La transizione inGASata impone di fermarci un attimo

Cogliendo l’occasione per conoscere di persona Luna una neonata ingasata in ristretto manipolo di referenti hanno passato una piacevole serata cercando di fare il punto sulla situazione attuale del gruppo, raccogliendo le idee su cosa decisamente non va, su cosa può essere migliorato e sulle tante bellissime novità che stanno prendendo forma.

Ciò che non da un risultato soddisfacente per nessuno attualmente è la consegna a domicilio del Sabato degli ordini del fresco a causa di una serie di motivi che sono stati ampiamente discussi in precedenti riunioni (macchina elettrica con oggettivi problemi numero crescente di ordinanti difficoltà a trovare volontari).
Queste complicazioni hanno innescato un buon numero di idee che piano piano si sono concretizzate, ad esempio la creazione di un luogo dove raccogliere tutti gli ordini per gli ingasati meldolesi, oltre allo storico spaccio si Villagrappa ora i meldolesi hanno l’opportunità di ritirare gli ordini in una stanza messa a disposizione da un ingasato molto ingasato.
La nascita ufficiale ha dato una grande spinta per organizzare anche i gasisti forlivesi in gruppi attorno a punti di smistamento fissi. Grazie al grande lavoro di Luca si è formato il gruppo Ca Ossi/Ravaldino potete leggere tutto qua e a ruota è stato individuato un secondo gruppo il “GaStreet” che fa capo al garage di via Cucchiari che molti di voi già conoscono.

Avremo quindi luoghi predefiniti dove ritirare la le nostre spese, a turno i componenti dei gruppi porteranno li gli ordinativi. Sia il gas che fa capo a Luce e Silvia sia in Gastreet (in via di formazione) utilizeranno il sistema del pagamento anticipato deli ordini come spiagato bene nell’articolo sopra linkato….

Questa suddivisione rende obbligatoria una piccola modifica nel modo di scrivere sul blog i propri verranno create credenziali per ogni gasista univoche che definiscono chiaramente a quale gruppo si appartiene, ad esempio: Milena fino ad oggi scriveva sul blog “Milena P”  da domani avra un suon nome utente e una sua password che metterà solo al primo accesso al blog da quel momento non avrà più bisogno di scrivere nulla appena lascerà un commento il blog saprà da se di che gruppo fa parte e automatizzante ogni suo ordine sarà firmato ” Milena Gastreet” e cosi per ognuno di noi.

Ma come si fa ad entrare in gruppo se non se ne fa già parte? Nulla di pià facile basterà lasciare un commento scrivendo la propria preferenza Meldola o Vilagrappa oppure uno dei due gruppi forlivesi e un incaricato di ogni gruppo vi contatterà spiegandovi bene le modalità nuove e tutti i vari dettagli.

Per far questo abbiamo stabilito che per la settimana  21/28 novembre non ci saranno consegne a domicilio prestabilite e solo dopo la creazione dei gruppi si riprenderà con spirito rinnovato il nuovo sistema avrà bisogno di un po’ di rodaggio, tanta pazienza fiducia ed entusiasmo da parte di tutti.

Non abbiate timore del rinnovamento per tornare su propri passi c’è sempre tempo per alcuni di noi la situazione attuale era insostenibile

Un grazie a chi ha accolto già con enfasi il mutamento Chiara ClaRo Letizia Luca Max Silvia G offrendo un contributo da veri pionieri

Se ho dimenticato qualcosa ci saranno sicuramente aggiunte nei commenti sottostanti e comunque ne parliamo alla Riunione Generale del 5 Dicembre alla quale non si può proprio mancare.

L’entusiasmo e la cagnina dei Nespoli mi fatto scrivere tutto di getto spero capirete e porterete pazienza per i soliti errorini

9 risposte su “La transizione inGASata impone di fermarci un attimo”

ciao a me andrebbe bene via cucchiari chi è il referente e per la verdura di questa settimana cosa devo fare? grazie AleIvano

confermo la mia adesione al gastreet emi rendo diponibile “alla bisogna|”Attendo istruzioni
monimon

il referente dell’ordine rimane sempre lo stesso quel cambia sono le consegne che avvengono sempre nello stesso posto e il pagamento che per il gruppo di via cucchiari viene fatto anticipatamente per tutti gli ordini e deve essere fatto stile ricarica telefonica (fino a quando c’è credito puoi ordinare quando si arriva a zero si deve ricaricare attraverso il/la “banchiere/a” del gruppo (che in via cucchiari c’è già, anzi due)

Ciao, io mi appoggio al Gastreet di via Cucchiari. Mi farò spiegare tutto da Giulia e Francesca…e appena la mia piccola Zoe me lo permetterà mi renderò disponibile per aiutarvi. A presto.

Onestamente la consegna con auto elettrica ci ha caratterizzato fin dalla nascita e ha permesso a tanti di noi di conoscersi meglio, di frequentarsi e di creare un legame forte e univoco ed ha permesso a diversi nuovi arrivi di conoscere meglio come funzioniamo. Pare strano un ricordo del genere fatto da chi ormai da tanti mesi non fa + il giro e non si da disponibile ma penso sia una cosa da valutare bene ed insieme.
E’ comunque sicuramente rappresentativo il fatto che non si sia trovato nessuno che si incaricasse di prendersi la macchinina e ricaricarla in 85 famiglie che siamo ma evidentemente ci saranno i suoi buoni motivi.

Vista la nuova organizzazione lanciata sarebbe auspicabile, ad esempio, in attesa che i fornitori effettuino direttamente le consegna (magari con delle auto/furgoni a basso impatto oppure in concomitanza con altri loro giri…) tentare di mantenere il giro dell’auto elettrica per portare i prodotti nei punti di raccolta oramai individuati …. Ma è pur sempre un’idea, sono certo che menti più rilassate e reattive come ce ne sono tante fra di noi ne avranno delle migliori ….

Va benissimo il discorso delle credenziali e della registrazione obbligatoria con definibile anche il gruppo di appartenenza.

Per Meldola all’inaugurazione abbiamo avuto diversi nuovi interessati a cui sono state spiegate le modalità e che per il momento cercherò di “monitorare” io qualora ordino in quanto quel giorno non sono riuscito a registrare …. Ero un po’ sotto pressione 🙂

Per me anche i nomi devono mantenere un riferimento inGASato tipo “ingasati Meldolesi; ingasati Villagrappesi, ecc. e il nome nuovo lo si darà magari al locale di convergenza prodotti ed anche quelli sarebbero belli con una parte comune tipo “Camera Meldolese”; “Camera Cà Ossi” oppure qualsiasi altra cosa ma che mostri la comune inGASatura :-)))

Per il pagamento anticipato direi che va benissimo ma dovremo cercare di capire bene come procedere con i fornitori; fino ad ora ad esempio il fornaio Casamenti faceva una bolla unica per tutti e fattura a fine mese; ora che abbiamo diversi punti di consegna e che le persone vanno a ritirare i loro ordini di li (prima glieli portavamo a casa) è infinitamente più facile che ci siano “controlli” e nonostante non ci siano ricarichi o fini commerciali si fa dura dimostrarlo ai “finanzieri”.
L’ideale sarebbe un sistema tipo quello di Sadurano dove al posto di fare scontrino sul totale della spesa fare uno scontrino ogni borsina e magari riscuotere solo successivamente l’importo (i cassieri dovrebbero fare bonifico complessivo degli scontrini del proprio punto di consegna oppure portare i soldi in bottega…)
Qualora Sadurano o gli altri non accettino di emettere scontrino prima e ricevere i soldi solo dopo (magari a fine mese) allora dovrebbero essere loro che stanno dietro al proprio “pre-finanziato” e così avrebbero addirittura i soldi in anticipo e ognuno dovrebbe effettuare i versamenti direttamente a Sadurano stesso o per il tramite del referente o cassiere …. La vedo dura estendere questo sistema anche a verdura mengozzesca e pane ma dovremo inevitabilmente farci i conti.

Mi unisco ai complimenti ai pionieri che, come al solito, aprono strade nuove ed inseplorate e portano innovazione e idee nuove che in un gruppo possono solo migliorare le cose. Auspico che non ci siano troppi “seduti” che non accettano l’innovazione ma in questo gruppo … Sono certo che non esistono, anche vedendo i commenti prima del mio.

Saluti radiosi

al momento, l’unica soluzione che mi viene in mente per gli ordini settimanali è di gestire la cosa tramite bonifico: es. Sadurano (o casamenti) emette scontrini per ciascun ordine che esce dal negozio (e con la Finanza siamo a posto). Chi è di turno quella settimana per le consegne fa la somma degli importi (sempre relativi al proprio sottogruppo) e li comunica al cassiere (SMS). Il cassiere si impegna ad effettuare i bonifici (online*) per ciascun sottogruppo entro 24h(?) dalla consegna.
*(La maggior parte delle banche permette di effettuare i bonifici online a costo 0 per i privati).
Per ora non mi viene in mente niente altro per ridurre al minimo spostamenti… e sbattimenti!
Per quanto riguarda poi il ns nome… non so, inGASossi?

Silvia

per casamenti sadurano ecc .. se si facesse una specie di deposito iniziale presso il fornitore come una caparra equivalente alla spesa media settimanale del gruppo .. il fornitore avrebbe un fondo a tutela sua, quasi un pre pagato congelato” che cioe’ non deve gestire direttamente ma che ha in “affido”….. si continuerebbe a fare spesa settimanale ( pero’ con scontrino singolo per la finanza) e saldo a fine mese con versamento al fornitore del contante equivalente alla spesa reale degli ingasati. il fornitore emette scontrini in anticipo rispetto al vero pagamento , ma comunque scontrini che sono garantiti dalla ” cauzione” che ha in deposito. Insomma non sono scontrini emessi senza avere i soldi nel cassetto perche’ i soldi glieli anticipiamo nel fondo di tutela. Certo ci vuole fiducia nel fornitore ( ma mi sembrano in questo caso fornitori collaudati). Come creare questo fondo? chi vuol fare la spesa settimanale per carne e verdure … anticipa una somma equivalente alla sua media settimanale. un po’ come un socio coop che versa la quota di 50 euro e quando decide di smettere i soldi gli vengono restituiti. RAGAZZI VERIFICATE BENE PERCHE’ ORA CHE HO FINITO DI SCRIVERE MI VENGONO TUTTI I DUBBI..NE PARLIAMO MEGLIO ALLA RIUNIONE ..MEDITATE GENTE MEDITATE… NOTTE MONICA (MONIMON)

ciao io, giulia e gaia andremo nel gruppo di via cucchiari dal nostro mitico paolo! comunque ci vediamo il 5 dic.
ciao ciao

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