Verbale della riunione di ottobre

Con la celrita che ci contraddistingue da sempre ecco il verbale della riunione di ottobre

L’Ordine del giornp

Presenti: un sacco di gente! Anche nuova

Si comincia alle 20:45 con l’accoglienza dei nuovi e lo spazio consegne/pagamenti.

Luca fa gli onori di casa e da avvio al consueto giro di presentazioni.
Come preannunciato è nostro ospite Gianumberto di Eugea. Pietro introduce brevemente il nostro ospite e i progetti di cui si occupa e ai quali gli InGASati hanno partecipato. L’inverno scorso ci sono state affidate larve di api senza pungiglione. Si tratta di impollinatori precoci in grado di impollinare piante per un raggio di 4 km. Le Rosarie (così vengono chiamate, “Rosaria, l’ape solitaria”) impollinano soprattutto le rosacee (per esempio alberi da frutta come ciliegi, albicocchi e prugni) ed è la sola ape ad impollinare il pero! E’ quindi un insetto fondamentale, ma purtroppo, come altri tipi di ape, la sua sopravvivenza è in pericolo. Per questo è importante dare ospitalità alle Rosarie! Gianumberto ci spiega che il progetto, nato come spin-off dell’Università di Bologna (presso la quale Gianumberto è ricercatore), ha avuto grande successo tra i gruppi di acquisto, in particolare gli InGASati, che hanno fatto registrare il picco di vendite di Rosarie per il 2008. IL nostro ospite ci illustra anche il modo migliore per prendersi cura delle api. La casina che viene consegnata con le api va posizionata in un luogo esterno ma riparato (soprattutto dal vento) e mai spostata perché le api potrebbero non trovare più la loro dimora tornando dai loro “tour impollinanti”. L’apertura della casina va rivolta possibilmente a Sud/Sud-Est nei primi mesi e poi a Nord con l’arrivo del caldo. Alcuni InGASati, soprattutto chi ha bambini, raccontano con entusiasmo le loro esperienze con le api. Gianumberto ci spiega anche che Eugea si appoggia alla cooperativa sociale Asscoop, che si occupa del reinserimento di persone con problemi psichiatrici. Ricordiamo che da Eugea abbiamo anche comprato dei semi che attirano insetti utili e farfalle. Poiché i semi si conservano a lungo senza problemi (per circa 3 anni!), Gianumberto ci propone di acquistarne in vista del Natale per dei regali originali. Infine Gianumberto raccoglie le api per il letargo invernale e ci saluta dandoci appuntamento al prossimo ordine, che sarà aperto orientativamente a fine febbraio.

Si procede con il punto su vari ordini:

MADE IN NO. Entro la metà del mese arriverà l’ordine. Luca illustra brevemente il progetto “Made in NO” (produzione totalmente locale di tessile solidale da parte di artigiani del novarese) e ci ricorda che si tratta di un progetto prefinanziato.

CIAOLATTE. L’ordine è aperto fino al 10 ottobre.

BOTTEGA DELLA CANAPA (Cesena). Aprirà a breve l’ordine (magliette di canapa e cotone biologici). Non è necessario un minimo d’ordine. I GAS hanno uno sconto del 10%.

TATAWELO. Il caffè Tatawelo, proveniente da coltivazioni gestite da comunità zapatiste del Chiapas, dopo alcune vicissitudine è arrivato nelle nostre case, con grande soddisfazione e un pizzico di emozione (si tratta anche in questo caso di un ordine che abbiamo prefinanziato).

MIELE. Letizia, nuova referente, annuncia che aprirà a breve l’ordine.

EQUOSOLIDALE. Alice, nuova referente, propone di ordinare a mesi alterni (invece che ogni 3 mesi in un unico blocco) i prodotti alimentari e quelli cosmetici.

OFFICINA NATURAE. Paolo raccoglie per conto di Marinella i soldi di chi ha ordinato i prodotti di Officina Naturae.

REMEDIA ERBE. Il referente Matteo ci propone di effettuare l’ordine con il GAS GAS o di aprirlo in prossimità del Natale. Si opta per la seconda soluzione.

PATATE, MELE, AGLIO. Paolo aprirà a breve l’ordine con un nuovo produttore (bio) di Selbagnone. I quantitativi minimi ordinabili sono 10 kg per le mele, 5 kg per le patate e 1 o 2 kg per l’aglio.

ARANCE.
Rosanna ci aggiorna sulla situazione Rossarancia. Breve antefatto per rinfrescarci la memoria e per chi ancora non c’era. Qualche mese fa il nostro precedente fornitore di agrumi, la coop. “Rossarancia” di Catania, si era rivelato non in regola con la certificazione biologica, che continuava a dichiarare valida pur essendo questa scaduta. La notizia ha provocato tra le altre cose il “rovesciamento” del CdA della cooperativa e l’elezione di Salvatore Gurrieri a nuovo presidente. Gurrieri, dichiaratosi sin dall’inizio estraneo ai fatti, era colui che si occupava di persona di consegnare le arance. Con lo stesso avevamo avuto diversi contatti diretti tramite Rosanna, che lo descrive come una persona affidabile e molto professionale. Lo stesso Gurrieri sarebbe disposto a rifornirci di nuovo se siamo disposti a dare alla cooperativa una seconda possibilità. Dal canto suo lui si impegna a inviare via fax la documentazione relativa alla certificazione, nuovamente richiesta dalla cooperativa la scorsa primavera con l’avvio della riconversione delle piantagioni. Decidiamo di aspettare questa documentazione ed eventualmente sottoporla tramite Pietro a qualche ente certificatore per avere un parere. Attendiamo dunque aggiornamenti da Rosanna.

VERDURA. Al momento abbiamo 2 fornitori. Mengozzi, dal quale è possibile ordinare selezionando da un listino aggiornato settimanalmente che indica anche la provenienza dei prodotti (tutti bio, ma non tutti coltivati direttamente da lui) e Jacopo, dal quale hanno cominciato a comprare una dozzina di persone. Il caso di Jacopo è diverso da quello di Mengozzi: l’ordine è prefinanziato di 3 mesi in 3 mesi e si riceve settimanalmente una cassetta (da 2,5 o da 3,5 kg) con la verdura di stagione. Si discute sull’opportunità di avere due produttori e su come gestirne la “compresenza”. Si propende per lasciare a ciascun gasista la scelta di cosa ordinare e da chi.
Infine alcuni aggiornamenti di varia natura.
GA(S)LATEO. È finalmente online il ga(s)lateo. Luca ne racconta la storia e ringrazia il gruppo di lavoro che lo ha realizzato. Si offre inoltre di realizzarne una versione “light” per i neofiti. Alex suggerisce che il documento, adeguatamente impaginato e implementato sul blog, si presta ad essere letto anche da chi si accosta per la prima volta agli InGASati.
BLOG. Alessandro Ronchi ha espresso la volontà di non essere più intestatario del dominio del blog, che aveva gentilmente creato per noi. Paolo si offre come nuovo intestatario, ricordandoci che questo implica responsabilità diretta (anche penale) per quanto viene scritto. Il costo annuale per il dominio è di 10 dollari. La cifra sarà pagata con la cassa comune degli InGASati.
Per le proposte di nuove categorie di prodotti da ordinare (sandali, riso, ecc.) ci aggiorniamo alla prossima riunione.
Ulteriori informazioni sono reperibili nelle singole sezioni del blog.
Finiamo puntualissimi alle 23:30!

6 risposte su “Verbale della riunione di ottobre”

Meno male che qualcuno verbalizza la riunione… Grazie del resoconto, prima o poi riuscirò a partecipare ad una riunione intera!!!

-Alice-

lieve precisazione per quanto riguarda il web

ho intestato il dominio ingasati.net alla a me medesimo per 5 anni pagando poco meno di 60 € a questi vanno aggiunti gli euri che dobbiamo ad alessandro perla parte di spazio web che ci riserva

ALla prox riunione potremmo cercare di sistemare la questione “economica” magari con collette di autofinanziamento del tipo: chi porta cibarie mette in vendita le stesse e l’incasso costituisce e rinforza la cassa.

Spero che l’idea sia condivisibile, Paolo a già tantissimo per gli inGASati che è giusto che non ci debba anche rimettere dei soldi di tasca.

Per il verbale invece un grazissssime a Letizia che è stata meticolosissima. Com’era la domanda di presentazione per rompere il ghiaccio??? sono curioso 🙂

Saluti radiosi

approvo in toto l’autofinanziamento con offerta libera a porzione su cibarie post riunione !

Per questione arance , mi sembra MOLTO GRAVE ! ne va’ della credibilita’ anche nostra, quindi secondo me’, occorrerebbe essere molto cauti su una eventuale “seconda possibilita’”

grazie per la capillare informazione anche per chi non puo’ essere sempre presente alle assemblee

ciao

Ma che rimetterci …ho usati i guadagni del caffe tatawelo 🙂 rimnandando la vacanzina a Santo Domingo

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