Biblioteca e tuttototeca ingasate

Ho una proposta della quale sono convinto solo parzialmente io stesso e vi cihedo perciò un parere.
Ci sono una serie di cose che alcuni di noi hanno dichiarato di poter prestare.
Romeo ha una serie di riviste prettamente “ingasate” che gli piacerebbe prestare perchè non vengano sotterrate dalla polvere.
Io ho una alcuni film molto recenti e belli 8e, ovviamente non piratati) che dormicchiano nel mio cassetto.
Alcuni tempo fa dicevano di poter prestare un portapacchi (tipo bara, o come diamine si definisce) e altro.
Questa è la mia proposta.
Nella sezione wiki del sito degli ingasati posso senza problemi predisporre una paginetta con l’elenco delle cose prestabili, delle condizioni e della logistica del prestito, degli eventuali contributi spese (che tengano conto dell’usura del bene stesso) che ognuno è libero di proporre.
Per quanto riguarda gli oggetti piccoli (riviste, DVD) io non ho problemi a consegnare e riprendere a domicilio nella fetta di città che va dalla Stazione FS a Ca’ Ossi (centro storico, zona grandi italiani, via fulceri, campo degli svizzeri etc). Lo posso fare alle 17 e 30 quasi tutti i giorni lavorativi, poichè attraverso quella zona in bici. Nella stessa pagina dei prestiti posso elencare i giorni di consegna.
Per i piccoli oggetti (almeno i miei) propongo una cauzione pari al valore dell’oggetto prestato, che (si chiama cauzione mica per niente) restituirò in toto alla restituzione dell’oggetto. Credo sia necessaria viste le mie esperienze di prestante non sempre felici (lo ammetto, anche come ricevente a volte non sono stato proprio corretto).
Non sono sicuro che questa cosa sia sostenibile, perchè forse di troppe pretese. Tuttavia mi dispiaceva non provarci. Forse un periodo di prova, diciamo un paio di mesi, sarebbe opportuno.
Accetto qualunque genere di obiezione. Le parolacce sono ammesse.