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Confronto tra alcuni bagno/doccia schiuma

Visto che mi ero preso l’impegno di fare qualche confronto di prodotto e che ormai ci si ritrova oper la riunione e non vorrei essere messo alla gogna 🙂 ho partorito il primo topolino.
Spero che sia di stimolo per leggere e capire le etichette.
Per precisione segnalo che le fonti da cui ho tratto le informazioni sono:
Confezione di Bagno Schiuma della Remedia di Sarsina;
Confezione di bagno schiuma di Officina Naturae di Rimini;
Confezione di mousse doccia schiuma Natyr che sono prodotti a Forlì;
Confezione di Doccia Shampoo Badedas che sembrerebbe prodotto in Olanda.
Di sotto riporto i componenti di ognuno cercati ed analizzati sul biodizionario; quelli in grassetto sono quelli che risultano “grandi problemi, se ne sconsiglia l’uso a meno che sia il solo componente pericoloso e che sia tra i componente presenti in misura minore (cioè elencato alla fine della lista INCI)”.
Doccia-crema Terra e Cielo di Remedia:
Ingredienti (INCI tra parentesi):
Acqua (Aqua);tensioattivo da zucchero (Cocoglucoside); Alcol (alcohol), burro di Karitè (butyrospermum parkii), emulsionante di origine vegetale (cetearyl alcohol) – Olio di girasole (helianthus annuus), olio di oliva (Olea europaea), argilla (Kaolin), alloro (laurus nobilis), menta (Mentha piperita), elicriso (Helicrhysum italicum … non trovato sul biodizionario), tagete (tagetes minuta), muschio (evernia prunastri), camomilla (Chamomilla recutita), benzoino (styrax benzoin). Oli essenziali: arancio (citrus dulcis), patchouli (pogostemon cablin), cipresso (Cupressus sempervirens), vetiver (vetiveria zianoides – non trovato nel biodizionario), geranio (Pelargonium graveolens – non trovato nel biodizionario), acido citrico (citric acid), Tensioattivo da zucchero (cetearyl clucoside), gomma naturale (xanthan gum).
Come nota su questa etichetta è riportata la dicitura “Alcolico al 6.5% – sciacquare immediatamente in caso di contatto con gli occhi” che per un bagnoschiuma è piuttosto inquietante e così ho ricevuto la seguente spiegazione da Hubert di Remedia:
“Nel caso del docciacrema si tratta di una dicitura che ha senso se vendi il prodotto negli USA, dove è stata condannata una ditta perché una signora aveva messo ad asciugare il gatto nel forno a microonde e nel libretto d’istruzioni non c’era scritto che non si può fare. …. Comunque non è pericoloso per gli occhi, praticamente non brucia neanche. Il contenuto in alcol è troppo basso per irritare gli occhi. …”

Per il Bagnoschiuma al burro di Chiurì con vite rossa di Officina Naturae (notare che c’è solo il termine INCI pertanto gli ho messo a fianco la caratteristica) invece:
Acqua, Sorbitol (umettante), Lauryl Glucoside (Tensioattivo), Sodium Cocopolyglucose Tartrate (tensioattivo) , Cacamidopropyl Betaine (tensioattivo), Sodium Cocoamphoacetate (tensioattivo), Aloe Barbadensis (emolliente), Vitis Vinifera (emolliente vegetale), Phenoxyethanol (conservante), Hydrolyzed Wheat Protein (antistatico), Diploknema Butyracea (non c’è su biodizionario), Potassium Sorbate (conservante), Citric Acid (sequestrante), Glycerin (denaturante, umettante, solvente), Limonene (allergene del profumo), Lavandula Angustifolia (vegetale), Thymus Vulgaris (vegetale), Salvia Officinalis (vegetale), Citrus limonum (vegetale), Sodium Dehydroacetate (preservante), Linalool (allergene del profumo)

Visto che ci sono metto anche la mousse doccia schiuma al tè Verde con estratti di ananas e Guaranà della Natyr:
Acqua, Cocomidopropyl Betaine (tensioattivo), Disodium Laureth Sulfosuccinate (tensioattivo), Glycerin (denaturante, umettante, solvente), camelia sinensis (vegetale), Paullinia cupana (additivo biologico), Ananas sativus (vegetale), Aloe barbadensis (emolliente), Phenoxyethanol (conservante), Benzoic acid (conservante), Dehydroacetic acid (conservante), parfum (non c’è in biodizionario), CI 75810 (clorofilla, non c’è in biodizionario).

Badedas Doccia shampoo riequilibrante
Acqua, Sodium Laureth Sulfate Sorbitol (Tensioattivo), Cocamidopropyl Betaine (tensioattivo), Sodium Chloride (viscosizzante), Parfum, hydroxypropyl guar hydroxypropyltrimonium chloride (antistatico), Chamomilla recutita (emolliente), Mentha piperita (vegetale), Lavandula Angustifolia (vegetale), Sodium lactate (agente tampone/umettante), Citric Acid (sequestrante), hydroxysohexyl 3 cyclohexene carboxaldehyde (allergene del profumo), Sodium lactate (agente tampone/umettante), Citric acid (agente tampone/sequestrante), hydroxysohexyl 3 cyclohexene carboxaldehyde (allergeni del profumo), Limonene (allergene del profumo), Sodium benzoate (preservante), CI 14700 (colorante cosmetico), CI 47005 (colorante cosmetico).

A questo punto ad ognuno le giuste e ponderate conclusioni.

Saluti radiosi

9 risposte su “Confronto tra alcuni bagno/doccia schiuma”

Grazie Romeo,
mi sembra di poter trarre le conclusioni dicendo che il top è il Badedas……giusto???!!???

Credo che il fatto della signora che ha denunciato la casa costruttrice del forno perchè non c’era scritto di non asciugarci il gatto sia avvenuto in Inghilterra…. è tipica usanza inglese denunciare il produttore di elettrodomestici per qualsiasi cavolata. E’ una questione culturale: noi se il bambino si brucia con un fornello diamo 2 schiaffoni al bambino, loro denunciano chiha fatto il fornello..
Comunuqe per correttezza va detto che il forno non era Electrolux.

se posso dare il mio contributo, è da anni che uso i prodotti remediaerbe di sarsina…sono molto validi..per non parlare delle creme viso…

Ciao Daniela, anche io devo confermare che alcuni prodotti sono veramente straordinari.

Anche io stentavo a credere che dell’innocente alloro e del muschio potessero essere così giudicati dal biodizionario, ho dovuto rileggerli due volte.

Comunque intendo approfondire, appena posso, i componenti visti mettendo anche quelli su cui “ci potrebbero essere dei problemi ma, tutto sommato si può chiudere un occhio…” ed anche quelli eventualmente derivati dal petrolio.

Se vuoi/volete potremmo avviare una collaborazione e andare più a fondo cercando di approfondire ulteriormente le analisi.

Se tutti diamo un contributo, tutti ne trarremo beneficio … e la Società cambierà!!! (il mio ottimismo a volte mi spaventa 🙂

Saluti radiosi

che l’alloro e il muschio facciano male è ridicolo..anche il sole fa male se stai 3 ore a ferragosto sotto la calura ..e allora tutti dentro una campana al buio? diceva paracelso: sola dose facit venenum!!!! se è per questo l’aconito, lo stramonio, la belladonna sono mortali, ma l’omeopatia e la medicina cinese li usa in modo straordin efficace!!! se il biodizionario dice di fare attenzione è per un mero problema legale e perchè a dosaggi alti fanno male. ma anche l’acqua se bevuta a dosaggi elevati fa male, e il miele? ogni sostanza ha un range di efficacia oltre il quale il loro uso non va fatto. esempio: l’arsenico fa male? sbagliato: alla dose di qualche microgrammo aumenta la crescita delle colture batteriche!!!alla dose di qualche grammo è mortale! insomma le cose bisogna conoscerle!!!!

… insomma il caro Romeo mi par tu abbia trovato pane per i pochi e solitari denti
Servono sempre appassionati e agguerriti spero che potremmo annoverare daniela tra gli ingasati direi che ha dato ampia prova di poterlo essere …”inGASata”

…tra l’altro non abbiamo mai fatto un ordine a “Remedia” o sbaglio?

Cara Daniela,
Lungi da me voler entrare in competizione con te che mi sembri molto ferrata in materia mentre io svolgo tutt’altra attività.
La mia era una semplice considerazione tratta da un sito dove, se vuoi, puoi andarti tranquillamente a confrontare con il creatore.

Anche a me appassiona l’omeopatia ed Samuel Hahnemann suo creatore insegna che effettivamente “Similia similibus curentur” e cioè i simili possono essere curati dai simili ma come tu sai bene si parla di diluizioni infinetisimali che, a fronte di un’analisi chimica, non vengono assolutamente rilevate.
E’ vero anche che il terreno è tutto e il microbo è niente ma l’analisi fatta è crudamente un’analisi fatta su quanto riportato nell’etichetta; se leggi in alto è citato che lo stesso Zago (curatore del sito da cui ho preso i dati) specifica che “se ne sconsiglia l’uso a meno che sia il solo componente pericoloso e che sia tra i componente presenti in misura minore (cioè elencato alla fine della lista INCI)”

Sottolineo anche come la legge fissi che sull’etichetta dei prodotti devono essere riportati tutti quei componenti presenti in % maggiore dello 0,1% (correggimi se sbaglio perchè comunque io sono e resto contadino della materia e stò andando a memoria che … non è più quella di una volta, purtroppo!!!).
Curandomi con l’omeopatia da ormai 7 anni e autoproducendomi gran parte dei rimedi non mi è mai capitato di raggiungere queste percentuali. Non per nulla viene anche definita “medicina vibrazionale”.

Infine una ulteriore osservazione circa Remedia che, pur non avendo ancora aperto un ordine con il GAS per mancanza di referente, giudico personalmente tra le migliori produttrici di prodotti per l’igiene, la cosmesi e prodotti erboristici in genere attualmente in circolazione; opinione che si è ulteriormente rafforzata quando ho conosciuto, in occasione della visita in azienda, Hubert e Lucilla che sono tra l’altro anche molto puntuali nel rispondere (preciso che anch’io sono cliente assiduo da diversi anni, prima tramite erboristerie poi con mio ordine personale diretto).

Finito il poema inteso come una mia parziale discolpa per non essermi forse spiegato bene, e non assolutamente come un attacco alla tua persona (Daniela) ed alla tua indubbia professionalità penso che Paolo abbia centrato perfettamente anche un mio pensiero e spero che gli inGASati abbiano trovato una possibile referente di Remedia in modo da partire a breve con un ordine di gruppo a cui mi pregerò accodarmi in quanto in riserva di alcuni prodotti.

Sempre nel massimo rispetto e nella speranza di non aver commesso troppi errori concettuali che spero vorrai rilevare in modo sereno, saluto radiosamente

Romeo

Caio leggevo quanto riportato sopra. E’ assolutamente inquietante. Io lavoro in un Asilo Nido e la maggior parte dei prodotti che usiamo sono prodotti dall’azienda Sara Lee. Posso solo sperare con uno slancio esagerato di ottimismo (ma ammetto di crederci poco), che nei prodotti per neonati siano più cauti.
Vedo che siamo due Daniela, io sono quella di San Zaccaria da poco iscritta. Per non creare confusione d’ora in poi posterò con il nome DanielaR

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