (Assiprov). Si farà poi una plenaria in cui vengono presentate le uniche opzioni possibili tra cui scegliere (e se ce ne fosse una sola…sarebbe tutto più facile!!).
CHE OGNI SOTTOGRUPPO TROVI LE SUE 3 PERSONE ENTRO VENERDI’ PROSSIMO.
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5 risposte su “Resoconto riunione plenaria ingasati di aprile”
grazie per il lungo e dettagliato resoconto…. alla fine è venuta fuori una bella serata come sempre!!!
se posso fare un appello a tutti (me per prima 🙂 ) magari un pò più di puntualità …se riusciamo a partire per l’orario prefissato (8,30 – 8,45) magari riusciamo a finire prima… anche in nome dei bimbi numerosi che partecipano e ravvivano le plenarie 🙂
altro appunto: CHE BELLE SCARPE CHE AVEVI, LAKE !!!!!! hihihi
Mezzonotte e dieci … micca male … direi che è il record assoluto 🙂
Ottimo lavoro. Ho già dato la mia diposnmibilità a Paolo per il discorso associazione. Interessante il discorso dell’agronomo e l’approfondimento su Ilario.
Direi che io posso stare senza vanire con dei resocontio di questo calibro e anche perchè comunque sia il giro di presentazione iniziale lo fate uguale anche senza me. Penso sia un momento fondamentale che ben ci proietta alla riunione che verrà aprendoci e rendendoci umani 🙂
Avanti tutta, come sempre!
Saluti radiosi
Ciao Ingasati,
mi siete mancati tantissimo questo mesi, ma avevo i suoceri appena arrivati da quel di puglia.
Peccato per l’agronomo.
Ha per caso dato anche consigli pratici? Non è che posso copiare i vostri appunti?
Sono contenta di leggere che la questione conficoni sia rientrata, magari potremmo scrivergli una lettera per esprimergli la nostra vicinanza?
Quanto all’associaizone so già che me ne pentirò ma per il gasrage io sono disponibile ad affiancare i cassieri nel gruppo di lavoro.
Grazie
Sara
ciao Sara, praticamente tutto quel che ha detto l’agronomo l’ho riportato. ha fatto qualche esempio di metodi ma non consgili specifici. Ha voluto farsi conoscere ma poi la consulenza la fa caso per caso.
ciao, andrealice
Caro Romeo,
devi sapere che il giro di presentazione non lo facciamo uguale “anche senza di te” ma lo facciamo uguale “in tuo onore”!
Prima della riunione Claudia di Claudia&Matteo mi ha avvicinato e mi ha detto all’orecchio:
“Oggi che non c’è Romeo cominci tu?”
e DaviGlo ha rincarato:
“Iniziamo facendo il giro di presentazione come fa Romeo”?
Quindi rassegnati ad essere preso in mezzo in presenza e in assenza!
🙂
Ciao