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Francesca ha sollevato la questione sulla mailing list dei referenti sulle possibilità che ci sono ora per quanto attiene il contratto della fornitura elettrica (il buon caro vecchio contatore dell’ENEL) e chiede consigli circa possibili operatori “verdi” o perlomeno “etici”.
Dopo che ha letto il libro “tentativi di ecocondotta” che parla di www.la220.it e www.lifegate.it chiede se ci siano altri suggerimenti su cui lavorare un pò su.
Io sono mero trasferitore sul blog della discussione e, in quanto in evidente conflitto di interessi (:-), cerco di tenermi in secondo piano limitandomi a esperienze di vita vissuta … da altri e che magari riporterò poi in qualche commento. Adesso a voi ed ai Vostri suggerimenti
Saluti radiosi
5 risposte su “Energia elettrica, dopo la liberalizzazione che fare?”
enel non dovrebbe a breve fare una tariffa verde? qualcuno ha fatto contratti su lifegate o altri?
Quest’argomento è senz’altro da approfondire e discuterne in questa sede penso sia molto utile.
Da un anno e mezzo infatti è scattata la liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica in seguito ai dettami europei recepiti dall’Italia dal d.l. 73/07 convertito nella legge 125/07 e a numerose delibere dell’Autorità garante per l’energia ed il gas (AEGG).
Come sapete in pratica l’ utente, a differenza di quanto successo finora (eravamo in regime di monopolio Enel) è libero di scegliere il suo venditore di energia.
Ma cosa sta succedendo ora in Italia?
Da noi è ancora bassissima la percentuale di chi ha abbandonato la cara vecchia ENEL per passare ad altri gestori.Intanto l’AEEG (Autorità per l’energia elettrica ed il gas) dovendo vigilare sul processo di liberalizzazione, da una parte continua a garantire determinate condizioni fisse per gli utenti che non vogliono passare al mercato libero e dall’altra a dettare regole comuni per quanto riguarda gli standard di qualità (tempi di esecuzione lavori, etc.), la condotta commerciale (come fare le offerte, etc.) e la continuità del servizio.
In pratica, gli utenti che non hanno sottoscritto contratti con un nuovo venditore e rimangono legati al vecchio gestore continuano ad essere gestiti secondo modalità e tariffe stabilite dall’AEGG in un regime vincolato detto “servizio di maggior tutela”, accessibile alle famiglie e alle piccole imprese.
Quelli invece che passano al mercato libero, ovvero che diventano clienti di un venditore che opera su detto mercato (per fare degli esempi: Enel Energia per Enel, Sorgenia, la nuova Eon Energia, Eni, ecc.) sono gestiti con condizioni contrattuali e prezzi liberamente stabiliti dal singolo venditore.
E’ indispensabile, prima di fare qualsiasi scelta (rimanere vincolati o passare al mercato libero) conoscere le regole generali del “gioco” , saper dove andare a cercare le informazioni utili e – soprattutto – avere il modo di confrontare le varie offerte.
COME SCEGLIERE?
Il problema nasce qui.
E’ vero, la concorrenza fa bene al mercato, ma bisogna stare molto attenti. Insomma non è saggio cambiare per il semplice gusto di cambiare, occorre prima INFORMARSI attentamente e non far scelte d’impulso per non imbattersi in cattive sorprese.
Quali criteri di scelta usare?Il miglior prezzo?
Questo è uno dei criteri, ma non l’unico.
Come dice Francesca, da consumatore critico, voglio avere qualche indicazione in più, per esempio voglio conoscere meglio come operano i vari venditori di energia per effettuare una scelta veramente consapevole.
Circa il primo punto, quello del prezzo vanno considerate tutte le possibili voci di spesa e condizioni contrattuali specifiche come: durata,frequenza della lettura del contatore, modalità di pagamento, conseguenze della morosità.
A tutela dei consumatori l’AEGG ha fissato dei punti fondamentali da osservare per tutti gli “operatori” del settore:
-Il Codice di condotta commerciale (del. 105/06)
-Scheda di confrontabilità (del. 110/07)
-Recesso (del. 144/07)
-Trasparenza fatture (del . 152/06)
-Regole switching (del. 42/08)
-Morosità (del. 4/08)
– Qualità commerciale vendita (del. 164/08)
Nel sito dell’AEGG c’é una Sezione dedicata specificamente ai Consumatori che è bene andare a consultare.
Per quanto riguarda le compagnie etiche le notizie da reperire al riguardo sono senz’altro più difficili da ottenere, almeno per noi che non ci accontentiamo di quanto le aziende scrivono sui loro siti. Dobbiamo cercarci l’informazione che vogliamo attraverso varie strade,le certificazioni ci dicono già qualcosa delle aziende ma non sono tutto.
La sfida vera oggi è questa: trovare l’informazione che ci interessa – che non passa attraverso i canali ufficiali!!!! – e verificarne l’attendibilità.
Proviamo come gruppo ad attivare tutti i nostri canali di ricerca, condividerli per poter fare una scelta consapevole e condividere anche le esperienze personali, perché no?
Il parere poi di chi in certe compagnie ci lavora – e gode della nostra fiducia – è fonte senz’altro da privilegiare! :-)))
anna
Ecco cosa ha inserito nella lista del GAS di Faenza uno dei fondatori del gruppo Energia della rete dei GAS:
Ciao sono Walter, responsabile delle comunicazioni di GAS Energia.
Cerco di farvi un po’ il riassunto di quello che è accaduto negli
ultimi mesi della nostra attività.
Il Gas Energia sta cercando un
partner che fornisca ai gas italiani energia elettrica da fonti
rinnovabili certificate e a tariffe che incentivino il risparmio
energetico (fase 1 del progetto). Il partner deve essere anche disposto
ad acquistare l’energia che i gas riusciranno a produrre nei territori
(fase 2).
Il partner si è individuato nell’azienda la220. E’ dunque
incominciata una lunga trattativa per produrre un contratto che
potesse soddisfare le esigenze di Gas Energia. Questa trattativa si è
però bruscamente conclusa con la liquidazione della 220. Tecnicamente
la società è stata comprata mediante fusione dalla Green Network Spa,
che però l’ha svuotata dei tutti i suoi contenuti (clienti e
dipendenti). Praticamente ha acquisito solo il marchio.
Abbiamo quindi
deciso di trovare un’altra soluzione. Attualmente il CD di Gas Energia
sta vagliando la proposta di Banca Etica (l’incontro si è svolto a
Padova a fine dicembre), il materiale lo trovate in allegato.
Il
progetto è sicuramente più ambizioso di quello che si poteva concludere
con la220, visto che si diventerebbe produttori attivi di energia, il
motto coniato da Silvia durante un faticoso CD su Skype è “per avere
energia verde bisogna prodursela”.
Il CD vi chiede di esprimere un
parere su questo progetto.
Chiedo a Mauro di rendere pubblici questi
documenti nel sito cedoc . Gli chiedo anche di attivarsi per mettere un
link sul sito di rete gas dedicato a gas energia che indirizzi a cedoc.
Qualcuno sa qualcosa della società sorgenia? io ho fatto una visitina lampo sul loro sito però non sono in grado di scoprire eventuali magagne. Loro affermano di produrre energia solo da fonti rinnovabili e forniscono sia elettricità sia gas naturale. che ne dite?
Ciao Sara