Ciao a tutti.
Lo scorso sabato eravamo dalle parti di Mantova e abbiamo deciso di fare una visita a Castel D’Ario al calzaturificio AstorFlex che è quello che fa le scarpe tipo Clarks.
Punto della situazione
A oggi abbiamo fatto un ordine di prova dei primi 12 paia di scarpe. Queste sono arrivate e sono felicemente presso i primi 12 fortunati inGasati che le hanno ricevute e che le porteranno alla prossima riunione a beneficio di tutti gli interessati. Adesso ci sono delle novità : il titolare del calzaturificio si chiama Fabio Travenzoli e ci ha comunicato che presto saranno disponibili i sandali per l’estate in due modelli, uno maschile (stile “alla tedesca” e l’altro femminile (infradito). La differenza tra i due, oltre al modello, è la gamma dei numeri (che per uomo arriva fino a numeri più grandi). Inoltre, ci sono anche le scarpe estive (simile al modello delle invernali, ma colori diversi e più leggere).
Vi consigliamo di visitare il sito di AstorFlex (http://www.astorflex.it) per vedere i diversi colori disponibili. Nella pagina “Prodotti” viene riportato il principio che sta dietro alla produzione di queste scarpe. Nella pagina “Listino e ordini” vedete i prezzi, ricordate però che c’è sempre una piccola maggiorazione per il trasporto.
Per qualsiasi curiosità vi preghiamo di chiedere a noi tramite blog, chiederemo al produttore e vi informeremo, così da evitare lunghe catene e-mail al povero Fabio.
Al momento i sandali sono ancora in fase di produzione, ma da maggio saranno ordinabili. Adesso proviamo a sentire da Fabio come possiamo organizzarci per provare i sandali (ci ha detto di aver modificato leggermente la dimensione: chi in genere porta il 40 dovrebbe ordinare il 40. Quindi anche in questo caso potrebbero esserci problemi con il numero).
Intanto vi riportiamo per punti alcune cose che ci ha detto Fabio.
1) Prima di partire con l’idea del progetto delle scarpe per i GAS, AstorFlex era un calzaturificio sull’orlo della chiusura: la grande distribuzione gli richiedeva solo prodotti di infima qualità a prezzo bassissimo e comunque tendeva a rivolgersi all’estero dove la manodopera costa meno (con relativo sfruttamento dei paesi emergenti). Mi ha fatto l’esempio delle Clarks che, secondo quanto ne sa lui, vengono prodotte in Sudamerica e pagate 5-6 dollari al paio.
2) Questa iniziativa di scarpe per i GAS nata a giugno li ha completamente risollevati (ormai è il loro unico canale di vendita: guadagnano di più, lavorano meglio e fanno prodotti migliori). L’azienda ha ora 6 dipendenti assunti a tempo indeterminato. Quindi per questo calzaturificio è un po’ come per il caseificio di cui ha scritto Romeo.
3) Le pelli utilizzate per le scarpe sono tutte italiane con lavorazione in Italia, nella zona del mantovano (chilometri zero) quindi con una ricaduta anche sull’indotto. I trattamenti alle pelli sono tutti ecologici.
4) La gomma utilizzata è naturale. Poiché il caucciù non viene prodotto in Europa, questa è l’unica parte delle scarpe non a chilometri zero. Fabio su questo punto è stato onesto: ha detto di non sapere se nella produzione di questo caucciù ci è stato dello sfruttamento umano, non è riuscito a risalire ai produttori originali per capire. L’alternativa, però, è quella di utilizzare gomma sintetica che significa lavorazione del petrolio, emissioni e tutta una serie di ricadute ambientali, quindi per questa materia prima la scelta è davvero ardua.
5) Nelle confezioni delle scarpe è presente un tondino di gomma che serve per pulire l’esterno della pelle.
QUANDO AVREMO ESCOGITATO IL MODO PER ORGANIZZARE TUTTO QUESTO, APRIREMO UN “ORDINE TOTALE” DI SCARPE ESTIVE, INVERNALI E SANDALI.
Quindi tenete d’occhio il blog.
un saluto
Gloria e Davide
5 risposte su “Novità scarpe”
Sorry, ma da quando mi sono arrivate le scarpe non me le sono tolte più dai piedi per la comodità che hanno!! quindi non credo sia una buona idea fare provare le mie scarpe!!
Sono d’accordo per l’ordine globale, non ho capito bene il problema numeri. se non divessero andare bene è possibile poi cambiarle?
Le scarpe da uomo, sono solo da uomo? nel senso se uno non porta gli infradito può avere ugulamente i sandali senza infradito?
Grazie di tutto e sarò attenta al blog per il megaordine
Buona settimana
Ciao Ariella,
non ti preoccupare per la prova-scarpe: è utile anche sentire come diventano dopo un po’ che si usano, perché all’inizio sono un poì rigide.
Numeri: le scarpe chiuse (invernali e estive) calzano un numero in meno, ovvero se hai il 40 dovresti ordinare il 39. I sandali invece no: se hai il 40 ordini in 40. Ovviamente sono cambiabili, ma con inevitabile perdita di molto tempo!
Sandali uomo-donna: puoi prendere i sandali che vuoi solo che, ad esempio, l’infradito c’è solo fino al 41 (mi pare) e forse il sandalo alla frate con c’è piccolo da donna(sul sito c’è scritto tutto).
un saluto,
Gloria
Ma pensa te a cosa serviva quel pezzo di gomma … spero di non averlo gettato :-)))
Grazie veramente di cuore ragazzi per la bella notizia che ci portate … ci sono anche scarpe estive … e questo è veramente la quadratura del cerchio!!!
Io ho cercato di metterle il meno possibile per cercare di farle trovare ancora seminuove alla riunione ma la prox stagione invernale saranno fisse sui piedi :-)))
Mi fa piacere che un’altra azienda “locale” abbia potuto mantenere la sua attività anche un pò grazie a noi … sono tutti segni che la nostra spesa conto molto di più di quanto noi stessi crediamo!!!
Anche questa è un’azienda da mettere nella lista di quelle da visitare 🙂
Saluti radisoi
C’e’ un ordine aperto per queste scarpe?
Ciao
AnnaeFabio
Ci stiamo organizzando. Come abbiamo detto in riunione, riapriremo l’ordine (sia per sandali che per scarpe) tra uno-due giorni al massimo.
Restate sintonizzati
Davide e Gloria